Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  ottobre 12 Martedì calendario

Nel carcere di Opera, l’istituto penitenziario più grande d’Europa e con il più alto numero di condannati al 41 bis (tra cui Totò Riina e Bernando Provenzano), i detenuti producono gelati e semifreddi di alta qualità, che vengono venduti nei negozi all’esterno

Nel carcere di Opera, l’istituto penitenziario più grande d’Europa e con il più alto numero di condannati al 41 bis (tra cui Totò Riina e Bernando Provenzano), i detenuti producono gelati e semifreddi di alta qualità, che vengono venduti nei negozi all’esterno. Il progetto si chiama "Aiscrim - Prigionieri del gusto" ed è stato realizzato da Jobinside, operante dal 2001 nell’ambiente carcerario. Oggi 20 carcerati lavorano dalle 9 alle 15, tutti con contratto a tempo indeterminato e con la prosptettiva di essere impiegati in un negozio "Aiscrim" una volta usciti di prigione. Il laboratorio "Aiscrim" produce ogni giorno 500 chili di gelato, 300 torte e 2.500 fruttini, rifornisce sette punti Ipercoop e undici gelaterie a insegna "Aiscrim", sparsi in Lombardia.