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 2010  ottobre 08 Venerdì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "FEDE

EMILIO"

2010
Di certo l’ex conduttore di «Matrix» «con la diretta di Mirabello ha fatto il botto», commenta Francesco Siliato, analista dati media, «per dare un’idea della performance possiamo dire che quando nel 2009 il Tg4 di Emilio Fede faceva il 6,3% e La7 il 2,3%, oggi Fede resta dov’è e Mentana lo sorpassa con una media dell’8%».
Fonte: PAOLO FESTUCCIA, La Stampa 7/9/2010, pagina 9

[La Gialappa’s sulla mannaia della par condicio che nel 2004 falcidiò i contenuti] «Perché noi censurati ed Emilio Fede che sbeffeggiava Lilly Gruber lasciato libero?».
Fonte: Franco Bechis, Libero 26/1/2010

Antesignano della vita d’hotel, Emilio Fede ancora oggi si divide tra la sua casa a Milano 2 e una suite dell’hotel Jolly. «Ho vissuto per anni in hotel quando facevo l’inviato: mi è rimasto dentro quel piacere di trovare il caloroso senso del "tutto pronto", oltretutto senza quelle fastidiose grane sindacali con i collaboratori domestici».
Fonte: Michela Proietti, Corriere della Sera 22/02/2010

[Michela Brambilla] Emilio Fede racconta che, mentre era in visita ad Arcore, Berlusconi gli chiese: «Ti dispiace se arriva la Brambilla?». «Ma figurati!», rispose lui. Poi, vedendo arrivare lei, se ne andò. «Avrà avuto da fare. Emilio mi vuole molto bene. Lo stimo tantissimo. Ha un dote rara: s’ammazza di lavoro».
Fonte: Stefano Lorenzetto, il Giornale 25/7/2010

Eppure anche il direttore Emilio Fede è una delle «guest-star», uno dei clienti sbandierati da quelli dell’Hollywood, […].
Fonte: Andrea Galli, Corriere della 28/07/2010

2009
Eleonora Pedron, con cui il direttore Emilio Fede ha finalmente fatto la pace. Un anno fa la fidanzata di Max Biaggi, involontariamente, aveva chiuso il pollice del direttore nella portiera dell’auto. Frattura, arrabbiatura di Fede e addio ruolo da meteorina. «Però Max mi ha scritto un sms di pace», rivela Fede e, a riprova, ce lo legge: «”La mia Ele spera sempre nel tuo perdono… non è stata colpa sua, dai! E’ successo, ora è acqua passata. Vediamoci anche per una cenetta in vecchio stile”». Risposta del direttore: «Caro Max, auguri a te e a Eleonora. Il mio dito nel bene e nel male me la farà ricordare sempre. A distanza di un anno… più nel bene che nel male».
Fonte: E. Messina, Novella 2000, n. 3, 15/01/2009

[Il Sud (del Kenya)] figurano l’imprenditore Flavio Briatore, l’ex ministro Giovanna Melandri, Roberto Vecchioni, i giornalisti Emilio Fede, Pietro Calabrese e Antonio Caprarica.
Fonte: Mariangela Latella, Il Sole 24 Ore, 7/02/2009

Emilio Fede. “Ed è bravo Maurizio Belpietro. Con quell’aria sorniona che mi piace tanto manda in tilt gli avversari. Come faccio io quando storpio i nomi.”
Fonte: Guya Visigalli, Panorama, 19 febbraio 2009

(dovendo spiegare al lettore inglese il concetto di velina, letteronza e meteorina, l’’Indipendent” si è infilato in un ginepraio da decine di righe: ”Wheaterwoman picked up by Emilio Fede, popular italian anchorman…’).
Fonte: Aldo Cazzullo, LཿItalia de noantri, Mondadori, 2009, 176 pagine, 18 euro.

[Lorenzo Suraci] «Raccontami? Mai saputo di questa fiction. Avranno copiato gli altri da noi. Non sarebbe la prima volta. Emilio Fede ha chiamato Password un programma che trasmettiamo da 15 anni con lo stesso titolo».
Fonte: Stefano Lorenzetto, il Giornale 22/11/09

La biografia di Briatore è piena di fatti, misfatti e colpi di scena. Ludovico Basalù: «Da un socio, Attilio Dutto, saltato in aria nel lontano 1979, all’accusa di truffa in un giro che frequentava anche Emilio Fede (poi assolto), tra le vittime anche il cantante Pupo. Poi la condanna a tre anni e la fuga alle Isole Vergini». [4]
Fonte: [4] Ludovico Basalù, l’Unità 22/9/2009

[Gara di barzellette e risiko elettorale al vertice con Bossi] C’era anche Emilio Fede, «non è la prima volta che partecipo, e poi sono andato a salutare Bossi, che è un amico» ha svelato il mistero il direttore del Tg4.
Fonte: Redazione, Il Giornale, 09/09/09

[SAMOR Gianpiero] Vicino al Popolo delle Libertà del premier Silvio Berlusconi, stretto amico di Emilio Fede (’ci sentiamo ogni settimana” conferma il professionista).
Fonte: SCH. 184254 (SAMOR Gianpiero)

