Frammenti, 16 ottobre 2010
Tags : Corrado Faissola
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FAISSOLA, CORRADO"
Ricerca fatta con "Faissola"
Secondo i dati raccolti dalla Presidenza del Consiglio (che ha analizzato i modelli Unico di 835 dirigenti), il commercialista più ricco d’Italia sarebbe Victor Uckmar, una dichiarazione dei redditi di 4 miliardi e 409 milioni di lire. Al secondo posto Corrado Faissola, vicepresidente della Banca Regionale Europea di Cuneo, con 2 miliardi e 188 milioni.
Il Mattino del 27/09/01 a pagina 23
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[…] presidente dell’Abi.
Il Sole 24 Ore 28/07/2007, pag.31 Rossella Bocciarelli
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[ALESSANDRO PROFUMO] L’Abi si avvia al rinnovo della presidenza in una fase di grande difficoltà per l’industria bancaria. E’ favorevole alla riconferma di Faissola?
«Credo che sarebbe opportuno un profondo rinnovamento».
Il Sole 24 ore 14 marzo 2008, Alessandro Graziani
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[…] Hanno rilasciato delle dichiarazioni sulla vicenda mutui, sigillata da un accordo tra Giulio Tremonti e il bazoliano Corrado Faissola, presidente dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana.
Il Foglio 24 maggio 2008
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Tremonti e Faissola (presidente Abi), ripresi da grancasse mediatiche di risulta, parlano di ribassi, di risparmi, di alleggerimenti oggettivi per i mutuatari. Ma i risparmi annui sbandierati sono fumo negli occhi [...].
Mauro Novelli, Liberazione 24/5/2008
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[…] Il sito www.lavoce.info che ha messo in fila gli stipendi di amministratori delegati, presidenti e vicepresidenti dei consigli di amministrazione, così come emergono dai bilanci 2007 sommando diverse voci. Gli emolumenti comprendono infatti i compensi per la carica deliberati dall’assemblea o, talvolta, dal Consiglio di amministrazione. A questi vanno aggiunti i benefici non monetari che comprendono i fringe benefit oltre ai bonus e altri incentivi che comprendono le quote di retribuzione variabile, legata ai risultati aziendali o al raggiungimento di obiettivi di budget. Infine va tenuto conto degli altri compensi relativi a una moltitudine di altri possibili casi, dagli emolumenti per cariche in società controllate, agli stipendi percepiti in qualità di dipendenti, alle indennità di fine carica e ad altri casi ancora.
Al primo posto della classifica d’oro si piazza Gabriele Galateri, […]. A ruota Alessandro Profumo, […]. Terzo posto per Giampiero Auletta Armenise […]. Segue Corrado Passera[…]. Dopo Corrado Faissola, vice presidente del consiglio di gestione Ubi Banca (quinto con 3 milioni) […].
Camilla Conti, Libero, 19/2/2009
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L’operazione è stata condotta nel massimo riserbo. Ma la scelta di lasciare l’Abi, Giuseppe Zadra non l’ha presa nelle ultime ore. Fatto sta che dopo quasi 17 annidi servizio, la Confindustria del credito dovrà trovare un nuovo direttore generale. […] Per Faissola questo è il momento più difficile da quando guida l’Abi: i "piccoli" continuano arimproverargli di aver curato solo i rapporti col ministro Tremonti per gli aiuti statali ai big […].
