Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  ottobre 13 Mercoledì calendario

Mentre riprendono le trivellazioni nel Golfo del Messico (bloccate dopo l’esplosione della piattaforma British Petroleum nel Golfo del Messico, il 20 aprile), Google, insieme a Good Energies e ai giapponesi del gruppo Marubeni, ha speso 5 miliardi di dollari per portare l’energia delle turbine a vento lungo tutta la East Coast, dal New Jersey alla Virginia (il progetto è stato battezzato Atlantic Wind Connection)

Mentre riprendono le trivellazioni nel Golfo del Messico (bloccate dopo l’esplosione della piattaforma British Petroleum nel Golfo del Messico, il 20 aprile), Google, insieme a Good Energies e ai giapponesi del gruppo Marubeni, ha speso 5 miliardi di dollari per portare l’energia delle turbine a vento lungo tutta la East Coast, dal New Jersey alla Virginia (il progetto è stato battezzato Atlantic Wind Connection). Previste almeno 350 miglia di cavi sottomarini, il primo filo trasporterà 6.000 megawatt, cioè come l’energia emessa da cinque grandi centrali nucleari. Inizio lavori: 2013. Comincerà a funzionare dal 2016. (Federico Rampini, la Repubblica 13/10)