FRAMMENTI, 6 ottobre 2010
Tags : Lapo Elkann
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ELKANN
LAPO"
2010
[Morte di Edoardo Agnelli]. Dalle immagini trasmesse non sembrava poi tanto sofferente il cugino Lapo che al funerale masticava chewing gum.
Fonte: Gianni Minoli, Rai 2, La storia siamo noi, 24 set 2010.
[Andrea Agnelli, la Juventus e i suoi rapporti coi cugini Elkann]. «[…] stiamo vivendo come famiglia un momento di profonde trasformazioni, dove diverse persone di noi hanno un ruolo di responsabilità sia interne che verso il mondo esterno. In primis non posso che pensare a mio cugino John, ad Alessandro Nasi o a Lapo. […]».
Fonte: Beppe Di Corrado, Il Foglio 3/09/2010.
Lapo Elkann è un ragazzone bislacco con cappelli bianco paglia, i colori dei cavalli aveglinesi. È un giovane che la sera non è tutto casa e chiesa, un uomo lieto che riutilizza le leggendarie giacche del nonno Gianni e ogni tanto va in Francia a parlare agli industriali, come ha fatto venerdì, sentenziando fra gli applausi che "all’Italia manca uno come nonno". In questi tempi di nipoti impazienti di buttare i parenti anziani nei secchioni, la fierezza di Lapo per Gianni mi ha colpito e mi è piacuta. A condizione però che Lapo precisi che non si riferiva al record assoluto di evasione fiscale di Gianni Agnelli […]. La grandezza dell’Avvocato sia dunque riferita alle memorabili giacche che il nipote Lapo ha saputo recuperare e che indossa con suprema ironia. […].
Fonte: Marina Ripa Di Meana, Il Tempo, 8/9/2010.
[Alla cena in onore di Quentin Tarantino per la 67esima Mostra del cinema di Venezia] Tra i vivacissimi invitati c’erano [tra gli altri] Lapo Elkann […].
Fonte: Il Foglio 1/09/2010.
Le felpe Fiat prodotte dalla Hydrogen – inventate da Lapo Elkann, che le portava sotto la giacca – dovevano essere un gadget aziendale, diventano uno status symbol.
Fonte: Stefano Feltri, il Fatto Quotidiano 20/8/2010.
[Il] Rolex nero, modello Pro Hunter, […] il primo a portarlo in Italia è stato Lapo Elkann.
Fonte: Stefano Lorenzetto, Panorama 22/7/2010.
[Appasionato delle due ruote, a volte gira in città in scooter].
Fonte: frammento n. 215718.
Tra i testimoni [al matrimonio tra Alberto Moretti e Vanessa Zoppas] […] anche Lapo Elkann, che ha fatto realizzare l’abito nuziale dell’amico dalla sua sartoria di Italian Indipendent [… ].
Fonte: Chi, n. 26, 30/06/2010, pp. 188- 194.
«Lascio New York, vado a Shanghai, là c´è più energia» (Lapo Elkann).
Fonte: GABRIELE ROMAGNOLI, la Repubblica 12/6/2010.
[Ex di Eleonora Abbagnato]. I due sono stati presentati dal patron di Diesel, Renzo Rosso. Eleonora ha sempre detto: «Io e Lapo Elkann siamo amici».
Fonte: Azzurra Della Penna, Chi, n. 22, 02/06/2010.
[La famiglia di Lapo: il nonno Gianni Agnelli sposa Marella Caracciolo, nascono Edoardo (morto nel 2000) e Margherita. Margherita sposa Elkann, nascono John, Ginevra e Lapo].
Fonte: Affari e Finanza, La Repubblica 26/4/2010.
[John Elkann col fratello Lapo preferisce parlare francese, perché sono entrambi cresciuti in Francia].
Fonte: Stefano Feltri, il Fatto Quotidiano 23/4/2010.
[Alain Elkann indossava una camicia con i polsini e il collo lisi]. Farà parte della particolare collezione del figlio Lapo […]?
Fonte: Vippissime, a cura di Ivan Rota, Chi, n. 17, 28/04/2010, p. 175.
[John Elkann] Lasciò […] al fratello minore, Lapo […] il ruolo di scapestrato e assunse per sé quello di bravo figlio.
Fonte: Giancarlo Perna, il Giornale 21/4/2010, pagina 8.
[Secondo un’indagine condotta dall’Istituto demoscopico Tns Italia per il portale Immobiliare.it, alla domanda “Chi non vuoi come vicino di casa?”, il campione degli intervistati mette al:] Sesto posto […] Lapo Elkann di cui non si apprezza l’arroganza: il sei per cento degli italiani ritiene che non rispetterebbe mai i parcheggi assegnati agli altri condomini.
Fonte: Daniela Mastromattei, Libero 30/3/2010.
[La mamma Margherita Agnelli] Aveva detto, prima dello scandalo (overdose di cocaina con contorno di festini transessuali) che coinvolse Lapo: «Se uno dei miei figli intraprende una strada che pensa giusta, e in realtà non lo è, ovviamente intervengo, ma quando divengono maggiorenni si può fare solo quello che si può».
Fonte: frammento 203654.
[Sergio Marchionne] […] allo stand della Lancia ha pure incontrato Lapo. I due, che non si vedevano da tempo, si sono salutati cordialmente ma poi Marchionne, sorridendo, ha detto: «Gli voglio bene, ma non è che se abbraccio qualcuno vuol dire che lo porto in Fiat».
Fonte: Mario Vicentini, La Gazzetta dello Sport 4/3/2010.
Un paio d’anni fa, Lapo Elkann lanciò una linea di occhiali in fibra di carbonio. Costo: 1007 euro l’uno. L’ultimo esercizio dell’azienda ha chiuso con una perdita di 475 mila euro.
Fonte: OCCHIALI, PER VOCE ARANCIO, frammento 200394.
Bianca Brandolini d’Adda, cugina e fidanzata da due anni di Lapo Elkann, è stata avvistata in tenera compagnia del trentenne scrittore romano Alessandro Geraldini […].
Fonte: Michela Auriti, Oggi, 3 marzo 2010, pag. 54.