Prima volta con Madonna per il direttore del Tg4 Emilio Fede, che si farà accompagnare dallo stilista Saverio Moschillo. «Quando c’è un fenomeno voglio vedere che faccia ha. Negli anni 60 andai al Cinema Adriano di Roma per i Beatles. Dopo la morte di Michael Jackson ho deciso di non farmi scappare Madonna».
Fonte: Michela Proietti, Corriere della sera 14/7/2009

Anche Emilio Fede ha fatto la scelta di farsi tirare i tessuti del viso: verso l’alto, così il ritocco con l’andare del tempo risulta sempre più naturale.
Fonte: R.L., Novella 2000, n. 29, 16/07/2009, p. 17

[Nel libro ”Strano amore” (Piemme), il giornalista Gian Maria Aliberti Gerbotto ha raccolto le confidenze di 300 vip sui posti più insoliti dove hanno fatto sesso in vita loro] […] un giovanissimo Emilio Fede restò per ore a mollo in mare ormai senza costume.
Fonte: Giovanna Cavalli Corriere.it 1/7/2009

[Anche quest’anno il Billionaire ha aperto i battenti con una festa durata 48 ore]. A Raffaella Zardo, che raccontava orgogliosa i regali fatti al direttore Emilio Fede per il recente compleanno («Un libro sulla saggezza, un cuscino a forma di bassotto, un set di asciugamani e soprattutto un braccialetto antisfiga»).
Fonte: Gabriele Parpiglia, Chi, 8 luglio 2009

Domenica Repubblica, che stampa ogni giorno le ”Dieci domande al premier” a cui finora non ha ricevuto nessuna risposta, pubblica una lunga intervista a un ex fidanzato di Noemi Letizia, di nome Gino Flaminio, 22 anni, operaio a mille euro al mese. Il giovane racconta che Berlusconi un certo giorno dell’ottobre 2008 trovò su un tavolo, dove l’aveva dimenticato Emilio Fede, un book con le foto della ragazza e il suo numero di cellulare. Il Cavaliere chiamò, riempì di carinerie telefoniche l’incredula signorina («Sei divina, devi mantenerti pura come sei» eccetera), e poi continuò a telefornarle con una certa frequenza.
Fonte: Anno VI - Duecentosettantaduesima settimana Dall’18 al 25 maggio 2009

[Barbara Montereale] La ragazza ha dichiarato anche di aver conosciuto Emilio Fede: è l’estate ”2006 o 2007, Fede è al Billionaire insieme con Berlusconi. ”Come succede in questi casi - ha raccontato la Montereale sempre a Repubblica - vengono scelte due billionairine per tenere compagnia al tavolo. E io fui una di quelle due. Fede, in quell’occasione mi presentò Berlusconi. Tempo dopo mi disse di salire a Milano, perché lì avrei fatto la meteorina o, addirittura, avrei presentato, Sipario”. cioè una trasmissione di Rete 4. […] Emilio Fede in un primo momento ha dichiarato di non conoscere la ragazza ”Mai conosciuta” (Corriere della Sera, 21 giugno 2009). Successivamente cambia versione: ”Sì, è lei. Ci ho pensato su e ora, all’improvviso, me la sono ricordata” e aggiunge: ”Approfitto di quest’intervista, anzi, per salutare Barbara affettuosamente. E le lancio un appello: fatti viva. Quel posto da meteorina è sempre libero” (Corriere della Sera, 23 giugno 2009).
Fonte: Federico Mello, Blitz Quotidiano 25/06/2009

Nel sistema materialistico-sacramentale del berlusconismo villa La Certosa non è un tempio, ma un luogo di pellegrinaggio, per quanto Emilio Fede l´abbia definita "il Paradiso terrestre". Al direttore del Tg4 si deve anche quest´altra recente formulazione a sfondo liturgico e insieme profano: «Ricordo la coda di personaggi illustri, illustrissimi e meno illustri, ma sempre illustri, che chiedevano di potervi andare almeno una volta. Era come una voce da inserire nel curriculum: "Sono stato a villa Certosa". La fatica era limitare il numero delle persone, perché poi con le vetturette elettriche Silvio faceva fare a tutti il giro del parco, spiegando l´immensa varietà di fiori e piante».
Fonte: Filippo Ceccarelli, la Repubblica 21/6/2009

E, ovviamente, il Billionaire di Briatore, di cui è assiduo frequentatore Emilio Fede. E proprio con il direttore del Tg4, che è spesso ospite a Villa Certosa, il premier ha pranzato lì, al ristorante Cipriani, più volte. Nel 2007, ad esempio, alcune cameriere gli si avvicinarono scherzando e gli chiesero: «Ci faccia entrare in politica».
Fonte: Angela Frenda, Corriere della sera 25/5/2009

la scorta di Fede, composta da un gruppo di Carabinieri.
Fonte: Marianna Aprile, Novella 2000, n. 16, 16/04/2009, pp. 36 41

