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 2010  ottobre 06 Mercoledì calendario

POLENTA E CODA ALLA VACCINARA: IL PRANZO (PESANTE) DELLA PACE —

Qualsiasi buongustaio, del Nord come del Sud, avrà un mancamento. Impossibile accoppiare la polenta con i rigatoni conditi con la coda alla vaccinara. Ovvero il nobile piatto a base di cereali noto nel Nord Italia, in Ungheria, Austria, Croazia e altra mezza Mitteleuropa con la coda di bue appena ammazzato («vaccinara» sta per «vaccino», delle vacche), tipica ricetta amata dal popolino romano che si accontentava degli scarti del mattatoio (ma cucinata col lardo, l’aglio, pomodoro e un po’ di vino bianco può essere indimenticabile). L’accoppiata debutta oggi alle 12.30 in piazza Montecitorio (molte tv sono all’erta). È previsto un pranzo on the road (vino dei castelli, acqua romana, cicoria per contorno) tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno e Umberto Bossi. Il pesantissimo pranzetto sarà imbandito per chiudere la polemica nata dopo la traduzione dell’acronimo Spqr in «sono porci questi romani» da parte del ministro delle Riforme. Alemanno rispose durissimamente, molti chiesero l’intervento di Berlusconi. Che pare ci sia stato ma per «sdrammatizzare»: una telefonata ad Alemanno per spiegare che si trattava «di una battuta sul filo dell’ironia». E il sindaco ha accettato di smorzare i toni organizzando il banchetto. I militanti del «Movimento per Roma» manifesteranno sotto la Galleria Colonna tutti muniti di fischietto. Per dirla alla romana, tutto sembra «buttato in caciara» (traduzione per il Nord: in gran rumore, in confusione).
Paolo Conti