[…] Lapo, a una domanda [sui rapporti con la madre Margherita] di Alessandra Farkas (giugno 2007), ha risposto: «Non la vedo e non la sento mai. [...] Purtroppo lei non fa parte del gruppo. Nella mia vita non c’è posto e spazio per lei. Forse non sono parole eleganti ma è la realtà».
Fonte: frammento 197692.
[Favorevoli alla defenestrazione di Moggi e Giraudo, i] gianniani della famiglia (con in testa Lapo Elkann).
Fonte: frammento 197679.
[Eleonora Abbagnato, ballerina all’Opéra di Parigi] Accreditata di una storia con Lapo Elkann, ha detto: «Siamo solo amici» (Lapo ha confermato).
Fonte: Catalogo dei viventi, frammento 197619.
[Il settimanale Oggi aveva pubblicato delle foto di Lapo Elkann e della sua Ferrari gialla sotto un palazzo milanese abitato anche da transessuali].
Fonte: Luca Fazzo, il Giornale 5/2/2010, pagina 9.
[Intervista a Roberto D’Agostino]. «Tutto questo moralismo senza limitismo, anche sciocco, è grottesco. Prenda Lapo Elkann. Ha gusti sessuali trans-trans rispetto al tran-tran comune? Che lo dica. Facciamo i moderni e siamo fermi al Medioevo. Ma se a un individuo piace il cioccolato al posto della crema, ci indigniamo. Invece non commette reato, Lapo. Poi qualcuno utilizza le inclinazioni personali per ricattare e plasmare le proprie convenienze. E Lapo è stato bruciato dalla Fiat e dalla Juve».
Fonte: Malcom Pagani per "il Fatto Quotidiano", Dagospia 29/1/2010.
[Nel libro del padre Alain “Nonna Carla Elkann”, è descritto] […] Lapo che prende la patente […].
Fonte: Il Foglio 21/01/2010.
[Intervista a Lele Mora su Lapo e le foto di Corona:] «Corona mi chiama e mi dice di avere uno scoop: un trans pronto a parlare di Lapo. Mi chiede di conoscerlo. Io mi presento, vado al Palace Hotel, conosco Brocco. Ma la sua storia mi mette una tale tristezza, era così squallida che vado via dopo poco».
Lucia Esposito, Libero 29/1/2010.
[Alfonso Signorini, direttore di Chi e Sorrisi e Canzoni tv ha confermato ai vertici Mondadori di aver telefonato] […] a Lapo Elkann per avvertirlo che aveva visto delle foto sue in compagnia di una transessuale al parco parigino di Bois de Boulogne. […] nel numero di Chi della settimana scorsa c’era un servizio […] di Lapo Elkann con la fidanzata. Se Signorini non avesse fatto una cortesia al fratello del vicepresidente della Fiat, Lapo si sarebbe fatto fotografare? […].
Fonte: Antonella Mascali, il Fatto Quotidiano 28/1/2010.
[Oggi pubblica] alcune delle immagini di Lapo Elkann al centro dell’inchiesta del pm Frank Di Maio sui fotoricatti. Il rampollo di casa Agnelli è ritratto mentre esce da un palazzo della periferia milanese e sale a bordo della sua Ferrari F430 giallo canarino. Nell’appartamento, dicono i vicini di casa, vive un transessuale che il giovane Elkann avrebbe frequentato per mesi. […] [Corona:] «Il 29 dicembre scorso ho mandato al direttore Ferruccio de Bortoli due pagine in cui raccontavo le avventure parigine di Lapo e il salvataggio di Signorini, […]. (...) Alla lettera, poi, allegavo l’offerta di un servizio fotografico: Lapo che va a trans a Milano, in Ferrari gialla. Sono scatti che hanno una storia interessante». […] il Corriere accetta di ospitare le due pagine purché sia data la possibilità agli altri due diretti interessati, Lapo Elkann e Alfonso Signorini, di replicare. Ma su questo punto Fabrizio Corona non è disponibile. Quindi la pubblicazione non avviene. […] L’impresario già condannato […] era in possesso soltanto delle foto milanesi di Lapo Elkann. Racconta invece di come secondo lui sarebbe avvenuto il passaggio degli scatti fatti al Bois de Boulogne dall’agenzia francese proprietaria delle immagini allo stesso giovane erede Agnelli. «I paparazzi dell’agenzia francese le hanno passate alla Unopress, il cui titolare, Tonino Di Filippo, è un grande amico di Signorini. E Signorini quelle immagini non le ha nemmeno fatte passare dal suo giornale. Le ha bloccate e ha avvisato Lapo della loro esistenza...».
Fonte: El. Ser., Corriere della Sera 26/01/2010.
Per ritirare dal mercato foto di Lapo Elkann in compagnia di transessuali ed evitare che[…] compromettessero l’immagine del rampollo degli Agnelli, sarebbero stati pagati 300 mila euro. […] Dalle indagini è emerso che le immagini di Elkann sarebbero passate tra Francia e Italia attraverso un paio di agenzie fotografiche. In quelle scattate a Milano, Lapo appare con un transessuale in viale Monza, zona periferica, alla guida di una Ferrari gialla […]. Questo comportamento di Elkann potrebbe essere all’origine dei dissidi di dicembre con la cugina Bianca Brandolini d’Adda. Fabrizio Corona, condannato a 3 anni e 8 mesi a Milano per ricatti, […] era stato accusato anche di aver tentato di estorcere 200 mila euro alla Fiat per evitare la pubblicazione di un’intervista a Patrizia, il trans Donato Brocco nella cui abitazione a Torino Lapo andò in coma dopo una notte a base di sesso e cocaina nell’ottobre 2005. Al processo, Lapo testimoniò con parole di fuoco contro Corona, che poi è stato assolto da questa accusa.
Fonte: Giuseppe Guastella, Corriere della Sera 23/01/2010.