Anche se magari va a finire che chi di adulazione colpisce, di adulazione perisce. E’ capitato a Emilio Fede che anni fa aveva osato dire del suo leader di riferimento «Lo amo». Oggi è stato stritolato dalle lodi di Iva Zanicchi: «Ti voglio bene, a te e alla tua tv così bella, pulita e vera».
Fonte: Mirella Serri, la Stampa 02/03/2009

Il caso Eluana in prima serata sarebbe stato affidato a Emilio Fede su Rete4, l’ultima delle reti Mediaset (un flop: Fede avrebbe realizzato uno share di appena il 4,6%).
Fonte: Anno VI - Duecentocinquantottesima settimana Dal 9 al 16 febbraio 2009

[Enrico Mentana]. Entrò in Rai da socialista, ed Emilio Fede scrisse in un libro che fu Claudio Martelli a caldeggiargliene l’assunzione. Mentana sporse querela, perché ad assumerlo era stato Emilio Rossi, e a cedergli il posto fu un altro socialista, Pasquale Guadagnolo.[…] Anche Emilio Fede, che al Tg1 fece esordire Mentana in video, non ha fatto altro che litigarci. Per libri scritti, pettegolezzi detti. Dai racconti di redazione, non salta nemmeno fuori che Fede, così onestamente e dichiaratamente infervorato per Berlusconi, abbia sul gozzo tutta questa pretesa di autonomia, da Mentana rivendicata con piglio quasi ossessivo. Forse, dicono, in Fede rimane l’amarezza che l’insegna più luminosa dell’informazione Mediaset fosse dell’ex ragazzo di bottega.
Fonte: Mattia Feltri, La stampa 12/2/2009

Pochi ricorderanno la notizia che la Rai avrebbe ceduto alcune sue frequenze per permettere a Europa 7 l’inizio delle sue trasmissioni, come stabilito da varie sentenze. Pur di non toccare l’inviolabile Rete 4 di Emilio Fede, il governo (nella persona del sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani) impose alla tv pubblica di lasciare una delle frequenze di Raiuno per far posto all’emittente di Francesco Di Stefano.
Fonte: L’Espresso, 18 giugno 2009

Emilio Fede [...] si è vantato di aver «gestito » la vicenda di Vermicino, il buco nero della nostra storia televisiva.
Fonte: Aldo Grasso, Corriere della Sera 12/02/2009

Eluana è appena andata via, e subito la grande omelia italiana impazza a partire dal Tg1 delle 20, rimbalza in un’edizione-monstre del Tg4 tenuta in piedi da un Emilio Fede che mormora, s’agita e a stento trattiene le lacrime, per espandersi come una nuvola tossica a Porta a Porta.
Fonte: Roberto Brunelli, l’Unità, pag. 8 11 febbraio 2009

2008
[Matrimonio di Marina Berlusconi e Maurizio Vanadia]. Che Emilio Fede si è perso. Perché, con suo comprensibile dispiacere, dicono, non è stato invitato.
Fonte: Novella2000, n. 52, 25/12/2008, p. 27

C’era una volta la gita a Lugano con l’ebbrezza di passare la dogana senza farsi beccare con le sigarette, i dadi da brodo, il cioccolato o di andare a giocare al casinò di Campione. «Mai avuto problemi. Avevo molti fan anche tra le guardie svizzere. Tempi passati, ora vado a Lugano a fare passeggiate», narra il direttore del Tg4, Emilio Fede.
Fonte: Chiara Beria di Argentine, la Stampa 28/11/2008

EMILIO FEDE: «Quando Furio Colombo mi dette del ”servo”, gli ricordai di quando lui era veramente il servo della Fiat. Sono siciliano, chi mi pesta i piedi mi dà fastidio».
Andrea Scanzi, 15/10/2008, www.lastampa.it

Hanno posato per il Calendario benefico a favore dell’Unicef in edicola con ”Chi”: Emilio Fede, [altri].
Fonte: Chi, 26 novembre 2008

[Flavio Briatore, 58 anni, ha sposato a Roma la fidanzata Elisabetta Gregoraci, 28]. La sposa, che indossava un abito bianco firmato Cavalli, aveva per testimoni l’agente Lucio Presta, specializzato in contratti milionari dei divi tv, la sorella Marzia e Emilio Fede («Un vero matrimonio d’amore, non ho mai visto, da ventotto anni a questa parte Briatore così legato a una donna»).
Fonte: Il Messaggero 12/6/2008

Più netto il disavanzo in casa Mediaset, al Tg5 (7,51% di vantaggio per il Pdl), a Studio Aperto (+10,3% per Berlusconi) e da Emilio Fede, già multato per non aver rispettato la par condicio. Al Tg4 il distacco nel tempo di parola secondo l’Agcom è di quasi il 46%. Ovviamente, in favore di Berlusconi. Con oltre il 65% di viva voce per il leader del Pdl contro il 19,4% concesso a Veltroni.
Fonte: ItaliaOggi 1 aprile 2008, Marco Castoro

