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 2010  ottobre 09 Sabato calendario

«SE NON LAVORI NIENTE FIGLI» UN MINISTRO SCUOTE IL REGNO

È finito al centro delle polemiche il ministro della Cultura britannico, Jeremy Hunt, per aver detto che chi è disoccupato e non può permettersi di mantenere i figli dovrebbe smettere di averne. Hunt ha spiegato che non è dovere dello Stato finanziare un crescente numero di bambini in famiglie dove nessuno lavora. Subito è scoppiato il dibattito politico, col nuovo segretario del Labour, Ed Miliband, che ha dichiarato «si debbano aiutare tutte le famiglie di questo paese e certamente non fare loro una lezione nel modo in cui Jeremy Hunt ha fatto». In realtà, per capire la frase del ministro bisogna contestualizzarla. In questi mesi il Regno Unito è alle prese con un piano di austerity per ridurre la spesa pubblica e rimettere in moto l’economia. Tra le misure impopolari prese dal governo a doppia guida Tory e lib-dem c’è anche quella di un netto taglio dei sussidi destinati alle famiglie. «Non godremo di popolarità», ha ammesso qualche giorno fa il ministro della Sanità, Andrew Lansley, tornando ad accusare i precedenti governi Labour della drammatica situazione «lasciata in eredità». La misura del governo si è resa necessaria poiché Oltremanica, attualmente, sono 7,8 milioni le famiglie che percepiscono il sussidio universale per i figli. Il tutto per una annua di 12 miliardi di sterline (circa 13,7 miliardi di euro). Nel dettaglio, per il primo figlio il bonus è di 1.055 sterline (1.200 euro), dal secondo in poi è 696 sterline (quasi 780 euro). Da qui le scelte dolorose. Circa 1,2 milioni di contribuenti con redditi superiori a 44mila sterline dal 2013 non riceveranno più alcun contributo per la nascita dei figli. E da questa data, il governo intende introdurre un tetto massimo (circa 500 sterline a settimana) ai sussidi erogati alle famiglie,
prive di portatori di handicap, ma colpite dalla disoccupazione. Circa 50mila nuclei nel Paese saranno interessati da questo provvedimento, che consentirà un risparmio che sarà utilizzato per riorganizzare il welfare. La nuova filosofia è stata ben riassunta dal premier, David Cameron, durante il congresso Tory: «Se proprio non puoi lavorare ti aiuteremo, ma se puoi e ti rifiuti non puoi farlo vivendo alle spalle degli altri». Cameron dalla sua parte ha tutto il partito. «A meno che
non abbiano degli handicap da sostenere, le famiglie non devono avere come benefici cifre maggiori a quanto una famiglia media ha come reddito da lavoro». «Non vi saranno più assegni in bianco» ha dichiarato il ministro delle Finanze britannico), George Osborne, «dobbiamo concentrare le nostre risorse dove sono più necessarie. Dobbiamo essere duri e giusti».
Inserite in questo contesto, si capiscono le parole dette dal ministro della Cultura Hunt.