Roberto Angelino, Novella 2000, n. 41, 14/10/2010, pp. 14-23, 14 ottobre 2010
Ad aprile 2011, a Luino, sul lago Maggiore, Maria Teresa Ruta sposerà il produttore artistico Roberto Zappulla
Ad aprile 2011, a Luino, sul lago Maggiore, Maria Teresa Ruta sposerà il produttore artistico Roberto Zappulla. «Senza voler togliere qualcosa a chi è venuto prima, Roberto è la mia anima gemella, l’Amore con la A maiuscola». Il loro primo bacio risale al 2 marzo 2006. «Eravamo in macchina, emozionati come due ragazzini, all’una di notte davanti a Castel dell’Ovo, a Napoli. Dopo un interminabile silenzio, lui si volta verso di me e io penso: “Ecco, adesso mi bacia”. Invece si gira di scatto e fa: “Con questo buio il mare è proprio nero, non ti pare?”. Volevo ucciderlo! Poi, per fortuna, m’ha dato ‘sto benedetto bacio e io mi sono sentita in paradiso…». Però quasi subito, senza un apparente motivo, lui la fa scendere dall’auto, dà gas e scappa come un ladro. «Al che io, lo ammetto, ci resto male, un po’ m’incavolo. Poi s’è giustificato con un sms: “Scusa se sono fuggito in quel modo, ma ci sono troppe cose che ti devo dire e non so proprio da dove cominciare…». Spiega lui: «Ero troppo emozionato e così mi sono chiuso in casa per tre giorni, scrivendo Io vivrò, una canzone sulla nascita del nostro amore». […] Decidono di metter su casa insieme, prima a Milano, nell’appartamento di lei su tre piani a Città Studi, e poi in una villa dell’Ottocento che acquistano a Luino, ristrutturano con le loro mani e un po’ pomposamente ribattezzano “Castello Ruta” (www.castelloruta.com). «Per noi due», spiega Maria Teresa, «abbiamo attrezzato l’ultimo piano, il resto lo affittiamo per feste e matrimoni. […] Anche noi due ci diremo “sì” nel nostro maniero». *** Lui ha un figlio, Manuel, avuto sette anni fa da Zappulla con una ex compagna. Lei ha due figli da Goria: Gianamedeo (18 anni), che nel 2011 farà la maturità classica e Guenda (22), appena diplomata maestra di Conservatorio (voto 9 su 10) e iscritta al quarto anno di Filosofia Morale. *** Lui la chiama Emmetì.