Francesco De Dominicis, Libero 19/03/2009
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Le banche che vorranno ottenere dallo Stato i Tremonti-bond per rafforzare il proprio capitale dovranno impegnarsi con il Tesoro a porre un freno agli stipendi dei loro manager. È questo l’accordo raggiunto a fatica tra il governo e i banchieri e messo nero su bianco nella convenzione quadro firmata ieri dal ministro dell’Economia e dal presidente dell’Abi. […] Alla sesta pagina del documento […] si legge che le banche che otterranno lo speciale supporto dallo Stato per l’emissione delle loro obbligazioni salva-patrimonializzazione dovranno contestualmente «impegnarsi» con il governo su tre punti specifici. Eccoli di seguito. A) Le remunerazioni dei vertici aziendali, degli operatori di mercato e dei trader, secondo quanto già fissato proprio da Bankitalia (vedi MF del 18 marzo 2009) dovranno essere ispirate a «criteri di eticità e trasparenza». B) I cda delle banche dovranno dunque informare i soci su componente fissa e variabile dei compensi «collegate alla performance aziendale e parametrate al rischio assunto dalla banca», evitando anche ogni conflitto di interesse. Le politiche di remunerazione dovranno essere coerenti con i principi di «prudente gestione del rischio delle banca», prosegue il testo Tremonti-Faissola, verificando «l’opportunità di una moderazione del livello e della dinamica della remunerazione dei vertici». Le banche dovranno anche dotarsi di uno specifico Comitato per la remunerazione. C) Gli istituti di credito dovranno infine assicurarsi che le eventuali buonuscite dei manager «siano ragionevoli e opportunamente rese pubbliche» […].
Roberto Sommella, MilanoFinanza 26/3/2009
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A preoccupare gli istituti sono le prime stime sulla perdita nei bilanci per la cancellazione del massimo scoperto. […] Di rinunciare in un colpo solo a qualche miliardo di euro, però, le banche non hanno alcuna intenzione e si preparano alla controffensiva. I toni non sono ancora esacerbati. Lo scontro viaggia su telefonate informali e lettere riservate fatte recapitare ai ministeri, compreso quello dell’Economia retto da Giulio Tremonti. La palla, per ora, è in mano alla Confindustria delle banche e al suo presidente, Corrado Faissola, che ha inserito la faccenda nell’ambito della moratoria sui debiti delle imprese. Si tratta senza interruzione di sosta. Faissola scommette sul rapporto di correttezza instaurato con Tremonti. Rapporto che, secondo la ricostruzione del Foglio, ha portato lo stesso responsabile di via Venti Settembre ad avvisare di persona, via telefono, il presidente dell’Abi, il giorno prima la riunione del consiglio dei ministri del 27 giugno: care banche, interveniamo; via il massimo scoperto, assegni e bonifici più veloci, mutui trasferiti senza intoppi, stop al servizio di tesoreria per le società pubbliche. Dei quattro giri di vite, il colpo più duro è il massimo scoperto. Il nodo è il tetto, fissato dal governo, allo 0,5 per cento per gli interessi extra sullo scoperto […].
Il foglio 22/7/2009
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L’avviso comune di moratoria dei debiti verso le banche sottoscritto con giusta enfasi ieri a Milano nella sede dell’Abi […]. All’atto della firma il presidente Corrado Faissola ha riconosciuto con grande onestà a Tremonti la paternità dell’idea di moratoria e soprattutto ha dimostrato come il sistema bancario italiano abbia scelto consapevolmente la strada della cooperazione. Non è poco, non è affatto detto che basti ma è molto meglio che sia successo.
Dario Di Vico, Corriere della Sera 4/08/2009
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[…] Passera è stato uno dei più applauditi relatori al Meeting di Cl, e ha stretto anche un legame forte con la Cei – Bagnasco, quindi, ma anche il vice, Crociata – finanziando e gestendo il prestito per le famiglie indigenti (stretto in accordo con l’Abi di Corrado Faissola, banchiere bresciano del filone cattolico liberale).
Carlo Marroni, Il Sole-24 Ore 18/9/2009
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[…] banchiere, numero uno di Ubi Banca.
Luca Piana, L’Espresso, 1 ottobre 2009
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[…] l’ultimo fronte che si è aperto è quello con Gianni Letta, visto che solo una decina di giorni fa Tremonti ha minacciato le dimissioni (pare già scritte) perché il sottosegretario alla presidenza del Consiglio aveva incontrato il presidente dell’Abi Corrado Faissola nei giorni più caldi della trattativa tra governo e banchesucreditoalleimprese e Temonti-bond. «O io o lui», era sbottato il ministro dell’Economia facendosi alla fine convincere dal Cavaliere che a chiedere il faccia a faccia non era stato Letta e che certo non poteva dir di no.