Di sicuro Signorini si è attivato nella vicenda di Lapo Elkann: sarebbe stato proprio lui, dopo averle visionate in redazione, a telefonare all’imprenditore per avvertirlo dell’esistenza di alcune foto compromettenti che lo ritraevano mentre usciva da un camper in compagnia di un transessuale al Bois de Boulogne di Parigi. […] sufficiente, per un uomo come Lapo, già sottoposto a un tentativo di ricatto un paio di anni fa, per capire che qualcuno avrebbe approfittato di questa situazione. […] Signorini […] convinto di non aver commesso alcun reato: «Appena ho visto quelle foto ho detto subito che non ero interessato alla pubblicazione». Anzi, Signorini pare sia convinto di avere fatto un favore a Lapo avvertendolo del pericolo che correva e dicendogli di chiamare l’avvocato della «UnoPress» per trattare il «ritiro» delle foto. Trattativa che poi sarebbe stata condotta da un famigliare di Lapo […] fino al pagamento di una cifra astronomica. […] C’è poi da chiarire come mai durante i vari interrogatori di due giorni fa si sia anche parlato di foto scattate sempre a Lapo ma a Milano in viale Monza. Scatti che però non risulterebbero essere stati «ritirati»: dove sono finiti? […].
Fonte: Paolo Colonnello, La Stampa 24/1/2010, pagina 16.
L´episodio [delle foto di Lapo con un trans a Parigi] sarebbe stato alla base della rottura tra Elkann e la sua fidanzata.
Fonte: DAVIDE CARLUCCI, Repubblica 23/1/2010.
[La nonna di Lapo (la madre di Alain, Carla Ovazza) definita capoclan della famiglia. Quando Alain Elkann le disse] che Jaki si era laureato, rispose: ”Ah bene, ma è un po’ che non sento Lapo”».
Fonte: Caterina Soffici, Vanity Fair 20/01/10.
Scooppone di inizio anno: il 2009 non è finito bene per Lapo Elkann. Lo scapestrato e simpaticissimo rampollo di casa Agnelli è stato lasciato a inizio dicembre dalla bella fidanzata-cugina Bianca Brandolini d’Adda, con cui filava da oltre un anno. Possibile che nessuno si sia chiesto perchè Bianca era venuta a Roma da sola, senza Lapo, prima di Natale per la festa di Delfina Delettrez Fendi? I due cuginetti in love erano inseparabili, sempre in giro per il mondo, e Lapo sembrava finalmente sereno e felice tanto da parlare spesso di nozze. Ma qualcosa è andato storto. Che lui sia ricaduto anche a Parigi negli stessi errori "trans-genici" che caro gli stavano costando nel 2005? Così si mormora... Ma perchè si fa sempre beccare?
Fonte: Dagospia 5/1/2010.
2009
[E’ stato in Arizona nella clinica di disintossicazione per vip] The Meadows di Wickenburg, un vecchio ranch da oltre mille dollari al giorno […].
Fonte: Andrea Bianchini, il Giornale 31/12/2009.
Il sarto Gianni Campagna veste [tra gli altri] Lapo Elkann.
Fonte: frammento n. 216085; Eleonora Barbieri, Il Giornale, 14/09/09.
[A Los Angeles] Lapo Elkann sale su una Ferrari California, che costa 180 mila euro.
Fonte: Chi, n. 11 , 17/03/2009, p. 135 e p.137.
La Vecchia Signora ha urgente bisogno di una verniciata di vittorie e anche di glamour, più nello stile di Lapo Elkann che del fratello.
Fonte: Gianfrancesco Turano, L’Espresso, 29 dicembre 2009.
Lapo Elkann: «L’iPhone? L’ho comprato appena è uscito. Lo trovo bellissimo ma… E’ così difficile da usare!».
Fonte: BLACKBERRY O IPHONE, PER VOCE ARANCIO, frammento n. 193351.
Corona è stato assolto da altre tre estorsioni nei confronti [tra gli altri] di Lapo Elkann […].
Fonte: EMILIO RANDACIO, LA REPUBBLICA, 11/12/2009.
Lapo Elkann […] uscì in coma dall’appartamento torinese di Patrizia [chiamò lei l’ambulanza la notte del 10 ottobre del 2005], all’anagrafe Donato Brocco, un travestito pugliese di un quarto di secolo più anziano di lui e che ciò nonostante il nipote di Gianni Agnelli preferiva talvolta all’avvenente attrice Martina Stella. Inspiegabile.
Fonte: Stefano Lorenzetto, il Giornale 28/10/2009.
Panorama diffonde i redditi [2007 di 8 membri della famiglia Agnelli] […]: i due fratelli John e Lapo Elkann, per esempio, sono separati da alcuni zeri. Il primo, […] denunciava 2,2 milioni di euro, mentre il secondo ne dichiarava «solo» 74mila. […] [Ma] le società di comunicazione, investimenti e immagine fondate da Lapo con Andrea Tessitore, datano proprio 2007 e gli eventuali redditi non appartengono a quell’esercizio.
Fonte: Paolo Stefanato, il Giornale 2/10/2009
Italia 70 [la barca finanziata da John Elkann per la Volvo Ocean Race] […] avrà una livrea bianca col tricolore del logo disegnato da Independent Ideas di Lapo Elkann.
Fonte: Fabio Pozzo, La Stampa 01/10/09.
[Intervista all’artista fotografo Bob Krieger]. Perché s’è specializzato proprio nel ritratto? «Perché mi consente di conoscere come sono veramente le persone. Prenda Lapo Elkann, il nipote di Agnelli. L’hanno dipinto come uno smidollato e invece è un ragazzo d’oro, talmente buono da essere indifeso. Quando il nonno fu sottoposto a chemioterapia, si rapò a zero per solidarietà. […]».
Fonte: Stefano Lorenzetto, il Giornale, 30/8/09.
Coltellerie Berti. Produttrice di coltelli da quattro generazioni […]. Tra i clienti, Lapo Elkann […].
Fonte: MACEF: TUTTO QUELLO CHE VI SIETE PERSI (Voce Arancio), frammento 184951.
[I bracciali di Carla Maria Orsi Carbone] in titanio a forma di serpente con gli occhi tempestati di diamanti. Sono già al polso di Lapo Elkann.
Fonte: Ivan Rota, Chi, 9 settembre 2009.
