Elisabetta iovine, ItaliaOggi 14/10/2010, 14 ottobre 2010
UN’AUTOSTRADA IN TANZANIA BLOCCA LA MIGRAZIONE DEGLI GNU
In Tanzania le grandi migrazioni di gnu e zebre sono a rischio. Il progetto di una nuova autostrada che attraverserà il parco nazionale Serengeti, una delle aree più spettacolari al mondo per l’ambiente e la vita animale, rappresenta una minaccia per la sopravvivenza della preziosa fauna.
Quello che avviene a Serengeti è il più grande movimento di animali sul pianeta: quasi 2 milioni di esemplari si spostano in fretta e furia in cerca di freschi pascoli.
Il governo sostiene che la strada, che si snoderà lungo 480 chilometri da Arusha, ai piedi del Monte Meru, fino a Musoma sul Lago Vittoria, è necessaria per collegare velocemente le comunità e le economie delle due aree del paese. Ma gli ambientalisti ribattono: le conseguenze potrebbero risultare catastrofiche. Per Richard Leakey, uno dei loro più noti esponenti, l’autostrada rischia di scrivere la parola fine sulle migrazioni, che sono un’eredità mondiale che la Tanzania dovrebbe custodire gelosamente.
Eppure il presidente Kikwete, che si appresta a essere rieletto a breve, afferma che il progetto sarà portato a termine, poggiando su una promessa elettorale riguardante la creazione di infrastrutture per gli abitanti delle campagne. Egli assicura che sono state prese tutte le precauzioni per far sì che la vita animale non ne risenta: il Serengeti, ha concluso, non morirà. La replica di Leakey non si è fatta attendere: nell’arco di 30 anni una strada di ghiaia sarà stata rimpiazzata da un’autostrada di quattro o sei corsie: non potrà non essere la fine delle migrazioni.
Ogni anno, tra luglio e ottobre, oltre un milione di gnu e centinaia di migliaia di zebre sfidano leoni, iene e coccodrilli nel fiume Mara, affrontando un lungo viaggio per trovare cibo e rifugio al di là dei confini nazionali, in un’area del Kenya. Gli gnu sono al centro dell’ecosistema del parco Serengeti. La loro carne nutre i predatori, il loro sterco fertilizza i terreni, i loro enormi zoccoli calpestano l’erba impedendo che gli arbusti prendano fuoco. Gli scienziati prevedono che il numero di gnu precipiti a 300 mila se l’accesso al fiume Mara e ai pascoli del Nord venisse loro impedito, con gravi conseguenze per l’ambiente circostante. Secondo alcuni biologi, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Nature, la strada provocherà un disastro. Le sorti della Tanzania sono nelle mani dei cavalli. Delle automobili.