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 2010  ottobre 08 Venerdì calendario

«UN MODELLO MADE IN ITALY PER EBOOK E LIBRI DI CARTA» —

In questa sessantaduesima edizione della Buchmesse, la più importante fiera internazionale del libro, dopo anni di stallo sembra sia tornato l’ottimismo, si fanno grandi aste e trattative, ma editori e agenti si scambiano anche idee su quel fenomeno ormai non tanto misterioso che è l’ebook.
Nel confronto tra americani ed europei circola la battuta che come per le industrializzazioni del passato, i Paesi di prima innovazione sono destinati a commettere più errori di quelli dove la tecnologia arriva con una seconda ondata. È ciò che si pensa in Germania, in Francia ma anche in Italia, dove il 2010 è l’anno decisivo per il lancio dell’ebook. Un fermento che già fa parlare di «via italiana al digitale». Una sfida in cui al primo posto si colloca il gruppo Rizzoli-Corriere della Sera che — ricorda Alessandro Bompieri, dal primo ottobre amministratore delegato della Rcs libri, dopo cinque anni da direttore generale al «Sole 24 ore» — «ha come nuova parola d’ordine la multimedialità».
Bompieri è convinto che «l’ebook non si pone come alternativa al libro di carta, ma sarà una possibile fonte di crescita». Il digitale non ucciderà Gutenberg. Un mercato parallelo, spiega Bompieri, «che avrà come punti di forza i nativi digitali, i giovani che magari arrivano al mondo del libro attraverso l’ebook e i lettori forti che comprano un device e scoprono nuovi modi di leggere. Sta a noi editori attraverso un marketing attento cogliere le opportunità della nuova fase».
I mesi che ci separano da Natale secondo Bompieri saranno decisivi «perché ci sarà un’accelerazione delle vendite di supporti elettronici. Sarà questa la base per il nuovo mercato degli ebook». Un mercato che attualmente in Italia è di poco superiore allo 0,1%, in Germania, il Paese europeo dove l’editoria è più forte, è dell’1%, mentre negli Stati Uniti, ricorda Bompieri, «è già arrivato all’8% in poco più di un anno. Non mi aspetto lo stesso tipo di velocità, ma credo sia ragionevole pensare che da noi gli ebook possano attestarsi rapidamente sul 5% per arrivare nel giro di tre o quattro anni al dieci. Le aspettative in Usa sono di toccare il 30% intorno nel 2015».
In modo concreto la Rcs libri, uno dei soci di Edigita, piattaforma e magazzino dei libri digitali, dal 18 ottobre, annuncia Bompieri, «lancerà sul mercato dell’ ebook mille titoli, che comprendono opere del catalogo storico, oltre a tutte le novità, tra cui figurano «Il cimitero di Praga» di Umberto Eco, «Lei e lui» di Andrea De Carlo, entrambi Bompiani, «Acciaio» di Silvia Avallone, «La pancia degli italiani. Berlusconi spiegato ai posteri» di Beppe Severgnini, oltre alle opere di Dacia Maraini, Gianrico Carofiglio, entrato a pieno titolo nella nostra squadra, di Giampaolo Pansa. Tra le nostre offerte nella versione ebook vorrei ricordare la trilogia di Stieg Larsson che in America vende più nel digitale che nella versione cartacea».
Quali i canali distributivi? «Edigita - risponde Bompieri - è pronta a fornire le nostre opere a tutti i retailer con cui stiamo trattando accordi di distribuzione: da bol.it, feltrinelli.it, ibs.it, biblet.it di Telecom, oltre naturalmente a libreriarizzoli.it. Quanto ai device, non ci saranno accordi di esclusiva, noi siamo disposti ad andare tendenzialmente su tutti, a patto che le condizioni commerciali siano adeguate».
Dopo questa galoppata nel futuro virtuale, Bompieri ricorda che la forza della Rcs libri è «ancora nel business di carta senza il quale non potrebbe esistere quello digitale». Come dimostrano anche gli acquisti fatti in questi giorni alla Buchmesse: la Rizzoli si è aggiudicata «The night circus», l’originale esordio letterario dell’americana Erin Morgenstern, cui sembra che la Doubleday abbia dato un anticipo di 700mila dollari, e «By the classmates of Anna Frank» di Theo Coster, in cui l’autrice del famoso «Diario» rivive nel racconto dei compagni di scuola.
Dino Messina