Nel suo libro [Moggi] […] racconta il contenuto di una telefonata con Lapo Elkann, facendo questa premessa: "Vi sembrerà banale, ma più di ogni altro discorso può valere questo colloquio". E’ il 4 febbraio 2005, Moggi chiama Lapo e gli chiede di poterlo incontrare al più presto "per farci due chiacchiere". Lapo cerca di guadagnare tempo e alla fine, messo alle strette, "si ricorda" che qualche giorno dopo sarà a Palermo proprio in concomitanza con la partita di campionato della Juventus, per consegnare una Y di colore rosa al centravanti Luca Toni. I due decidono di vedersi nell’albergo che ospita la squadra, a Villa Igiea, Moggi anticipa il problema che si è venuto a creare per le auto di rappresentanza. "All’improvviso ci venivano create difficoltà crescenti anche sulle piccole cose. Le auto di rappresentanza per i giocatori o i dipendenti della società, ma anche per fare dei piccoli favori a persone funzionali al nostro lavoro, dovevano essere cose automatiche in una grande azienda. In quel periodo, invece, faticavamo a far tutto. […]. Non parliamo poi dei soldi per il mercato dei giocatori: rubinetti chiusi. Fortunatamente siamo riusciti a gestire la Juve senza bisogno di interventi esterni degli azionisti di riferimento, altrimenti sarebbero stati problemi. Gli attacchi interni ed esterni c’erano eccome. La nostra solitudine era palpabile". Il primo a parlare (o a essere mandato avanti), come sempre, è Lapo: "Fece pesanti ironie su di noi in diverse interviste. Disse che "alla Juve si dovrebbe sorridere di più", non nascose mai la sua antipatia per la Triade. Non ci saremmo mai aspettati un colpo così basso, per di più in pubblico".
Fonte: Gigi Moncalvo, Libero 24/08/2009.
[…] Lapo […] uscito dall’orbita del Lingotto qualche anno fa, ha fondato due società (la Italia Indipendent e la Indipendent Ideas) attive nel settore moda e comunicazione […].
Fonte: Laura Galvagni, Marigia Mangano, Il Sole-24 Ore 9/8/2009.
Dice per esempio Lapo Elkann fra le sue giacche e suoi pantaloni freschi Italian Independent, eleganti e colorati che non è più tempo di velini, calciatori e tronisti. «La crisi spazzerà via la mediocrità e resterà lo stile, giovane, dei nuovi Mastroianni e delle nuove Brigitte Bardot».
Fonte: Pa. Po., Corriere della sera 17/06/2009.
[La I-Spirit Vodka, una società costituita da un gruppo di imprenditori tra i quali Lapo Elkann, che della nuova società è presidente ed è impegnato personalmente con la sua LA Holding Srl, ha creato] Una nuova vodka targata Italia frutto di «sapiente distillazione di vini e cereali selezionati per un consumatore esigente ». […] Il progetto verrà presentato questa sera nel corso di una cena all’Harry’s bar di Venezia […].
Fonte: N. D. B., Il Sole-24 Ore 5/6/2009.
[Intervista a Oliviero Toscani]. «Il creativo non esiste. Neanche il Padreterno, dopo la creazione, s’è spacciato per creativo. […] Solo Lapo Elkann si definisce un creativo».
Fonte: Stefano Lorenzetto, First giugno 2009.
[Eleonora Abbagnato, prima ballerina all’Opera di Parigi, smentisce una sua storia con Lapo Elkann:] «[…] è venuto a casa mia a Palermo perché è molto amico del mio padrino di battesimo, Renzo Rosso. […]».
Fonte: Azzurra Della Penna, Chi, 3 giugno 2009.
[Lapo Elkann disegna una propria linea di jeans (Care Label, blue jeans eco-sostenibili)].
Fonte: frammento 176567.
[Al Salone del mobile, alle feste e agli eventi che hanno fatto da cornice alla kermesse è accanto all’amico Aldo Spinelli].
Fonte: Chi, 6 maggio 2009.
[A Milano è stato premiato col “Chi è chi del giornalismo e della moda”].
Fonte: Giusi Ferrè, Novella 2000, n. 17, 23/04/2009, pp. 78-83.
[Lapo intervistato nel programma di Fabio Fazio]. Il messaggio del giovinotto […] era pieno di nostalgia per la casa madre torinese ("La Fiat era come una moglie") dove prima del famoso incidente gli era concesso di saltellare sul tavolo per esibirsi nel ballo del marketing […]. E nemmeno deve essere piaciuta a Marpionne quella frase sul "merito degli operai", unici artefici delle automobili come se l’amministratore delegato contasse meno del due di briscola.
Fonte: dagospia 23/3/2009.
[…] gli abiti del guardaroba dell’avvocato Giovanni Agnelli, sono stati adattati dall’atelier torinese [di Alessandro Martorana] per essere indossati da suo nipote Lapo Elkann (anche una parte dei nuovi abiti di Lapo sono realizzati da Alessandro).
Fonte: Alessandro Iannello, Libero 13/3/2009.
[Inaugurazione della mostra ”Extreme Beauty in Vogue” di Domenico Dolce e Stefano Gabbana: tra gli ospiti, Lapo Elkann].
Fonte: Chi, 18 marzo 2009.
[A Naomi Campbell dice sempre «Sei da sposare»].
Fonte: Ivan Rota, Chi, 11 marzo 2009.
[Fabrizio Corona durante il processo:] «La Patrizia a Lapo gli ha salvato la vita, un altro transessuale al suo posto l’avrebbe lasciato a morire per strada. Ma la famiglia Elkann a Patrizia non l’ha neanche ringraziata».
Fonte: Luca Fazzo, il Giornale 03/03/2009.
Vogue America nel maggio 2007 ha definito Lapo Elkann «l’uomo più elegante del mondo».
Tra i cappelli visti a Pitti Uomo, i tre preparati da Borsalino e da Italia Indipendent, la factory di Lapo Elkann: uno in feltro ripiegabile (sette settimane di lavorazione), uno in cordura, uno in panno di lana.
Fonte: Voce arancio 21/1/2009.
