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 2010  ottobre 16 Sabato calendario

I TEDESCHI ATTRAVERSANO LA MANICA: IL PRIMO TRENO ARRIVA A LONDRA —

Settant’anni fa, per gli inglesi sarebbe stato molto, molto seccante vedere un treno con la bandiera tedesca entrare in una stazione di Londra, come a Hitler sarebbe piaciuto se avesse messo le mani sulle ferrovie del Regno. Martedì prossimo si irriteranno invece i francesi: un Intercity (Ice) della Deutsche Bahn passerà per il tunnel sotto la Manica — finora monopolio delle ferrovie di Parigi — e per la prima volta arriverà nella capitale britannica, alla stazione di St. Pancras. Londinesi soddisfatti: quando il servizio sarà a regime, la linea ad alta velocità collegherà le due principali piazze finanziarie europee, Londra e Francoforte; toglierà un po’ di traffico dagli aeroporti londinesi, super congestionati; calmiererà le tariffe di attraversamento dell’Eurotunnel. Porte aperte alla Germania, questa volta.
Il treno Ice modello 4685 delle ferrovie tedesche è già a Calais-Fréthun, la stazione d’ingresso nel «Chunnel» sul lato del Continente. Mercoledì ha effettuato un passaggio nel tunnel e nei prossimi giorni sarà sottoposto ad alcuni test tecnici e di sicurezza prima del viaggio di martedì: sui fianchi, la scritta «Presentazione dell’Ice a Londra, 19 ottobre 2010». L’evento sarà storico per almeno un paio di motivi, ambedue benvenuti: l’invasione tedesca e l’apertura della linea sotto la Manica alla concorrenza. La prima ha una certa carica emotiva, la seconda è molto concreta.
I londinesi sono pragmatici per definizione e, in ogni caso, 70 anni sono parecchi: fantasmi bellici nel bellissimo terminal di St. Pancras non ce ne saranno. Qualcosa di tedesco che riesce ad attraversare il Canale è però sempre un evento nell’Isola: quando si scavò il tunnel, molti sottolinearono che, se fosse esistito nel 1940, Hitler sarebbe forse arrivato in treno alla Stazione Victoria, appena dietro Buckingham Palace. Non solo. Ancora oggi, il treno è uno dei simboli più forti e spettrali dei crimini nazisti, qualcosa che la Deutsche Bahn non è del tutto riuscita a cancellare. È tutt’altra impresa rispetto alla Reichsbahn del regime che trasportava vagoni di ebrei allo sterminio. Anzi, è l’azienda ferrovia più importante d’Europa per traffico merci e la più impegnata a espandersi anche nell’alta velocità e nel trasporto dei passeggeri. Moderna e innovativa. Ciò nonostante, è regolarmente trascinata, riluttante, in commemorazioni del passato di terrore che tanto le ferrovie tedesche contribuirono a creare. L’arrivo a Londra dell’Intercity, dunque, sarà un segno in più dell’Europa pacificata.
I francesi non sono però felici di questo legame tedesco-britannico. Le ferrovie controllate da Parigi, Sncf, possiedono il 55 per cento di Eurostar, finora monopolista nell’attraversamento del tunnel sotto la Manica. Un concorrente temibile come Deutsche Bahn — che fa profitti mentre Sncf macina perdite — non è gradito. Prima di lanciarsi da soli nell’ impresa, per dire, i tedeschi avevano provato a comprare una quota di Eurostar ma il suo amministratore delegato, Guillaume Pepy, li aveva fermati definendo la pretesa «prematura, presuntuosa e arrogante». Risultato: tra le due aziende e tra i governi di Berlino e Parigi sulla questione ferroviaria si stanno accumulando tensioni. Il fatto è che dallo scorso gennaio il mercato ferroviario europeo è liberalizzato e gli operatori nazionali possono espandersi sui binari di altri Paesi: francesi e tedeschi combattono per la supremazia e lo scontro della Manica è parte di questa gara.
Nelle intenzioni di Deutsche Bahn, il treno per Londra dovrebbe partire da Francoforte e fermarsi poi a Colonia e a Bruxelles prima di passare sotto il Canale. Velocità sulla terra, 200 miglia all’ora, circa 320 chilometri (gli Ice sono più spaziosi del Tgv francese ma più lenti). Tempo di percorrenza tra le due stazioni capolinea, più di quattro ore, forse cinque: al limite massimo se il servizio vuole essere concorrenziale con l’aereo. Il prezzo, secondo indiscrezioni, dovrebbe invece essere molto attraente: 49 euro (o addirittura 39 in certi casi) da centro a centro. Inizialmente, l’azienda tedesca sperava di rendere operativa la linea prima delle Olimpiadi di Londra del 2012. Questioni di sicurezza, legate soprattutto al tipo di trazione da impiegare nel tunnel e alla lunghezza del treno da fare coincidere con le vie di fuga, hanno fatto rinviare la data alla fine del 2013. Ma a quel punto l’attraversamento tedesco della Manica dovrebbe alla fine esserci. Con applausi, probabilmente.
Danilo Taino