Merita un discorso del tutto a parte quello che sta facendo Emilio Fede al Tg4. Inutile porre il quesito su chi tra Berlusconi e Veltroni abbia avuto più spazio a disposizione nel tempo di parola. Per il direttore del Tg4 il problema nemmeno si presenta. Veltroni può parlare dal pullman, dal treno, dall’aereo o da un monopattino, tanto Berlusconi avrà sempre più spazio del rivale, non c’è par condicio che tenga. Tuttavia il tg di Emilio Fede concede grande spazio alla politica. Se Berlusconi raggiunge il picco da primato (46’40”) - in pratica più di quanto il Cavaliere ottiene sommando i dati di Tg1, Tg2, Tg3 e Tg5 - anche Veltroni raggiunge un tempo di parola considerevole (25’06”), il risultato più alto di tutti i tg (quasi 3 minuti in più del Tg1). Chissà che ora Fede, visto cosa fa la concorrenza, non decida di tagliare qualche minuto al leader del Pd.
Fonte: Italia Oggi 4 marzo 2008, Marco Castoro

Sanremo. Nella giuria di qualità che verrà chiamata a esprimersi sabato per i big, c’è pure Emilio Fede. Qualcuno ha insinuato che la sua sola presenza violerebbe la par condicio. «Non esageriamo – commenta Baudo – non credo che quando Fede voterà una canzone, penserà al suo editore di riferimento...Comunque se serve per stare tutti tranquilli, cercheremo di bilanciare».
Fonte: Maria Volpe, Corriere della Sera 25/2/2008

2007
la valletta Raffaella Zardo (più tardi protetta da Emilio Fede e da Briatore)
Fonte: La Gazzetta dello Sport Anno I, numero 215 5 settembre 2007

1977 AnniSettanta. Emilio Fede che conduce il Tg1.
Fonte: Corriere della Sera 16/7/2007

Aglio. Emilio Fede l’amava ma ha smesso di mangiarlo quando ha conosciuto Berlusconi, che tiene moltissimo all’alito fresco.
Fonte: Mariolina Iossa, Corriere della Sera 19/06/2007, pag.25

Lele Mora. Gli sono molto vicini Emilio Fede, direttore di Rete 4 e gaio pretoriano di Silvio Berlusconi, e Antonio Marano direttore di Raidue, entrambi finiti nell’album "Le figurine dei vip" prodotto da Mora insieme a Radio 105 di Alberto Hazan.
Fonte: L’Espresso 05/04/2007, pag.40 Enrico Arosio, Vittorio Malagutti

«L’oroscopo e le previsioni del tempo sono la prima cosa che leggo sui giornali al mattino – racconta il direttore del Tg4 Emilio Fede ”. Mi diverte e un po’ ci credo. Credo soprattutto alla compatibilità astrologica. Da 35 anni io, Cancro, sono sposato con una Pesci, che come tutti sanno non ha ancora chiesto la separazione».
Fonte: Mariolina Iossa, Corriere della Sera 28/3/2007

[Intervista a Renato Farina] Qualcuno ti è stato vicino? [altri] e Emilio Fede.
Fonte: Panorama 05/11/2007, Stefano Lorenzetto

All’obiezione che la sua condotta di vita possa far ingelosire ancora di più la moglie Diana De Feo, il direttore del Tg4 Emilio Fede risponde che «ha perfettamente ragione. Un po’ di cazzatelle, è vero, le ho fatte. Ma lei vorrebbe: no Costa Smeralda, no Sardegna, no Briatore, no Billionaire, no Cortina...».
Fonte: Barbara Romano, Libero 17/8/2007

2006
D’altra parte Emilio Fede presentava l’ultima sua fatica letteraria (Fuori onda, Mondadori).
Fonte: [1] La Stampa 22/11/2006

Ha eletto a propria dimora estiva, invece, Anacapri il direttore del TG4, Emilio Fede con la moglie Diana De Feo.
Fonte: Paolo Scarano, Gente, 22/6/2006

Elisa Basso. A proposito di Emilio Fede dice: «Una persona splendida, mi dà continuamente consigli su come stare in video. Un maestro dotato di grande intuito».
Fonte: Fabio Santini, il Giornale 16/6/2006, pagina 29.

Nel 2003 Berlusconi ci andò a Manchester a vedere la finale di Champions portandosi dietro solo Emilio Fede, Bonaiuti, Gabriella Carlucci e niente parlamentari forzisti, quelli vennero dopo, in charter.
Fonte: La Stampa 12/06/2006, pag.9 Jacopo Iacoboni

«Pretendere da Emilio Fede il rispetto della par condicio sarebbe come insegnare a un gatto ad accarezzare un canarino: fatica sprecata. L’istinto è quello, c’è poco da fare, e poi c’è una vecchia partita aperta con il Garante. Una volta, quando fu obbligato da un’ingiunzione dell’Authority a dare spazio anche a Prodi, il sanguigno direttore del Tg4 tirò fuori dal suo archivio tutte le foto peggiori del leader ulivista, quelle con le smorfie più grottesche e quelle con le inquadrature più beffarde, e ogni volta che ne mostrava una faceva un inchino alla par condicio. [...] Naturalmente Fede se ne infischia, delle bacchettate inflitte al Tg4 [...] applica rigorosamente il criterio del 50 e 50. La metà del tempo a parlar bene di Berlusconi e l’altra metà a parlar male di Prodi. [...]».
Fonte: Sebastiano Messina, ”la Repubblica” 15/2/2006