[Ristoranti di St. Moritz] Lapo Elkann, quando scende dalla collina di Suvretta, è incuriosito da La Baracca, presso funivia Signal. Molto più trasversale e rumoroso [rispetto ai ristoranti scelti dal nonno] […].
Fonte: L’Espresso, 22 gennaio 2009.
2008
[Intervista al fratello John]. Secondo Vanity Fair suo fratello Lapo è l’uomo meglio vestito al mondo. Ma l’abito fa il monaco? «Oddio, quella del monaco non mi pare l’immagine più adatta a Lapo. Lapo è una persona di un talento fuori dal comune, bravo e coraggioso». Per Marchionne meno, visto che gli ha precluso le porte della Fiat. «Lapo ha fatto molto e bene in Fiat. E’ uno spirito libero e un imprenditore, è giusto che coltivi le sue scelte».
Fonte: Paolo Madron, Il Sole 24 Ore, 30/11/2008, pag. 11.
[Nella società di Lapo è entrata anche la sorella Ginevra]. Ginevra ha acquisito una partecipazione, definita "simbolica" e "affettiva" (l’1 per cento, si è scritto, ma non vi è conferma) nella mini holding del fratello Lapo, il creativo, l’uomo della moda, del branding, del marketing. Lei non commenta (è in vacanza fuori Europa). E’ certo che continuerà il rapporto di consulenza sull’immagine del marchio del fratello, Italia Independent, con il direttore artistico Renato Montagner; ma non assumerà ruoli gestionali né prevede di incrementare la sua quota societaria.
Fonte: Azzurra Della Penna, Chi, 3 dicembre 2008; Enrico Arosio, L’espresso 4/9/2008, pagina 148.
Naomi Campbell trascorrerà il ferragosto a Porto Rotondo al Fiat Playa di Lapo Elkann e ha detto: ”Spero di incontrare Lapo”.
Fonte: Dagospia 6/8/2008.
Lapo Elkann è tra i dieci uomini più eleganti del pianeta. A decretarlo è stata la rivista americana Esquire che ha stilato la classifica per il 2008 dei personaggi ”con più stile”, scelti nel mondo dello spettacolo, della moda, dello sport e della politica. […].
Fonte: La Stampa 7/7/08.
[La schermitrice Margherita Granbassi]. Il look di Lapo Elkann la affascina. ”Sto cercando un uomo così forte da dimostrare di poter essere debole” […].
Fonte: Mattia Chiusano, la Repubblica 7/9/2008.
[Lapo quando stava male ha trascorso a New York un lungo periodo dalla stilista Diane Von Furstenberg:] ”Lapo è un tesoro, è molto amico di mio figlio Alexander. Io non ho fatto nulla di eccezionale. Ma forse già il fatto di esserci per lui è stato importante”.
Fonte: Antonella Amapane, ”La Stampa” 16/6/2008.
2007
[Presidente della squadra di pallavolo milanese Sparkling].
Fonte: TD, il Giornale 31/10/2007.
[Intervista alla madre Margherita Agnelli] […] Lapo [dice] che è stata una madre assente. «[…] Lapo? Sono stata con lui in ospedale quando era in coma, senza farmi vedere da nessuno, poi l’ho accompagnato in Arizona. Aveva intorno tante guardie del corpo come non ne ho mai viste neppure intorno a mio padre, eppure erano anni peggiori. Si muovono con un esercito di gorilla, hanno i telefoni sotto controllo, non mi sembrano liberi. Se solo avessimo potuto sederci intorno a un tavolo noi soli e mia madre non saremmo a questo punto».
Fonte: Cinzia Sasso, la Repubblica 8/9/2007.
Il primo a credere nella nuova 500 fu Lapo Elkann (assente alla festa di Torino, sembra non l’abbiano invitato). Pino Allievi: «Mostrandoci un giorno una imitazione di Rolex con il tricolore italiano nel quadrante, disse che la Fiat sarebbe potuta ripartire dalla 500 se avesse puntato sulla creatività. Aveva ragione». Salvatore Tropea: «Era l’inverno del 2004 quando un modello ancora abbozzato della 500, che allora veniva chiamata ”3 più 1” fece la sua comparsa al salone dell’auto di Ginevra. Sembrava un capriccio di Lapo Elkann, ancora in forze alla Fiat, che la vedeva come il propellente per una ventata di giovanilismo su una Fiat acciaccata dalla crisi.
Fonte: APERTURA FOGLIO DEI FOGLI 9 LUGLIO 2007.
[Intervista a John Elkann]. Suo fratello Lapo è sempre molto popolare e riesce a bucare l’attenzione dei media mentre lei ha scelto la via del massimo understatement. «Lapo ha deciso di vivere in maniera assolutamente indipendente ed ha tutto il mio affetto. La sua attività imprenditoriale è conseguente a questa scelta. Io ho un altro mestiere […]».
Fonte: Dario Di Vico, Corriere della Sera 3/7/2007.
[Intervista a Corona che si difende: è stata la Fiat a contattarlo e non lui a estorcere denaro]. «Dopo la vicenda di Lapo io sono corso a Torino e ho trovato Patrizia. Sono stato l’unico a trovarla. Dopo ho chiamato Mentana, Vespa, Gente, Oggi: volevo vendere la mia intervista. Ed è stato a quel punto, mentre aspettavo risposte, che mi è arrivata la telefonata di Marco Durante della Fiat». [In un’altra ricostruzione, al pm Frank Di Maio, Corona dichiara che mentre il pomeriggio Vespa e Mentana erano interessati all’intervista, il mattino seguente non lo erano più. Corona ipotizza che in conduttori abbiano chiamato i vertici Rai e Mediaset che a loro volta hanno avvisato la Fiat. A quel punto decisero di non mandare più in onda l’intervista al trans che parlava delle notti brave di Lapo con più transessuali, e anche nella sua villa].
Fonte: Alessandra Arachi, Corriere della Sera 29/6/2007.
