varie, 18 ottobre 2010
PERCHÉ GHEDINI HA PAURA DELLA ARNER BANK?
Silvio Berlusconi ha una banca di riferimento, la Arner appunto, con sede a Lugano (Svizzera). In principio era una Finanziaria, divenuta successivamente una banca lo scorso giugno è stata perquisita dalla Guardia di Finanza. La perquisizione venne disposta dalla Procura di Milano, la cui indagine su riciclaggio di denaro sporco è partita a seguito di una denuncia degli ispettori della Banca d’Italia. A interessare i magistrati è sopratutto la filiale milanese dell’Arner, protagonista di operazioni sospette, vale a dire di passaggi di denaro (si parla di cifre a 7-8 zeri) con paradisi fiscali. Gli ispettori della Banca d’Italia non sono riusciti a risalire completamente a capo di queste operazioni e a risalire al o ai beneficiari.
Ghedini sa bene che la Arner è una delle banche che gestisce il patrimonio del Presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi è infatti il possessore del conto numero 1.
Ma ci sono altri personaggi legati a questa vicenda che fanno drizzare le antenne dell’avvocato Ghedini. Lo spiega Marco Travaglio: "Uno dei fondatori di questa banca si chiama Paolo Del Bue, il quale è coimputato, insieme a Berlusconi e agli altri, nel processo sui fondi e sui film di Mediaset... Nel 2008 sono successe altre cose: c’è stata l’ispezione della Banca d’Italia nella filiale italiana, dove si sono scoperte queste sospette operazioni di riciclaggio, è partita l’indagine alla Procura di Milano per riciclaggio e, nel frattempo, anche la Procura di Palermo si è interessata al direttore e altro socio fondatore della Arner, che si chiama Nicola Bravetti, che è stato arrestato dai magistrati antimafia di Palermo con l’accusa di aver intestato fittiziamente dei beni, aiutando così un imprenditore siciliano, un certo Francesco Zummo, a fare sparire delle somme notevoli, 13 milioni di Euro, alle Bahamas. Zummo era stato condannato in primo grado per associazione mafiosa, poi è stato assolto in appello dall’accusa di riciclaggio e insomma è accusato di essere un bel personaggino dai giri giusti in questa finanza torbida".
Claudio Forleo,17 Ottobre 2010
http://www.nuovasocieta.it/attualita/8670-perche-ghedini-ha-paura-della-arner-bank.html
Tvdi Giovanni Percolla Ecco il Report sulla villa ad Antigua di Berlusconi e Banca Arnerpubblicato il 17 ottobre 2010 alle 23:11 dallo stesso autore - torna alla home
La villa ad Antigua di Berlusconi (dal Corriere della Sera)
BANCA ARNER E I SOLITI NOTI – Le operazioni che vedono coinvolto il premier con la Arner erano note soltanto per un bonifico di 3,4 milioni di euro già messo in luce da Report. Ad oggi risultano indagati l’ex presidente e l’ex ad della banca, Nicola Bravetti e Davide Jarach, sulla base del rapporto di Bankitalia che ha rilevato “gravi e diffuse irregolarità sulla base della normativa anti-riciclaggio“. La banca aveva come clienti Marina e Piersilvio e alcune holding Fininvest, oltre ai 10 milioni in giacenza del conto del Premier, e l’onnipresente Ennio Doris di Mediolanum. Ma soprattutto, c’è Paolo Del Bue: imputato nel processo sui diritti tv proprio come responsabile dellaArner SA, scriveva il Corriere, e fiduciario della famiglia Berlusconi. Oltre che già citato nella sentenza Mills, dove si metteva in luce il suo ruolo nello spostamento di 103 miliardi di lire tra le società offshore riconducibili a Mediaset. In più, aggiunge Report, c’è anche Stefano Previti, il figlio di Cesare.
RIVELA REPORT – “Tutti i futuri proprietari di queste ville milionarie”, spiega Paolo Mondani, l’autore del servizio , “inviano i soldi all’ufficio di Torino della Flat Point, che deposita ad Arner Milano, che a sua volta invia i soldi ad Arner Lugano”. E la Gabanelli non resiste, deve proprio chiederselo: con tutto il casino che si è fatto durante l’estate per la casa affittata da Giancarlo Tulliani a Montecarlo, e sul coinvolgimento di società offshore nella vendita effettuata dal partito allora presiedeuto dall’attuale presidente della Camera Gianfranco Fini, “e lì giustamente è richiesta trasparenza”. Qui no? Ma la chiusura è riservata al PresDelCons: “Rimane aperta la domanda: i 22 milioni di euro portati dal nostro premier ad Antigua corrispondono al reale valore di mercato di ciò che ha acquistato? E a chi li ha versati e chi è il proprietario di mezza isola? Un imprenditore catanese? Lui medesimo? Un’opacità che il presidente del Consiglio avrebbe il dovere di dissipare”.
EMERALD COW – Le ville di Berlusconi sono cinque, come ha fatto sapere Ghedini. Chi le vende, la Flat Point è stato definito “di assoluta opacità” da Bankitalia, perché non è possibile sapere chi sia il reale proprietario della società, a meno che i paradisi fiscali dove risiede non decidano di aprire ai loro segreti. Il proprietario ha preso una ventina di milioni da Berlusconi. Che viene qui con il suo jet privato e il suo yacht: il primo ministro Brian Lester Bird ha dato il permesso per costruire, e ne ha rimediata una anche lui (casualmente, dicono gli abitanti). Capomar Holding, società con sede a Curaçao controlla Flat Point Engineering, ma gestite da fiduciari, cioé prestanomi. “Non sappiamo chi ha costruito la villa ad Antigua”, dice Mondani. Sei chilometri di costa e tanti alberghi da costruire, come fa sapere un amministratore. Un’ottantina di ville, oltre a quelle già fatte sono in tutto un centinaio, per 170 ettari. Sembra la nostra Costa Smeralda prima della speculazione edilizia, con l’aggiunta del vantaggio dell’offshore. Intanto, il 16 settembre scorso il Club de Paris ha concesso la ristrutturazione dell’86% del debito di Antigua, come aveva promesso Berlusconi al premier. “Chi è il proprietario? Se il premier vuole dissipare i dubbi, noi siamo qui”, conclude la Gabanelli.
http://www.giornalettismo.com/archives/88903/ecco-report-sulla-villa-antigua/2/