Varie, 18 ottobre 2010
Tags : Maurizio Bianconi
Bianconi Maurizio
• Arezzo 22 luglio 1946. Politico. Avvocato. Nel 2008 eletto alla Camera col Pdl. Noto soprattutto per un intervista del ferragosto 2010 al Giornale nella quale attaccò il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano • «La misura è colma per Giorgio Napolitano. Che, nel duro braccio di ferro con il Pdl, arriva perfino ad evocare il fantasma dell’impeachment. “Mi accusano addirittura di tradire la Costituzione? E allora aprano le procedure per mettere in stato di accusa il presidente della Repubblica”. L’ira del Quirinale [...] raggiunge il punto più alto, tanto da “sfidare” i suoi avversari pescando dalla Costituzione, ed è la prima volta, l’arma più pesante e drammatica: l’articolo 90, che riguarda i casi di attentato alla Costituzione e di alto tradimento a carico del presidente della Repubblica. Nel mirino del capo dello Stato c’è il vicepresidente dei deputati del Pdl, Maurizio Bianconi, che in un’intervista al Giornale spara a zero, accusando Napolitano di violare la Carta se dovesse dare il via libera ad un governo di transizione. “Si è abbandonato ad affermazioni avventate e gravi - replica con una nota ufficiale il Quirinale - sostenendo che il presidente ‘sta tradendo’ la Costituzione”. Obietta a muso duro Napolitano: siccome è “una materia regolata dalla stessa carta (di cui l’onorevole Bianconi è di certo attento conoscitore)”, se il numero due dei deputati pdl fosse convinto delle sue ragioni “avrebbe il dovere di assumere iniziative ai sensi dell´articolo 90 e relative norme di attuazione” [...]» (Umberto Rosso, “la Repubblica” 17/8/2010) • «[...] Ironico, rapido, eccellente comunicatore; non casualmente, ad Arezzo, la città dov’è nato, diventa famoso a metà degli anni Ottanta: quando, su TeleEtruria, comincia a condurre un programma settimanale. Affronta temi politici e sociali, urbanistici ed economici. Televisivamente, funziona. Prende il tesserino da giornalista pubblicista. È quasi tentato di lasciare la carriera di avvocato. Ma poi ci ripensa, lo studio è ben avviato: con lui che è esperto in diritto industriale, commerciale e tributario. Sono gli anni in cui, pur essendo sempre stato vicino al Msi (è consigliere comunale dal 1970 al 1974), ha una sbandata, un piccolo innamoramento per i socialisti. Che, però, dura poco. Rientra nei ranghi. Nel 1993 fonda il movimento “Unione dei cittadini”. Due anni dopo, per Alleanza nazionale, arriva al Consiglio regionale. “Per uno come me, cresciuto dentro il Movimento sociale, An era il sogno che si realizzava”. E il Pdl? ”Il massimo che potesse diventare An”. Molto amico di Altero Matteoli [...] eletto alla Camera nel 2008, è tra i primi a giurare fedeltà a Berlusconi e a lanciare una sottoscrizione per ricomprare l’appartamento di Montecarlo che fu di An e che ora è abitato da Giancarlo Tulliani, il fratello di Elisabetta. [...]» (Fabrizio Roncone, “Corriere della Sera” 17/8/2010).