varie, 14 ottobre 2010
Kamila Lysadorska, 31 anni. Polacca, bella donna con gli occhi celeste chiaro e i capelli biondissimi, da anni residente in Italia, separata dal marito da cui aveva avuto due bambini, Daniele e Jessica, di 5 e 7 anni, due settimane fa aveva lasciato il compagno Nicolò Vivado detto Walter, 36 anni, alle spalle piccoli precedenti per droga, qualche lavoro saltuario come imbianchino e addetto alle pulizie
Kamila Lysadorska, 31 anni. Polacca, bella donna con gli occhi celeste chiaro e i capelli biondissimi, da anni residente in Italia, separata dal marito da cui aveva avuto due bambini, Daniele e Jessica, di 5 e 7 anni, due settimane fa aveva lasciato il compagno Nicolò Vivado detto Walter, 36 anni, alle spalle piccoli precedenti per droga, qualche lavoro saltuario come imbianchino e addetto alle pulizie. Costui l’altra sera, mezzo ubriaco, si presentò in casa della Lysadorska che cenava coi figli e con un’amica e la pregò a tornare assieme. Lei gli disse di no e tra i due ci fu una lite, poi placata. Più tardi la donna mise a letto i bambini e salutò l’amica, allora il Vivado ricominciò ad assillarla ma siccome lei gli ripeteva che di lui non ne voleva più sapere afferrò il coltello del pane e le infilò la lama sette volte nel collo e nella schiena. La mattina dopo i bambini, appena svegli, presero a cercare la mamma e la trovarono riversa sul pavimento del bagno in una pozza di sangue. Tra venerdì 15 e sabato 16 ottobre in un appartamento in via dell’Oratorio ad Albissola in provincia di Savona.