CATERINA PASOLINI, la Repubblica 5/10/2010, 5 ottobre 2010
IN ITALIA DIECIMILA FIGLI L’ANNO GRAZIE A LEI VIA ALL’ULTIMA BATTAGLIA CONTRO I DIVIETI- ROMA
La prima figlia in provetta, Louise Brown, è nata nel luglio 1978. Da allora, grazie alla tecnica della fecondazione in vitro messa a punto dal professor Edwards, nel mondo sono venuti alla luce quasi quattro milioni di bambini. In Italia ogni anno sono ormai 10mila i piccoli nati con l’aiuto della scienza, il 23% gemelli. Figli di quelle 60mila coppie che ogni anno si sottopongono a cicli di stimolazioni ormonali e controlli nella speranza di diventare genitori e sconfiggere l’infertilità che colpisce ormai una coppia su sette nel nostro paese.
Ma se 60mila si rivolgono alla fecondazione assistita in Italia, 13mila sono costretti a prendere la via dell’estero, ad emigrare pagando dai 4 ai 10 mila euro a tentativo per avere un figlio. Il motivo di questi "turisti per amore"? Quello che è permesso in gran parte del mondo, nel nostro paese è stato a lungo vietato dalla legge 40. Voluta dal governo di centrodestra nel 2004, vieta la diagnosi pre-impianto - fondamentale per chi ha malattie genetiche trasmissibili come la talassemia mediterranea - obbliga ad impiantare tutti gli embrioni senza tenere in conto l’etào lo stato di salute della donna col rischio di parti plurigemellari. E infine considera fuori legge la fecondazione eterologa e la crio conservazione.
Negli ultimi due anni alcuni divieti sono caduti, grazie a ricorsi, a sentenze della Corte Costituzionale (2009)e dei tribunali regionali (2008) ai quali si erano appellate coppie con problemi di sterilità, di malattie genetiche, «Perché non vogliamo un figlio bello o sano, ma un figlio che abbia almeno la possibilità di vivere», hanno detto convincendo i giudici. Ancora resta, come ultimo baluardo della vecchia legge, il divieto alla donazione di semi o di ovuli per chi ha un compagno sterile o la propria donna in menopausa precoce. L’uso viene punito con 600mila euro di multa. E riguardano proprio l’incostituzionalità del divieto all’inseminazione eterologa gli otto ricorsi che vengono vagliati dai magistrati in questi giorni.