Elena Santarelli. Emilio Fede?
«Con lui ho fatto il Meteo del Tg4, malgrado il suo aspetto burbero è un dolce simpaticone».
Fonte: Onda n. 10 2006

Enza Sampò. Un anno dopo, l’ esordio. "Incontro un giovane giornalista siciliano, bello, galante, capelli neri, occhi scuri: Emilio Fede. Teneva una rubrica di motori sulla Gazzetta del Popolo e arrivava sgommando su una spider. Fu il mio primo fidanzato. Durò fino a quando mi accorsi di non essere sola. Salgo sulla spider e lui mi dice: tieni Enza, hai dimenticato i tuoi occhiali da sole. Non erano i miei. Sono scesa sbattendo la porta e non l’ ho mai più voluto vedere. Fede non capì. Gliel’ ho spiegato solo poco tempo fa, quando mi ha telefonato: Enza, perché quel giorno mi hai sbattuto la portiera in faccia? Gli occhiali, Emilio, gli occhiali". "Cambiai città, da Torino a Milano.
Fonte: Corriere della Sera 20/02/2006, pag.19 Aldo Cazzullo

2005
[Giuseppe Carosella] Come diventò amico di Saviane? «Inseguendolo ovunque andasse. Fino all’ultima uscita, a Zero Branco, quando gli ricordai che aveva fatto la comparsa nel film Lucky Luciano di Francesco Rosi. E gli chiesi se era vero quello che m’aveva raccontato Emilio Fede». Cioè? «Che a 22 anni, appena arrivato a Roma senza un soldo in tasca dalla natia Sicilia, fu salvato da un altro spiantato proveniente dal Veneto: Saviane, appunto. Dividevano la stessa camera e anche il cornetto della colazione al mattino, perché non potevano nemmeno permettersi una brioche ciascuno».
Fonte: Stefano Lorenzetto il Giornale, 06/03/2005

[Mausoleo a Villa Certosa] Intorno al sepolcro, due dozzine di loculi destinati al resto della famiglia arcoriana, compresi Dell’Utri, Confalonieri, Emilio Fede, Gianni Letta e Adriano Galliani.
Fonte: Vanity Fair 22/12/2005, pag.248 Pino Corrias

"Peluche", l´ultimo libro di Emilio Fede.
Fonte: La Repubblica 24/07/2005, pag. 44 Dario Cresto Dina

Lele Mora. Tra i tuoi rappresentati c’è Emilio Fede. "Fede lo stimo e mi diverte. simpatico e generoso. Siamo molto amici". Quando guardi il Tg4, ci credi? "Dice le cose con una tale convinzione che ti fa credere siano vere". Per una convention prende 20 milioni. "Meriterebbe molto di più". Quanto frutta una convention? "Dipende da quanto lavoro c’è da fare". 50 milioni? "A volte anche di più". Ho letto: Ferilli 50, Parodi 25, Fede 20. "Grosso modo".
Fonte: Corriere della Sera Magazine 03/03/2005, Claudio Sabelli Fioretti

2004
Eleonora Pedron. Su Fede: «E’ come un padre, molto protettivo, ti fa sentire in una campana di vetro. Su di me ha costruito il profilo di un ruolo inedito della donna in tv, capace di una nuova tecnica di informazione e intrattenimento». Il suo posto al Tg4 sarà occupato dalla Miss Italia in carica Francesca Chillemi, siciliana. Emilio Fede si prepara: «Con lei non ci sarà molto da scherzare: quelli delle mie parti hanno la scorza dura. Anche se sanno usare l’ironia»
Fonte: Fabio Santini, "Libero" 20/6/2004, pagina 18.

[Tsunami] La vera isola dei famosi sono le Maldive. Ari, Madoogali, Thudufushi e Baa. Meta di tutti (o quasi) i vip nostrani, da Emilio Fede a Ilona Staller. […] Come Emilio Fede, per esempio. Che al simpatetico collega del ”Giornale” racconta di aver vissuto una «situazione stranissima, inquietante, da passaggio del mar Rosso» (perché lui c’era). «L’acqua sale, anche di due metri in pochi minuti, poi, improvvisamente, il mare si ritira, come risucchiato, e scopre perfino i coralli. Dev’essere stato come nell’episodio biblico della fuga degli ebrei». […] Il direttore del Tg4, che già il pomeriggio di Natale aveva avuto «una sorta di premonizione», fa i nomi di altri vacanzieri eccellenti.
Fonte: Il Riformista, 28/12/2004

Giornalismo. Per Claudio Brachino Emilio Fede è un maestro: «Un giorno insistevo perché facessimo un servizio sul tennista Jimmy Connors, ma Emilio non era d’accordo. Di fronte alla mia insistenza prese l’elenco del telefono e cominciò a fare delle chiamate a caso. Si presentava dicendo: "Buongiorno sono Emilio Fede. Ho qui un mio giovane giornalista che vorrebbe parlare nel nostro tg di Connors. A proposito, lei sa chi è Connors?". Al quinto no consecutivo fu lampante: "Hai visto, Claudio? Non hai capito un c...».
Fonte: Andrea Di Quarto, "Tv Sorrisi e Canzoni" 21/2/2004, pagina 57.

