ANGELO AQUARO, la Repubblica 5/10/2010, 5 ottobre 2010
L’AMORE IN 41 MODI L’ULTIMA RIVOLUZIONE DLE SESSO IN AMERICA - NEW YORK
Se la felicità è un diritto, come recita la Dichiarazione di Indipendenza, da oggi gli americani hanno 41 nuovi modi per trovarla. Quantomeno a letto. C’è poco da scandalizzarsi: a sessant’anni dal Rapporto Kinsey che fece arrossire l’America, gli Stati Uniti che si dividono tra Barack Obama e Sarah Palin, obiettivamente due bellezze, si scoprono un paese sessualmente più felice, quantomeno più liberato e con meno tabù.
D’accordo: i 41 gradini andrebbero divisi per cinque, visto che si tratta più che altro di variazioni sul tema. Nell’ordine, e scusate l’anatomica oggettività dell’Università dell’Indiana: penevagina, automasturbazione, masturbazione del partner, sesso orale e sesso anale. Ma l’ennesima frontiera conquistata da questo grande paese indica che qualcosa, anzi molto, è cambiato dall’ultimo rapporto, il National Health Survey del 1994: l’omosessualità non è più tabù, i ragazzi scoprono il sesso su Internet e "Sex and the City" è ormai un classico. Dice patriotticamente il dottor Jennis D. Fortenberry, tra i firmatari dello studio: «A meno che, come Al Qaeda, crediate che ci sia qualcosa di anormale nella gente d’America, quello che rivelano questi dati è proprio questo: tutto quello che c’è qui dentro è normale». Quindi anche quel record di crescita, l’unico in anni di recessione, difficilmente eguagliabile: il raddoppio dei rapporti anali. Certo, a spulciare meglio si scopre che il sogno americano poi si scioglie in quel gap uomodonna che dall’occupazione allo stipendio (le signore guadagnano 81 centesimi ogni dollaro guadagnato dai signori) si riverbera in camera da letto. La maggioranza dei maschietti continua a inseguire l’orgasmo con l’accoppiamento classico- la posizione del missionario fra l’altro qui introdotta dai conquistadores - mentre alle femminucce, spiega la dottoressa Debra Herbenick, piace sperimentare di più: a partire dal sesso orale.
Quello che però più avvicina gli americani al resto dell’umanità è la diversa percezione dell’orgasmo, come del resto già insegnava, vent’anni fa, "Harry ti presento Sally". Malgrado i 41 giochini, le donne fanno più fatica. E se l’85 per cento degli uomini giurano di aver fatto provare alla propria partner l’orgasmo, il 64 per cento delle compagne li sbugiardano. Non solo. Le donne sopra i cinquant’anni ammettono di provare l’orgasmo più facilmente con un partner occasionale che con il loro compagno.
La rivoluzione stravolge anche i confini dei sessi. Il 7 per cento delle donne e l’8 per cento degli uomini si dichiarano apertamente gay. Ma rispettivamente il 14 e il 13 per cento, cioè praticamente il doppio, confessa di aver avuto almeno un rapporto con un partner dello stesso sesso, preferibilmente orale. E il boom del sesso anale? Nel paese dei puritani, in cui appena sette anni fa dovette intervenire la Corte Suprema per annullare le leggi che vietavano la sodomia ancora in vigore in 32 stati, questo è il tipo di rapporto che negli ultimi vent’anni è cresciuto di più: dal 20 al 40 per cento.
Ma proprio la scoperta più chiacchierata non deve oscurare la conclusione più incoraggiante dello studio: la presa di coscienza delle generazioni più giovani.
Anni di campagne e sensibilizzazione hanno portato al boom del condom tra i ragazzi, che ormai associano la prima esperienza sessuale al concetto di protezione: ben il 79 per cento dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni fanno uso del condom, contro il 25 per cento degli adulti. Che, si spera, lo usano meno solo perché i 41 gradini della felicità li scalano in famiglia.