Corona aggancia un trans che conosceva Lapo: «Mi dice dove abita Patrizia e, per 1000 euro rilascia un’intervista scritta e una video, che noi registriamo. Ci raccontò che Lapo non andava soltanto con lui e con Patrizia », «raccontò i minimi particolari, descrivendo anche la casa di Lapo dove era stata». A Patrizia offre «50 mila euro per l’esclusiva» […]. Sonda il mercato, tentando un’asta tra Oggi e Chi, chiama Bruno Vespa ed Enrico Mentana. Ma interviene la Fiat che gli dice: «Quanto vuoi per bloccarla? Voglio 200.000 euro(...)». La risposta sarà «Non siamo interessati». […] «Quando Lapo tornò in forma, mesi dopo – racconta Corona – mi volle incontrare. Ci siamo parlati per cinque ore. Gli ho spiegato cosa pensavo del caso. A lui avevano detto (...) che io era d’accordo con Moggi, Giraudo e Bettega, che l’avevamo incastrato, che c’era un fotografo che lo aspettava fuori casa, che gli avevano dato la cocaina sbagliata, tutta una serie di robe allucinanti. Gli ho detto: scusami, ci siamo chiariti, lui ha capito la verità e siamo diventati veramente, veramente molto amici». Al punto che Corona regala il video («impubblicabile»), tenendone però sempre una copia in archivio. Non solo, realizza anche una serie di servizi fotografici che vengono pagati dall’imprenditore che, per quello che era accaduto, «non si lamentò, ma mi fece un appunto», «ho fatto forse quello scoop in quel momento, (...) avrei potuto aspettare, perché ancora non si sapeva se Lapo viveva, e di quello moralmente mi pento, perché lui questo me lo fece notare».
Fonte: Giuseppe Guastella - Biagio Marsiglia, Corriere della Sera 22 e 23/6/2007.
Oggi a Firenze per il Pitti Uomo, la sartoria Pal Zilieri ha convocato la stampa per una colazione all’Harry’s Bar sul Lungarno. Si apre la porta e fa il suo ingresso Lapo con la sua corte (3 ragazzotti e due belline). Chiedono di poter attovagliarsi. E’ tutto prenotato. Ma io voglio mangiare qui, insiste il rampollo Agnelli. Arriva il direttore dell’Harry’s che si rivolge a Alfredo Peverelli della Zilieri con queste parole: ”Per favore, il signor Elkann è una persona da gestire…” Lapo ha mangiato seduto con i suoi amici al bancone.
Fonte: Dagospia 21/6/2007.
Lapo Elkann è famoso per essere uno che il proprio stile se lo costruisce da sé capo per capo, perfetto nell’essere sempre diverso da qualsiasi altro (è forse per questo che lo copiano tutti?). Ecco perché non è sfuggito agli osservatori più attenti del mondo della moda, che il giovane erede Agnelli abbia indossato in un’occasione pubblica l’originalissima giacca da smoking disegnata dallo stilista Massimo Piombo. Si tratta dello smoking «Dandy», una linea ispirata all’eleganza italiana della «Dolce Vita» interpretata da uomini come Mastroianni e Tony Renis.
Fonte: Il Giornale 20/06/2007, pag.19 Paola Bulbarelli.
Il Corriere della Sera, intervistando Lapo Elkann, lo ha portato a parlare della madre Margherita, ora in causa con la famiglia: «Non la vedo e non la sento mai. Nella mia vita non c’è posto né spazio per lei» ha detto il figlio.
Fonte: Vanity Fair, Anno IV - Centosettantaduesima settimana. Dal 4 all’11 giugno 2007.
[Aveva cinque anni quando la madre Margherita inizò la sua nuova vita con Serge de Pahlen].
Fonte: Panorama 14/06/2007, Gianluca Beltrame.
[Viveva al terzo piano con la sorella ed il fratello, nella] casa di proprietà della famiglia di sua nonna paterna, Carla Ovazza, ottocentesca, non lussuosa, ma con un bel giardino.
Dicono che anche al tempo dell’innocenza, Lapo Elkann si comportasse sempre come uno che, prima o poi, avrebbe aperto la giacca per far vedere che era una giacca di suo nonno. ”Non lo faceva, ovviamente” racconta un’amica ”ma prima o poi quel messaggio arrivava.” Chi prova a interpretarne il carattere sostiene che i suoi comportamenti si spiegano sempre partendo dalla pressione psicologica: ”Vuole sentirsi all’altezza, e la mediatizzazione dell’esistenza è una modalità che gli viene istintiva” racconta un testimone. ”Si lascia andare.” Si è abituato a considerare la popolarità una misura di sé, perché ritiene di essere l’artefice del prodotto che porta sul mercato: Lapo. Quando viene intervistato parla per ore (del resto si considera ossessivo). I media lo cercano. Viene inseguito dai programmi televisivi italiani, ha un imitatore, è popolare negli Stati Uniti in quanto nipote di suo nonno, e l’anno scorso Vanity Fair edizione americana gli ha dedicato un ritratto di tredici pagine. Già da ragazzino, sentiva di voler partecipare a quell’incantesimo che è la vita delle persone molto ammirate. Ciò non dipendeva solo dall’essere il nipote di Gianni, ma dal senso di appartenenza a una famiglia che ha esercitato una forma di stregoneria sociale sui suoi stessi membri. La storia di Lapo è fatta di un prima e di un dopo. In mezzo c’è la notte fra il 9 e il 10 ottobre 2005, quando viene ricoverato all’ospedale Mauriziano di Torino in coma farmacologico provocato dall’assunzione di cocaina. A chiamare il 118 è stato un travestito di origini pugliesi con cui aveva trascorso la notte. Di questa storia di eccessi giovanili sono state date molte interpretazioni, di ogni genere. Fra le tesi complottistiche, la prevalente è che la mancata protezione della privacy di Lapo vada attribuita a un regolamento di conti all’interno del traballante sistema di potere degli Agnelli, nel momento culminante della crisi dinastica. Qualcuno lasciò intendere che lui in quella circostanza pagò il conto per aver attaccato Antonio Giraudo e Luciano Moggi, i vertici della Juventus guardati con sospetto perché non