[Enza Sampò] Senta Audrey, Gianni Minoli dice che lei è un po’ gatta morta. Gli altri lo pensano. «Ma tutti i miei fidanzati non erano famosi, semmai stavano sotto di me. Lì ho sbagliato i tempi. Con Emilio Fede per esempio». Fede? Lei è stata anche con Fede? «Massì, una simpatia, come si diceva allora, ai tempi del ”Circolo dei castori”. Era tanto carino, piccolino, sgommava sulla Spider. Parlava solo di auto, piaceva a tutte le ragazzine».
Fonte: Francesco Specchia Libero, 31/10/2004

[Teo Mammuccari] Emilio Fede o Carlo Rossella? «Io non so chi sia Rossella, ma a priori butto Fede. Soprattutto adesso che si è fatto gli occhi a mandorla. Quando lo guardo mi dico: ”Anvedi Bruce Lee che si è messo a fare il giornalista”».
Fonte: Claudio Sabelli Fioretti Corriere della Sera magazine, 23/09/2004

Mercoledì 4 aprile 1984 La Rai ha tre reti. A Raiuno lavora Emilio Fede che alle 20.30 presenta ”Test”.
Fonte: L’Indipendente 4/4/2004

2003
[Mario Borghezio] Carlo Rossella o Emilio Fede? «Butto Rossella. è un adulatore radical-chic. Fede è un adulatore ruspante».
Fonte: Claudio Sabelli Fioretti Sette, 27/11/2003

[Antonio Ricci] Ragazzino Fede? «Fede è più vecchio ma sembra un giovanotto. Io ho i capelli bianchi e lui no. Io ho le borse sotto gli occhi e lui no». Sarà andato a Casablanca. «Anch’io sono andato a Casablanca, ma questo è il massimo che sono riuscito a ottenere».
Fonte: Claudio Sabelli Fioretti Sette, 15/05/2003

Non era stato Emilio Fede, questa volta, a battere la concorrenza e a dare per primo la notizia dell’inizio dei bombardamenti su Bagdad: ma se la televisione - anche l’informazione tv, anche i momenti drammatici che la tv deve raccontare - è prima di tutto spettacolo, è senz’altro lui il vincitore della prima notte di guerra. Fede ha avuto un’idea insieme semplicissima e geniale: ha assoldato due interpreti, dall’arabo e dall’americano, e ha trasmesso in diretta lunghi spezzoni della Cnn e di Al Jazeera. Il bipolarismo televisivo messo in scena dal Tg4 giustappone due punti di vista - letteralmente: due modi di «vedere» la realtà, e filmarla, e trasmetterla - eliminando con un solo gesto la tendenza tutta italiana a parlare anziché mostrare, a scambiarsi opinioni anziché raccontare fatti, e insomma ad usare la tv come se fosse la radio. […]. Dicevamo di Emilio Fede: ha «bucato» l’attacco, ma nel cuore della notte è tornato in studio - senza trucco né cerone - per improvvisare una nuova diretta, fino all’alba. La vecchia scuola, verrebbe da dire, non tradisce mai.
Fonte: Fabrizio Rondolino La Stampa 21/03/2003

Emilio Fede, una carriera da playboy, sposato con una Diana De Feo che è "il centro della sua vita", racconta di una crisi coniugale che lo fece piangere: "Quando ho temuto che la mia compagna di sempre avesse deciso di lasciarmi e non consentirmi di proseguire insieme il cammino della vita. Allora, di colpo, come un bambino smarrito di notte in un bosco, mi sono sentito terribilmente solo".
Fonte: Maria Corbi, La Stampa, 26/11/2003, pagina 10

2002
Manie alimentari di alcuni politici: per arrivare in forma al matrimonio della figlia di Josè Aznar, Silvio Berlusconi digiunerà una settimana insieme a Confalonieri, Dell’Utri, Letta e Fede sotto la guida del professor Umberto Scapagnini, sindaco di Catania, dietologo (pare abbia studiato l’alimentazione di certi anziani tibetani che sopravvivono fino a 140-150 anni).
Fonte: Maria Latella "Corriere della Sera" 7/8/2002 pagina 9.

Pubblicata su un settimanale, la classifica dei quattro personaggi famosi che 100 donne italiane, tra i 18 e i 64 anni, «vorrebbero mettere in mutande»: al primo posto Giuliano Ferrara, seguono Maurizio Costanzo, Bruno Vespa, Emilio Fede.
Denise Pardo, L’espresso, 7/11/2002 pagina 25.