Adalberto Signore, il Giornale 13/10/2009 Francesco Verderami, Corriere della Sera 14/10/2009
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Giuseppe Guzzetti […] Perchè quando l’avvocato con le sopracciglia nere e il pizzetto candido inforcherà gli occhialoni e inizierà a leggere la propria relazione da presidente dell’Acri, nel salone romano della Cancelleria avrà al suo fianco Tremonti, il governatore Mario Draghi e l’esangue presidente dell’Abi, quel Corrado Faissola che politicamente pesa un decimo di lui […].
Francesco Bonazzi, il Fatto Quotidiano 29/10/2009
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[…] Nonostante i banchieri sostengano che la flessione dipende dalla minor domanda di prestiti («Chi investe con una recessione tanto profonda?», si chiedono tutti) Tremonti si arrabbia. Non basta che le banche concordino con tutte le associazioni di rappresentanza delle imprese una moratoria per chi è in difficoltà a rimborsare. A Cernobbio, all’inizio di settembre, l’offensiva del ministro raggiunge il suo apice: «Chi non usa i bond va contro gli interessi del paese, erogare credito è un dovere costituzionale». I banchieri decidono che la misura è colma. Il 1?ottobre il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, incontra a Palazzo Chigi Gianni Letta, braccio destro di Silvio Berlusconi, per fargli presente come i ripetuti «attacchi reputazionali » del ministro danneggino il sistema. Tremonti lo viene a sapere e il giorno dopo minaccia le dimissioni davanti a Berlusconi: «O lui o io», avrebbe detto riferendosi all’intervento di Letta. Ma l’8 ottobre Faissola scrive una lettera circostanziata direttamente a Berlusconi, ottenendo un risultato significativo: con una mossa del tutto inusuale, il presidente del Consiglio, in occasione della Giornata del risparmio (29 ottobre), scrive al presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti una lettera in cui riconosce che il sistema italiano ha affrontato la crisi in condizioni migliori di quelli degli altri paesi, che deve rafforzare il suo radicamento nel territorio per valutare meglio il merito di credito della clientela e che però non vanno ignorate «le difficoltà che anche le banche attraversano nel loro quotidiano operare».
Il 4 novembre tocca a Giorgio Napolitano ricevere Faissola […].
Orazio Carabini, Il Sole-24 Ore 24/11/2009
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[…] L’influenza di Caltagirone su Mps sta crescendo anche in virtù di una sua scelta tattica ormai esplicita: il sostegno alla candidatura del presidente della banca senese Giuseppe Mussari alla guida dell’Abi, l’Associazione delle banche italiane che oggi è affidata a Corrado Faissola (espressione del mondo delle popolari).
Stefano Feltri, il Fatto Quotidiano 17/2/2010;
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[…] Ieri era in programma la prima riunione dei saggi per il futuro presidente dell’Abi; riunione slittata alla prossima settimana. Ma il quadro è chiaro. Tra i due candidati in corsa – Giuseppe Mussari del Monte dei Paschi di Siena e l’attuale presidente dell’Abi, Corrado Faissola – Bazoli a sorpresa, secondo la ricostruzione del Foglio, sarebbe al momento propenso a sostenere Mussari, voluto dalle grandi banche ma avversato da popolari e cooperative.
Il Foglio 04/03/2010
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[…] Anche per Corrado Faissola verrà il tempo di lasciare la presidenza dell’Abi, che fu dovuta alla tessitura tenace di Bazoli. Faissola forse lascerà dopo quattro anni la prestigiosa poltrona a Giuseppe Mussari, altro personaggio di una rete che Bazoli nel tempo ha costruito […].
Ferruccio Peroni, Il Riformista 24/3/2010
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[…] Anche in Ubi Banca, quarto gruppo bancario insediato nelle regioni del Nord con forti basi a Brescia e a Bergamo, c’era chi temeva qualche scossone. O almeno,l’emergere di una minoranza in grado di contrastare il blocco di potere al vertice. Invece, le nomine sono filate via lisce con la conferma di Corrado Faissola, Emilio Zanetti e Victor Massiah.
