ItaliaOggi 9/10/2010, 9 ottobre 2010
SHOPPING ALL’INGLESE: IN NEGOZIO SI GUARDA, SUL CELLULARE SI ACQUISTA
In Gran Bretagna è ufficialmente mobile mania. Poter acquistare tutto, o quasi, attraverso il display del proprio smartphone è così congeniale ai consumatori della regina che i negozianti fanno fatica a tenere il passo dei clienti. Al punto che più d’uno fa shopping in negozio, acquistando però via cellulare.
Un controsenso che farà piacere alla catena, ma non al punto vendita: in alcuni casi, infatti, in cassa manca all’appello il 12% del venduto. Lo rivela Adage.com, secondo cui la maggioranza dei retailer si sta organizzando il più rapidamente possibile, ma forse non abbastanza, per reggere l’urto di un business, quello del mobile commerce, che in base le stime Ovum raggiungerà un giro d’affari a livello globale di 29,5 miliardi di euro entro il 2014, rispetto ai 5,5 miliardi del 2007.
Marks & Spencer e John Lewis, due fra le insegne più tradizionali e diffuse nelle principali vie inglesi dello shopping, sono in prima fila per dotarsi di siti dedicati al mobile commerce (nelle foto il sito mobile di Marks & Spencer). Fra le transazioni più curiose, da registrare il colpo di Marks & Spencer, che ha venduto due divani a 3.700 euro, attraverso un sito che da maggio a oggi ha ricevuto 1,2 milioni di visitatori unici e oltre 10 milioni di pagine viste (il sito principale è frequentato da 4 milioni di clienti).
Di fronte a tanto successo, tuttavia, le apps non sono previste: restringerebbero l’accesso ai soli utenti che in tasca hanno uno smartphone che le supporta.
L’internet advertising bureau inglese ha chiesto ai negozianti quale ostacolo incontrano nello sviluppare servizi di mobile commerce: il 41% dei retailer ha dichiarato che si attrezzerà entro i prossimi 12 mesi, ma c’è un altro 39% convinto che i consumatori non siano ancora pronti per fare acquisti con lo smartphone. Punti di vista. C’è persino chi dichiara, come Ocado, venditore di frutta e verdura online, che il 15% delle vendite viene realizzato le applicazioni per cellulare.
Infine, un confronto a livello europeo. Gli inglesi sono primi in mobile commerce anche secondo Orange, operatore di tlc controllato da France Telecom: negli ultimi sei mesi lo ha usato il 40%, contro il 28% dei francesi.