31 agosto 1999. "Weekend a Montecarlo. Emilio Fede all’Hotel de Paris corregge le bozze del suo libro. Come Hemingway".
Fonte: Il meglio di Alta Società di Carlo Rossella,Rizzoli 2002

libro "Utili Idioti" di Emilio Fede, nelle librerie da settembre.
Fonte: Emilio Fede, "Libero", 4/7/2002 a pagina 12

[Nozze tra Michela Rocco di Torrepadula e Enrico Ettore Mentana, 47 anni, direttore di Tg5]. Unico grande escluso, Emilio Fede.
Fonte: Vittorio Zincone, Il Giornale, 7/7/2002
Emilio Fede, solito chiamare Diana De Feo Cinci «dal nome di un fiore africano» (lui, invece, è Micio «diminutivo di Emilio»).
Fonte: Donatella Bogo "Sette" 39/2002

Il direttore del Tg4 le [a Mirka Viola] ha anche dedicato un capitolo nel suo ultimo libro "La cena dei cretini".
Fonte: "Panorama", numero 43, 24/10/2002, pagina 25.

Castità. Emilio Fede dice di non poter stare senza per più di due giorni.
Fonte: Lucia Castagna, "Sette" n.42/2002 (17/10/2002), pagina 79.

2001
Emilio Fede, "vanitosissimo", usa tutte le creme all’ultimo grido e quando ha deciso di rifarsi gli occhi è andato da un chirurgo plastico di Parigi. Come personale consulente il dottort Angelo Villa, "che ha messo le mani sui seni e sui sederi di tante donne famose".
Fonte: Lucia Castagna Sette del 17/05/2001 a pagina 114.

Ricordi estivi di alcuni vip. Emilio Fede, invitato a cena da Gigliola Federici nella sua «splendida villa» di Capri, venne a sapere che c’era pure Antonella Boralevi e per tutta la serata fece in modo di evitarla («Ma come fa una che a Capri non ci ha mai messo piede a scriverci un libro, una specie di guida turistica edita addirittura dal Mulino?»): «Quando avvistai Boralevi impegnata a raggiungere la nostra terrazza, non mi restò che una via d’uscita: quella delle cucine».
Fonte: Alfonso Signorini e Antonella Piperno su Panorama del 30/08/01 a pagina 143

secondo "Striscia la notizia", Emilio Fede è invece Emilio "Fido", «cagnolino scodinzolante ai piedi del suo padrone Berlusconi»
Fonte: Piergiorgio Paterlini su Amica del 19/12/01 a pagina 105.

2000
Tg4 Emilio Fede, che ogni giorno si fa portare da casa le "verdurine cotte e crude" preparate dalla domestica.
Fonte: Carla Bardelli, Benedetta Lignani Marchesani su Panorama del 9/11/2000 a pagina 301

BINI Federico e TONTI Alberto - Il Libro delle classifiche. Serie e divertenti, ufficiali e personali, prevedibili e imprevedibili, indispensabili e curiose. Garzanti, Milano 2000
SuBur Contiene: Ogni sorta di classifica dai paesi con più pecore ai cognomi più diffusi in Cina. Ci sono anche le classifiche dei Vip, quella dei ristoranti di Emilio Fede o la classifica delle cose più detestate di Antonio Ricci

1999
Compensi di professionisti della comunicazione, intellettuali, giornalisti, esperti per intervenire a dibattiti, moderare tavole rotonde e partecipare a convention. Emilio Fede 3 milioni lordi («Non mi bastano per il casinò»).
Fonte: Giacomo Amadori, Panorama 22/4/99

"Non gioco al lotto, ma sere fa ho sognato un elefante che mi seguiva e voleva schiacciarmi. Alla fine riuscivo a rifugiarmi in una grotta. Ho cercato i numeri nella Smorfia e ho giocato 10-18-53, ma non ho vinto. Il terno è uscito la settimana successiva" (Emilio Fede).
Fonte: L’Unità di giovedì 23 aprile 1999

"Sono talmente ammalato di giornalismo che sogno di morire in diretta, durante la conduzione del mio Tg4. Sì, voglio dare quest’ultima soddisfazione ai miei telespettatori" (Emilio Fede).
Fonte: Chi dell’8 luglio 1999

"Secondo me ogni cosa virtuale offende l’uomo: natura virtuale, profumi virtuali, scopate virtuali. Uno sfregio per tutto ciò che su questo pianeta ci fa godere" (Emilio Fede).
Fonte: L’Unità di martedì 25 agosto 1999

[Astinenza]. Emilio Fede non può fare a meno del sesso e la sua ”soglia di resistenza va dalle 24 alle 36 ore”.
Fonte: Patrizia Carrano, Sette 07/10/1999

Emilio Fede: «Se non riesco a entrare nel mausoleo di Silvio Berlusconi, che ha destinato dei posti agli amici più cari, vorrei essere cremato e disperso nel mare di Capri».
Fonte: Monica Bogliardi, Carla Bardelli, Panorama 09/12/1999

1998
Emilio Fede:«Vergognarmi io? E di che? Di dire quanto guadagno? Ecco: 450 milioni lordi annui, 20 milioni e 800 mila lire netti al mese. Contenti?».
Fonte: Sette, 07/05/1998

"Quando spendo non bado a spese" (Emilio Fede).
Fonte: Il Messaggero di mercoledì 4 novembre 1998

