la Repubblica, 9/10/2010, 9 ottobre 2010
Pochi sanno che in virtù di una normativa ancora vigente derivante dalla convenzione postale fra lo Stato italiano e il Vaticano, il Papa può inviare e riceve posta senza affrancatura
Pochi sanno che in virtù di una normativa ancora vigente derivante dalla convenzione postale fra lo Stato italiano e il Vaticano, il Papa può inviare e riceve posta senza affrancatura. Tale privilegio era riconosciuto anche al Presidente della Repubblica sino a quando nel 1988 tale esenzione fu abolita restando comunque la franchigia postale per il Santo Padre. Così è messa in discussione la parità tra Capi di Stato. Giovanni Marinelli gmarinelli@gmail.it