Financial Times, 7/10/2010, 7 ottobre 2010
Gli islandesi sono andati in piazza a protestare contro la situazione economica nel paese, iniziata due anni fa con il crollo del sistema bancario
Gli islandesi sono andati in piazza a protestare contro la situazione economica nel paese, iniziata due anni fa con il crollo del sistema bancario. Ottomila persone - che in Islanda, dove gli abitanti sono 320 mila, non sono poche - hanno manifestato davanti al parlamento di Reykjavik tirando uova e battendo tamburi. Era bastata una dimostrazioni più piccola, all’inizio del 2009, a spingere alle dimissioni il governo di centrodestra. L’attuale primo ministro, Jóhanna Sigurdardóttir, sta facendo fatica a fare approvare le riforme necessarie perché i socialisti e i verdi che fanno parte della sua coalizione sono molto divisi.