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 2010  ottobre 13 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DIBIASI

Klaus"

[Cagnotto] Le gare lo avevano fatto cittadino del mondo e di Bolzano, dove si allenava con l’amico-rivale Klaus Dibiasi, plurimedagliato, baciato dagli dei della classe pura, angelo biondo tanto quanto lui era diavolo bruno, e dove si è trasferito definitivamente sposando una tuffatrice altoatesina, Carmen Casteiner, lei sì specialista dai 10 metri. Tempi in cui c’era una federnuoto povera e allegra corte dei miracoli: l’allenatore dei tuffi, un tedesco, aveva perso in guerra una gamba, il capo ufficio-stampa sempre in guerra un braccio, il segretario era senza un occhio, idem il capo dei giudici di gara […] Dibiasi e Cagnotto dominavano Olimpiadi ed Europei, i colleghi stranieri ci chiedevano quanti facevano tuffi in Italia, noi dicevamo due, ”due milioni?”, no due, Dibiasi e Cagnotto. Ogni tanto con Giorgio riandiamo a quei tempi, c’è la fierezza un po’ patetica degli antiquari. Lui cerca di parlare piemontese, ”a Bolzano non posso mai, ogni tanto urlo nel mio dialetto per far tacere moglie e figlia che fra di loro parlano in tedesco”»
(Gian Paolo Ormezzano, ”La Stampa” 31/7/2002).

[A portare i fiori al Comando dei Carabinieri ai Parioli, il giorno dopo ] Da una macchina scendono i calciatori Damiano Tommasi e Stefano Fiore, da un’altra Giuseppe Gibilisco campione del mondo di salto con l’asta e Vincenzo Cantatore, pugile, figlio di un carabiniere. Gibilisco è in divisa da finanziere. Portano una corona a nome degli atleti italiani, con loro c’è il presidente del Coni Petrucci. Diana Bianchedi, 15 ori nella scherma. Klaus Dibiasi abbellito dagli anni: «Ero a Monaco nel ’72, la palazzina di Israele era di fronte alla nostra. Anche allora, giustamente, l’Olimpiade è andata avanti [...]».
(Concita De Gregorio la Repubblica, 14/11/2003)

Christopher Sacchin, Bolzano 22 aprile 1983. Tuffatore. Bronzo nel trampolino 1 mt. agli europei 2006 e ai mondiali 2007 • [Ha conquistato] un podio mondiale nei tuffi dopo i due storici maschietti, Klaus Dibiasi e Giorgio Cagnotto (nelle donne, Tania Cagnotto).
Dietro questa impresa c’è ovviamente un allenatore (Giorgio Cagnotto)
(Sch. N. 126059)