particolarmente simpatici e perché arrivati alla Juve per decisione di Umberto Agnelli. (Sebbene la gestione della società calcistica non costasse soldi alla famiglia, Lapo disse che la Juve aveva bisogno di avere un’immagine più sorridente e meno truce.) Lapo accredita questa ipotesi in un’intervista rilasciata nel febbraio 2007 al New York Times: tira in ballo Moggi e si chiede come mai quella notte ad attenderlo in ospedale c’era già un fotografo. Moggi ha negato ogni coinvolgimento. E l’uscita di Lapo ha sorpreso molti osservatori, famigliari, collaboratori del sistema aziendale per l’ingenuità della formulazione. Qualunque cosa sia avvenuta, il clamore dell’incidente occorso a Lapo è un’assoluta novità nella storia della famiglia e del sistema Fiat. A parte l’infortunio di Edoardo a Malindi, non era mai accaduto che una disavventura Agnelli fosse resa pubblica. […]. Nel caso di Lapo è successo addirittura che le notizie boccaccesche sulla vicenda siano state rivelate proprio dal giornale di famiglia. La Stampa le ha pubblicate prima degli altri quotidiani. Dunque, la vicenda di Lapo – essenzialmente la storia privata di una persona molto in vista, in quel momento la più popolare dell’intera famiglia – diventava il segno tangibile della fine del controllo territoriale degli Agnelli sulla città di Torino, dopo la morte di Gianni e Umberto. […]. Nel versante privato, quella notte evoca i fantasmi del kennedysmo di famiglia. L’eccentricità di Lapo si affaccia sul baratro dell’eccesso dinastico. […] Prima di allora, Lapo era stato un fenomeno mediatico per via dell’istintivo talento per il marketing. Aveva inventato le felpe Fiat in un momento in cui la Fiat era ai minimi storici, veniva data per morta, e ci si chiedeva soltanto in che modo sarebbe stato meglio chiuderla. (Oggi le felpe sono un affermato strumento di promozione dei marchi.) Andava in giro con una Alfa Romeo 147 con la bandiera italiana sul tetto, perché così aveva fatto la Mini con la Union Jack. Si era fidanzato con Martina Stella (lei ne prenderà le distanze dopo l’incidente) […]. Aveva dimostrato – anche ingenuamente e rumorosamente – che era possibile reagire e che non c’era da vergognarsi all’idea di rimboccarsi le maniche. Così, anche oggi, alcuni dei suoi cugini, pur ritenendo che egli conduca un’esistenza troppo esposta, sono dispiaciuti perché pensano che, nel momento in cui la crisi sembrava irreversibile, Lapo ce l’aveva messa tutta. Al momento non c’è la Fiat nel suo futuro. Ha lavorato per qualche mese al progetto di lancio della nuova Cinquecento, suggerendo idee per il sito Internet. Poi nel dicembre 2006 in un’intervista a Paolo Madron, Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ha detto: ”Io voglio bene a Lapo, ma sono convinto che parte della sua crescita come leader passi attraverso esperienze esterne alla Fiat”. E, qualche giorno dopo, Lapo ha annunciato il lancio del marchio I-I, Italia Independent, che produce occhiali (1007 euro il pezzo) e altri gadget, orologi, gioielli, biciclette, skateboard e oggetti per viaggiatori. Questo significa che, seduto su un asset di un certo valore, il suo stesso nome, deve dimostrare se il successo ai tempi delle felpe dipendeva più da lui o più dal marchio.
Fonte: ”Casa Agnelli - Storie e personaggi dell’ultima dinastia italiana” di Marco Ferrante.
«Condivido al cento per cento le parole di mio fratello John» [Lapo sui rapporti freddi con la madre dopo la causa intentata contro Gabetti. John aveva dichiarato: «Sono molto addolorato come figlio e stupito per questa vicenda privata che era stata risolta nel 2004 con il consenso e l’accordo di tutti»].
Fonte: frammento 136660.
Martina Stella dopo la fine della storia con Lapo Elkann si è fatta aiutare dalla psicoterapia: «Non volevo superare il dolore lascinadolo in superficie, ma piuttosto capire cosa stava succedendo dentro di me per crescere, migliorarmi e andare avanti con più forza».
Fonte: Stefania Zizzari, Sorrisi e Canzoni n. 19 maggio 07.
[L’imprenditore Riccardo Sogliano alla ricerca di sponsor per +39 all’America’s Cup:] «[…] anche Lapo Elkann, grande appassionato, ha promesso di darci una mano. […]».
Fonte: Gian Luigi Paracchini, ”Corriere della Sera” 26/4/2007.
Il fotografo Roberto Buscemi entrò in casa del transessuale Patrizia, con Lapo Elkann sdraiato mezzo morto sul letto, ancora prima che arrivasse l’ambulanza. Era al servizio di Fabrizio Corona, ma non ebbe il coraggio di scattare, così Corona, dopo, lo ricoprì di parolacce.
Fonte: Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport 23/03/2007.
[Intervista a Sergio Marchionne] Lapo Elkann tornerà mai in Fiat? «Con Lapo sono stato estremamente chiaro: io credo che debba formarsi al di fuori della Fiat. Noi gli abbiamo dato tutto l’incoraggiamento possibile e l’appoggio mio e istituzionale. Si deve fare i muscoli altrove».
Fonte: Pino Allievi, La Gazzetta dello Sport 14/3/2007.
[Ha rifiutato di farsi intervistare da Stefano Lorenzetto].
Fonte: Stefano Lorenzetto, Il Giornale 18 febbraio 2007.
[Lapo al Pitti Uomo di Firenze]. "Grazie, grazie di esserci. Solo un po’ di silenzio, sono qui per raccontarmi a tutti, amici". Il Lapo Elkann show comincia alle 10.30 in punto. A Firenze, boutique chic del centro. Boccolo nobile – lungo e arruffato ”, braga moscia, cinta-bandana, sneakers senza calza, maglia e giacchetta slavate: stile inconfondibile che è già un modello. […]"Quello che è successo non lo auguro a nessuno, per questo dico ai giovani: la cocaina fa solo male, lasciatela stare" […].
Fonte: Corriere della Sera 11/01/2007.
