lettera alla Stampa 11/10/2010, 11 ottobre 2010
Si è celebrata ieri la giornata nazionale per le vittime del lavoro. Nel 2009 sono stati 790 mila gli infortuni, oltre 1000 lavoratori non hanno mai più timbrato il cartellino di uscita e circa 300 sono morti per malattie professionali
Si è celebrata ieri la giornata nazionale per le vittime del lavoro. Nel 2009 sono stati 790 mila gli infortuni, oltre 1000 lavoratori non hanno mai più timbrato il cartellino di uscita e circa 300 sono morti per malattie professionali. Aggiungiamoci i 34 militari e la strage è servita. Le chiamano morti bianche, io la chiamerei guerra per la dignità. È ora di alzare la testa e dire basta, pretendere che tutto questo finisca. Molte madri e molti padri, figli e figlie non torneranno mai più a casa dal lavoro, molti altri ci torneranno non essendo mai più gli stessi: non possiamo continuare a recarci nelle fabbriche e fare finta di nulla. Noi lavoratori per primi dobbiamo tenere alla nostra sicurezza e pretenderla senza se e senza ma. NICO M.