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 2010  ottobre 08 Venerdì calendario

IL TOP MANAGER RUSSO VA ALLO SPORTELLO SE IN BANCA C’È LA FILA


Ora di punta, c´è la coda in banca davanti a uno sportello. La fila si allunga, i clienti si spazientiscono, e tutti ci domandiamo perché uno solo degli impiegati sta lavorando mentre gli altri tre o quattro sono proprio in quel momento in legittima ma inopportuna pausa pranzo. E´ un problema classico di tutti gli uffici pubblici del mondo che adesso rischia di essere risolto proprio nel Paese delle code, in Russia dove fare la fila, in metropolitana, in banca, al negozio ha avuto per anni valenza politica e addirittura letteraria. L´idea viene dal management del colosso Sberbank, la più grande banca di Russia divisa tra la proprietà del governo e quella del supermiliardario di stretta osservanza putiniana, Suleiman Kerimov, uno degli uomini più ricchi del pianeta. Dal primo gennaio tutto il personale di tutte le numerose filiali Sberbank si dedicherà al rapporto con il cliente e al lavoro di sportello nelle ore di maggior affollamento. Tutti, nessuno escluso, compresi i dirigenti. In più, altri impiegati del settore contabile saranno impegnati come steward in sala per risolvere ogni problema dei clienti con gli sportelli bancomat o con altre strutture automatizzate che possano snellire le code.
Nella circolare che illustra ai dipendenti il nuovo ordine di servizio il responsabile dell´organizzazione, Aleksej Cernikov, usa toni entusiastici e un tantino militaristici: «Non importano qualifiche o competenze, saremo tutti soldati universali al servizio del nostro cliente». Nessun accenno ovviamente a retribuzioni supplementari o a miglioramenti di carriera. In assenza o quasi di valide organizzazioni sindacali i bancari russi accetteranno l´aumento di lavoro senza proteste. E alla concorrenza Sberbank fa già sapere quale il suo prossimo slogan acchiappaclienti: «Mai più di 5 minuti, in banca».