Lapo Elkann testimonia davanti ai magistrati per due ore [anche sul video del ricatto di Corona alla Fiat con il racconto di Patrizia su ciò che avvenne quella notte]. […] Per la prima testimonianza in Vallettopoli, Lapo Elkann è stato sentito in Questura. […]. Giacca azzurra e camicia bianca, non ha nascosto una certa tensione di fronte al pm. A contorno della testimonianza, il giovane imprenditore ha fatto cenno a sospetti di un coinvolgimento degli ex dirigenti Juve Luciano Moggi e Antonio Giraudo nella vicenda dell’ottobre 2005, argomento che affrontò in dichiarazioni riportate a febbraio dal New York Times, subito smentite da Moggi.
Fonte: Corriere della Sera 16/05/2007, pagg.1-22 GIUSEPPE GUASTELLA.
2006
Unico assente all’ospedale [alla nascita del primogenito di John, Leone] lo zio Lapo, "mio fratello non lo beccate - ha detto John - perché è in America".
Fonte: Corriere della Sera 27/08/2006.
[Un gruppo di ricercatori guidato dallo psico-antropologo Massimo Cicogna ha chiesto a 1.000 ragazzi tra 24 e 30 anni quale fosse il modello di manager preferito. Risultati: al primo posto Lapo Elkann (22 per cento). Briatore:] «Per Vale posso capirlo, per l’altro no. Io? Quando uno nasce normale e poi riesce a fare queste cose la gente si identifica in lui. Non tutti hanno un Agnelli che ti protegge per tutta la vita».
Fonte: Marco Degl’Innocenti, La Gazzetta dello Sport 5/8/2006.
[Intervista a Moggi]. […] tra le cose che si sentono dire da qualche mese, è che lei avrebbe organizzato la fuga di notizie sull´incidente occorso a Lapo. «E’ un´infamia. Io a quel ragazzo voglio bene e sono rimasto umanamente dispiaciuto delle sue difficoltà».
Fonte: La Repubblica 17/07/2006, pag.1-22 Carlo Bonini - Giuseppe D’Avanzo.
A sei mesi dal coma per cocaina, Lapo Elkann è riapparso a in via Chiabrera a Torino, convocato per la riunione dell’Accomandita degli Agnelli (una cinquantina di persone). Capelli lunghi, completo azzurro, è sceso dalla sua Alfa 156 Sportwagen e ha salutato i cronisti con un bel sorriso: "Ciao, ho piacere di vedervi, come state?". Poi è sparito senza rispondere a nessuna domanda. Qualche giornale fa capire che l’incidente di sei mesi fa potrebbe essere stato favorito da poliziotti della Digos amici di Moggi e della triade juventina, che Lapo aveva messo sotto accusa ("Moggi-Giraudo-Bettega mi ricordano Caino e Babele" e "mi auguro di vedere uno Smile sulla maglietta della Juve", attacchi a cui Giraudo aveva risposto indignato: "Senza smile la Juve ha disputato 16 finali di Coppe, vincendone 8 e ha conquistato due palloni d’oro e tre tornei di Viareggio"). Certo quello di Lapo, per i servizi di sicurezza della Fiat, è stato un flop davvero difficile da capire.
Fonte: Vanity Fair, Centoventesima settimana. Dal 22 al 29 maggio 2006.
[Gheddafi a Lapo Elkann: «Sarai anche ricco ma sei un gran fighetto»].
Fonte: Il Manifesto 30/03/2006, pag.1-12 Stefano Benni.
[Il comico Ubaldo Pantani, imitatore di Lapo:] «La sua parodia è ferma e riprenderà solo quando lui farà una nuova uscita pubblica. Contro di lui c’è stato un gioco al massacro. Gli consiglio di fare come Totti: deve raccogliere in un libro tutte le battute che sono uscite su di lui e devolvere il ricavato in beneficenza».
Fonte: ONDA TV n.5 dal 28 Gennaio al 3 Febbraio 2006.
2005
[Patrizia, alias Donato Brocco su Lapo:] ”E’ una cara persona, un ragazzo bravissimo che non farebbe male a una mosca” […]. [La sera che Lapo è andato in coma] Ha raccontato di averlo visto arrivare alle 23, da solo. Lo ha fatto salire e lui ha chiesto altra compagnia. ”Patrizia” ha chiamato ”Cinzia” e ”Tani” perché sapeva che erano poco distanti, le aveva appena lasciate una volta ricevuta la chiamata del manager Fiat. Dice di essersi astenuta dall’uso di droga. Gli altri due travestiti se ne sono andati verso le 4.30 del mattino. Lapo è stanco, chiede se può fermarsi a dormire. Mette la sveglia al suo telefono cellulare, – ”7.30, credo” – perché al mattino deve andare in ufficio, ma non la sente, o non funziona. Quando ”Patrizia” si alza, lo trova sveglio, ma incapace di muoversi, rantolante, e chiama (’subito”, dice) il 118. Questa è la storia, e questo è Donato Broco, con l’imbarazzo che si porta dietro e quasi si scusa di avere causato.
Fonte: Marco Imarisio, Corriere della Sera” 12/10/2005; frammento n. 142566.
Lapo Elkann sta bene, si è dato dell’imbecille, non vuole curarsi in Svizzera, chiede di tornare quanto prima a lavorare.
Fonte: Vanity Fair, Novantunesima settimana. Dal 10 al 17 ottobre 2005.
[Ama e colleziona 500].
Fonte: MACCHINA DEL TEMPO GENNAIO FEBBRAIO 2005.
Lapo Elkann indossa un Rolex Rolesium da 6.700 euro
Fonte: Rossana Linguini, "Gente" 17/3/2005, pagina 106.
2004
[Testimone del fratello John al matrimonio con Lavinia Borromeo].
Fonte: Sabrina Bonalumi, ”Gente” 7/9/2004.
[Amico della sorella di Lavinia Borromeo. La moglie di suo fratello John conobbe il futuro marito a Londra, li presentarono proprio Lapo e la sorella di Lavinia].
Fonte: www.tgcom.i 1/9/2004.
[Tra i docenti al] corso di comunicazione "Come organizzare un evento di successo" […].
Fonte: Donatella Marino, Panorama 4/11/2004. pag. 296.