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 2010  ottobre 12 Martedì calendario

ORGANI DAGLI ANIMALI. IL FUTURO È IBRIDO


Una fra le sfide più entusiasmanti ma al contempo scoraggianti della medicina moderna è quella di trovare i mezzi per sostituire organi malfunzionanti (...). I progressi in campo medico hanno paradossalmente fatto aumentare la richiesta per la sostituzioni di organi e generato nuove tecnologie per risolvere il problema dell´insufficienza d´organo: uso delle cellule staminali per riparare gli organi malati o per generare nuovi tessuti ed organi, ingegneria genetica per sostituire o riparare difetti genetici, interventi immunologici di vari tipi che potrebbero consentire l´uso di organi estranei, provenienti da fonti umane (allotrapianto) o non umane (xenotrapianto). Poiché la disponibilità di organi e tessuti umani è limitata e probabilmente rimarrà tale (...) la pratica futura si concentrerà probabilmente sulla generazione di organi provenienti da cellule staminali umane o sull´uso di organi animali di cui abbiamo abbondante disponibilità. Ogni approccio presenta vantaggi e svantaggi (...).
Tecnologie nuove ed in rapida ascesa nella biologia delle cellule staminali possono generare cellule e tessuti e forse un giorno organi che siano geneticamente identici a quelli degli individui da curare (evitando così l´uso di farmaci immunosoppressori). Ma sono tecnologie abbastanza costose e con rischi, come lo sviluppo di cancro derivante da cellule staminali. Inoltre la creazione di organi per una persona specifica richiederebbe probabilmente diversi mesi (...).
Per risolvere necessità immediate, si potrebbero ottenere organi animali ad un costo molto limitato e senza ritardi. Benché i tessuti e gli organi animali provochino gravi reazioni immunitarie, si potrebbe utilizzare l´ingegneria genetica per limitare o sopprimere tali reazioni (...) e trapiantare organi animali per alcuni mesi. Un approccio ibrido (...) e temporaneo mentre si attende la "crescita" di un organo o tessuto umano debitamente ottenuti tramite l´ingegneria genetica (...). Si potrebbe pensare anche di utilizzare gli animali come ricevente temporaneo di staminali umane per promuovere lo sviluppo di tessuti e organi funzionanti (...). Questo approccio ibrido si può ipotizzare per la sostituzione del fegato e forse, negli anni a venire, per la sostituzione di cuore, reni, polmoni e pancreas.
* Biomedical Sciences Research, Università del Michigan