FRANCESCO VIVIANO, la Repubblica 17/10/2010, 17 ottobre 2010
CONSULENZE PER I "GRANDI EVENTI" GLI INDAGATI RESTITUISCONO I SOLDI - ROMA
Il primo a restituire il maltolto, 70 mila euro, è l´avvocato Edgardo Azzopardi, amico di famiglia dell´ex procuratore di Roma, Achille Toro e del figlio Stefano, tutti indagati nell´ambito delle inchieste dei Grandi Eventi insieme ai componenti della "cricca" che faceva capo ad Angelo Balducci e Diego Anemone. Azzopardi - che era l´"anello di collegamento" tra il procuratore aggiunto Achille Toro e Balducci, Anemone e Mauro della Giovanpaola, ai quali passava informazioni sullo stato delle inchieste romane - è stato costretto a restituire all´Unità Tecnica di Missione che gestisce per conto della Protezione Civile e della presidenza del Consiglio dei ministri i "Grandi Eventi", 70 mila euro. Gli erano stati anticipati quando fu beneficiato, da Balducci e Della Giovanpaola, con una consulenza per l´appalto milionario relativo al Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura di Firenze.
Un´altra consulenza, per l´importo di 100 mila euro per la realizzazione del Nuovo Palazzo del Cinema del Lido di Venezia, gli è stato bloccato dal nuovo dirigente dell´Unità Tecnica di Missione Giancarlo Bravi che ha preso il posto di Della Giovanpaola dopo il suo arresto.
Non solo, ma facendo bene i conti Bravi ha scoperto che Azzopardi aveva incassato 10 mila euro in più maggiorando l´importo dell´Iva che faceva salire a 70 mila euro il compenso totale.
Ma Azzopardi non è il solo "consulente" amico della "Cricca" che dovrà riconsegnare pagamenti per consulenze svolte soltanto sulla carta. In coda per la restituzione delle somme incassate c´è anche il figlio del Procuratore aggiunto Achille Toro, Stefano, al quale nei giorni scorsi Giancarlo Bravi ha inviato una lettera con la quale lo sollecita a restituire 25 mila euro, sempre per una consulenza nell´ambito dei lavori per le celebrazioni del 150° Anniversario dell´Unità d´Italia.
Sempre con la stessa lettera, Bravi avvisa Stefano Toro che "con effetto immediato" è stato risolto l´incarico professionale che gli era stato affidato a suo tempo dagli amici del papà magistrato.
Ma i 25 mila euro gli erano stati già liquidati ed il coordinatore dell´Unità Tecnica di Missione ricorda a Stefano Toro che potrebbe trattarsi «di somma non maturata e quindi non spettante ovvero non giustificata nella quantità corrisposta e pertanto acquisita senza legittimo titolo con indebito arricchimento».
Ma la lista dei "consulenti" che hanno incassato indebitamente soldi dello Stato si allarga a macchia d´olio. I magistrati della Corte dei Conti di Roma ed il dirigente dell´Unità Tecnica da qualche mese stanno spulciando gli atti dell´inchiesta di Firenze ed hanno scoperto che molti conti non tornano affatto. Sarà esaminata, tra le altre, anche la consulenza per 50 mila euro affidata alla moglie del Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso che ricevette, come architetto, quel compenso per rifare i giardini del "Salaria Sport Village".
Il nuovo coordinatore dei "Grandi Eventi" Giancarlo Bravi ha iniziato a mettere mano agli sprechi della precedente gestione, quella di Angelo Balducci. Soldi e consulenze distribuite sempre con la "procedura d´urgenza" che consentiva il salto di controlli amministrativi e burocratici.
E adesso dopo lo scandalo, le inchieste e gli arresti i "consulenti" che avrebbero beneficiato dei favori di Angelo Balducci e gli altri, hanno paura di finire nelle maglie della Corte dei Conti ma anche della Procura della Repubblica, e cominciano a restituire quello che avevano incassato ingiustamente.