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 2010  ottobre 14 Giovedì calendario

Hadot Pierre

• Parigi (Francia) 21 febbraio 1922, Parigi (Francia) 24 aprile 2010. Filosofo • «[...] uno dei massimi specialisti [...] negli studi di filosofia antica [...] Studioso del pensiero greco e soprattutto del neoplatonismo, i libri più importanti di Hadot sono stati pubblicati in italiano da Einaudi: Che cos’è la filosofia antica?, Plotino o la semplicità dello sguardo, Esercizi spirituali e filosofia antica, Il Manuale di Epitteto, Il velo di Iside. Storia dell’idea di natura e La filosofia come modo di vivere. Direttore dell’École Pratique des Hautes Études dal 1964 al 1986, Hadot venne nominato professore al Collège de France nel 1982, ottenendo la cattedra di storia greca e filosofia classica. Dal 1991 [...] professore emerito del Collège de France. In italiano sono apparsi anche i libri Elogio di Socrate (Il Nuovo Melangolo, 1999), La cittadella interiore. Introduzione ai Pensieri di Marco Aurelio (Vita e Pensiero, 1996), Porfirio e Vittorino (Vita e Pensiero, 1997), Ricordati di vivere. Goethe e la tradizione degli esercizi spirituali (Raffaele Cortina, 1997). Membro di prestigiose accademie europee e del consiglio scientifico dell’Istituto italiano per gli studi filosofici, insignito di numerose onorificenze e premi, Hadot era stato uno dei primi ad introdurre il pensiero di Wittgenstein in Francia» (“la Repubblica” 27/4/2010) • «Ci aveva insegnato che l’esistenza vale la pena di essere vissuta senza lasciarsi distrarre dalla promessa di altre vite altrove. E che le cose terrene non meritano disprezzo, perché possono essere fonte di un’autentica felicità [...] restano i suoi libri a ricordarci che una semplice occasione, un attimo improvviso, un momento eccezionale possono farci capire che la vita che stiamo vivendo, nonostante difficoltà e dolori, può farci gioire. Professore emerito nel Collège de France, membro di prestigiose accademie europee e del consiglio scientifico dell’Istituto italiano per gli studi filosofici, insignito di numerose onorificenze e premi, Hadot era internazionalmente riconosciuto come uno dei più grandi esperti della filosofia antica. Le sue appassionate pagine sulle diverse scuole filosofiche e su alcuni importanti autori (Epitteto, Marco Aurelio, Plotino, Vittorino) hanno contribuito a mostrare come la filosofia non possa essere separata dalla vita. E i suoi due ultimi libri— Ricordati di vivere (Cortina) e La filosofia come modo di vivere (Aragno prima, poi Einaudi), egregiamente tradotti da Anna Chiara Peduzzi — insistono sulla necessità di intraprendere la strada degli “esercizi spirituali”, sforzandosi di far coincidere la propria visione del mondo con i comportamenti quotidiani più umili. Compito principale della filosofia, per Hadot, è proprio quello di insegnarci la strada per liberarci, al di là del nostro io, dai miseri egoismi, cercando di guardare solo al bene comune. “Si tratta— aveva dichiarato [...] — di intraprendere una vita più razionale che ci consenta di aprirci agli altri e di sentirci parte integrante dell’immensità del mondo”. [...]» (Nuccio Ordine, “Corriere della Sera” 26/4/2010).