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 2010  ottobre 14 Giovedì calendario

Fabrizio Corona e Lele Mora si sono conosciuti nel 1999. «È una lunga e triste storia perché mi ricorda mio padre Vittorio

Fabrizio Corona e Lele Mora si sono conosciuti nel 1999. «È una lunga e triste storia perché mi ricorda mio padre Vittorio. All’epoca lavoravo con lui, per la Corona Produzioni. Questa società gestiva un programma televisivo che andava in onda su Telemontecarlo, dove io facevo il giornalista. Ci sapevo fare. Poi questa società è stata acquisita dalla Rai. A quei tempi c’era una regola in Viale Mazzini: padre e figlio non potevano lavorare in azienda. Così, dopo due anni di lavoro a stretto contatto con papà, che era un grande direttore e dal quale ho imparato tantissimo e per questo gli sarò grato in eterno, ho dovuto prendere un’altra strada. Ero giovane, bravo e di bell’aspetto, e un caro amico di mio padre, che lavorava per il settimanale Chi diretto da Silvana Giacobini, mi ha consigliato di entrare nel mondo della Tv presentandomi Lele Mora, che era un manager conosciuto. A Lele sono piaciuto subito. Si è accorto che ero sveglio, che avevo voglia di imparare e sicuramente il mio aspetto fisico ha contribuito. Mi mandò in Tv in un programma di Rete 4, Chi c’é c’è, condotto dalla Giacobini. Andavo a intervistare i personaggi durante gli eventi organizzati da Lele. […] Mi ricordo che in quel periodo non bastava lavorare per il programma Tv. Così chiesi a Lele di fargli da assistente personale, di seguirlo giorno e notte. Lui accettò subito. Facevo l’autista, gestivo gli appuntamenti. Ero il suo portaborse. […] Avevo appena terminato una convivenza di due anni con una modella olandese, per mettermi insieme a un’altra indossatrice. Frequentavo questo tipo di ragazze. Poi quando ho cominciato a lavorare con Lele mi sono divertito ancora di più. In che senso? Me le sono fatte tutte…».