Walter Galbiati, la Repubblica 30/9/2010, 30 settembre 2010
MASSONI I
dodici massoni di Benevento incriminati per aver organizzato una ribellione in Cabinda, regione dell’Angola. I reati avanzati nei loro confronti dal procuratore aggiunto Armando Spataro: reclutamento di mercenari, truffa e frode nei confronti del Fisco. Tra i protagonisti della vicenda Giuseppe Tanga, ex dirigente dell’Enel, Roberto Amato, Gran Maestro della Gran Loggia Indipendente d’Italia e Pires Gabirri Ruis, detto anche il “duca di Cabinda”. Avrebbero consegnato a un loro complice, Walter Maltauro, 150mila euro per reclutare almeno trenta uomini e iniziare una guerra di secessione nella regione. Il Cabinda è ricco di petrolio, i massoni volevano creare uno stato indipendente e poi controllare le relazioni commerciali tra l’Italia e il nuovo stato (Walter Galbiati, la Repubblica 30/9).