Alessandro Graziani, Il Sole-24 Ore 8/5/2010
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[…] La concorrente diretta Intesa San-paolo fa anche di meglio con l’unico indipendente del cda nella persona di Giovanni Bazoli, che però siede anche nel consiglio di Unione banche italiane, istituto presieduto da quel Corrado Faissola per il quale il presidente di Intesa avrebbe voluto un rinnovo alla guida dell’Associazione delle banche italiane.
Giovanna Lantini, il Fatto Quotidiano 4/7/2010
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[…] La strada per Palazzo Altieri resta piena di insidie. Corrado Faissola, espressione delle banche popolari e locali, ma con due arcangeli custodi come Giovanni Bazoli e Giuseppe Guzzetti, non ha intenzione di fare il presidente uscente. Così, Mussari, nonostante sia stato proposto da Profumo, appoggiato da Passera, sostenuto anche da Luigi Abete, è costretto ad accettare una sorta di staffetta: due anni al presidente dei grandi e altri due a quello dei piccoli.
Il lodo che sblocca l’impasse viene da Antonio Patuelli, sì, proprio lui, l’ex vicesegretario liberale ai tempi d’oro di Renato Altissimo, che oggi ritroviamo presidente della Cassa di risparmio di Ravenna e, in quanto tale, esponente di spicco sia nell’Acri (associazione delle casse di risparmio) sia all’Abi dove è uno dei vicepresidenti. L’antica esperienza politica è stata preziosa per ricomporre il dissidio con Faissola nel quale si manifesta la frattura tra due modelli di banca e di banchieri […].
Stefano Cingolani, Il Foglio 10/7/2010
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[…] Sarà formalizzato giovedì il cambio della guardia alla guida dell’Abi. Corrado Faissola leggerà in assemblea la sua ultima relazione annuale, per poi lasciare il testimone a Giuseppe Mussari, presidente di Mps, che sarà il nuovo presidente dell’Associazione delle banche italiane.
FRANCESCO MANACORDA, La Stampa 11/7/2010, pagina 23
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[…] in casa Abi dalla presidenza di Maurizio Sella, eletto nel ”98. […] Ma già allo scadere degli otto anni della gestione di Sella e con l’elezione nel 2006 di Corrado Faissola alla presidenza s’intravvedevano i fattori competitivi tra istituti. Al di là delle spinte personalistiche, che pure dovettero giocare un ruolo, la volontà di Unicredit, Bnl e dell’allora Capitalia di non sostenere il bazoliano Faissola per convergere su un altro candidato, Roberto Mazzotta della Popolare di Milano, era anche il sintomo di fratture sottotraccia tra diverse tipologie di banche. Seppure con la particolarità di un presidente, Faissola, sostenuto dalle piccole e medie oltre che da Intesa presieduta da Giovanni Bazoli, e del concorrente, il ”popolare” Mazzotta, gradito a tre grandi. Le divergenze rinviate stavano deflagrando per la successione di Faissola pochi mesi fa. Corrado Passera (Intesa), Alessandro Profumo (Unicredit) e Luigi Abete (Bnl) rivendicavano un rinnovamento che passasse attraverso l’espressione di un candidato sostenuto dai maggiori gruppi. Il candidato ideale era stato individuato in Mussari, presidente della terza banca italiana, senza preventivo consenso con gli istituti di credito cooperativo, delle popolari, delle casse di risparmio, che pesano oltre il 50 per cento sull’elezione del presidente […].
Michele Arnese, Il Foglio 14/7/2010
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[…] candidatura di Mussari alla guida dell’Associazione dei bancari italiani (nomina non osteggiata da Bazoli nonostante fino a pochi mesi fa a capo dell’Abi vi fosse proprio un bazoliano doc come Corrado Faissola).
Claudio Cerasa, Il Foglio 25/09/2010