1997
Il professor Alessandro Salvini, dell’università di Padova, ha detto che i giornali possono indurre al suicidio per un fenomeno imitativo (Emilio Fede ha spiegato al ”Corriere della Sera” che per questo nel suo notiziario non dà normalmente notizia di queste tragedie),
Fonte: Il Giorno, 28/05/1997; La Repubblica, 27/05/1997; Il Giornale, 27/05/1997

7 febbraio 1994 - Imitando la voce di Berlusconi, Ezio Greggio telefona infuriato al Tg 4 mentre Emilio Fede sta intervistando Walter Veltroni. Fede sbianca, balbetta, si imbarazza visibilmente.
10 marzo 1994 - Emilio Fede registra un nastro di insulti per la redazione di Striscia la notizia, che lo manda in onda. Reazione immediata del direttore del Tg4: nella piazza davanti agli studi di registrazione, urla «Banda di finocchi, pederasti, comunisti di merda, ve la farò pagare...».
10 ottobre 1995 - Vittorio Feltri durante un “fuori onda” con Emilio fede al Tg4: «Sì, facciamo un servizio su questo stronzo di Dini che dice ai giornalisti che non sanno fare il loro mestiere».
5 marzo 1996 - Conversazione telefonica tra Pierferdinando Casini ed Emilio Fede, prima di un collegamento per il Tg4. Casini: «Grandissimo Emilio, se i voti di Dini non li prendo io, voi ve la prendete nel culo... Ma Emilio, allora, ti candidi?». Fede: «Beh, era quasi certo, poi è subentrata una certa riflessione... non so bene chi verrà al mio posto e forse non mi conviene». Casini: «Ho capito e sono d’accordo, credo che non ti convenga».
Fonte: Valentino Maimone, Panorama senza data, ma 1997

[Enrico Mentana] Ci dica se vorrà davvero un miliardo da Emilio Fede. "Sì, lo vorrò. E, naturalmente, lo darò in beneficenza". Fede non l’ha mica calunniata. "No? Ha solo combinato veleni e falsità". Vediamo: "Mentana l’ho assunto io al Tg1 su ordine di Claudio Martelli, quando era vicesegretario del Partito socialista e quindi contava molto. Ricordo che fui convocato in via del Corso. Martelli mi disse: ”Mentana è dei nostri. Bisogna sistemarlo al tuo telegiornale”. Tentai, inutilmente, la difesa dei poteri del direttore, eccetera eccetera". E’ il brano incriminato del libro di Fede, brano per il quale lei chiede questo miliardo di danni. "Sì". Lo trova calunnioso? "E’ molto calunnioso ed è totalmente falso. Nell’autunno del 1979 il direttore del Tg1 era Emilio Rossi: Fede faceva il conduttore, come adesso Lilli Gruber. Pensa che le assunzioni al Tg1 le faccia Lilli Gruber?" Supponiamo che Fede le scriva una lettera. "Mi ha già scritto una lettera". E che dice? "E’ una lettera privata, non posso dirle quello che dice. Posso dirle casomai che cosa non dice". Che cosa non dice? "Non dice: ”Mi sono sbagliato. Scusa”. Che sarebbe il minimo per ricominciare a parlare". Non vi parlate? "No". Com’è possibile, farete sicuramente delle riunioni di lavoro ogni tanto... "Una volta al mese, il venerdì, il Comitato editoriale". Ce n’è già stato uno dopo il fatto? "Sì. Il libro m’è arrivato un giovedì pomeriggio e il giorno dopo c’era Comitato editoriale. Ho letto la parte che mi riguardava e ho telefonato a Confalonieri: ”Io domani non vengo”". Confalonieri che dice? "Mi dà ragione". Non è andato al Comitato editoriale? "Poi ci sono andato. Brugola, Confalonieri mi hanno richiamato pregandomi di non coinvolgere l’azienda in una faccenda che era personale, tra me e Fede. Avevano ragione e ho partecipato alla riunione".[…] "Stavolta no. Fede fa un giornale francamente fazioso e fa bene". Perché fa bene? "In Rai c’è una tale raccolta di olive che l’olio potrebbe bastarci fino al 3000". Perché non fa un tg fazioso anche lei? "Non sono Emilio Fede". Perché allora difende il tg di Fede? "Perché Fede ha il diritto di fare il tg che fa. Anzi: è il tg alla maniera di Fede che rende plausibile il tg alla maniera di Mentana. E viceversa". […] Se Fede la invitasse al Tg4 e le chiedesse scusa davanti a tutti? "Potrebbe andare. Bisognerebbe però che non facesse mosse e ammiccamenti verso i telespettatori, che non gli desse continuamente di gomito, che si scusasse a parole negando le scuse con gli occhi e con l’espressione del viso". Come lo conosce bene! Lo inviti lei al Tg5 per farsi chiedere scusa. "Non se ne parla proprio".
Fonte: Giorgio Dell’Arti, Panorama, probabilmente settembre 1997

1996
«E’ di poco fa la notizia della morte di Eltsin. Non sappiamo se sia vera, ma ve l’abbiamo data per primi».
Fonte: Emilio Fede nel 1996. (Eltsin morì nel 2007).