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 2010  settembre 30 Giovedì calendario

Interrogato dai giudici a proposito di una maxi evasione fiscale, l’ex agente di divi televisivi, Lele Mora, ha rivelato di aver avuto Fabrizio Corona come amante

Interrogato dai giudici a proposito di una maxi evasione fiscale, l’ex agente di divi televisivi, Lele Mora, ha rivelato di aver avuto Fabrizio Corona come amante. In particolare il pm voleva sapere come avesse «impiegato il flusso in contante - 3 milioni di euro - ricevuto nel tempo» dall’imprenditore Marcello Silvestri. Al che Mora ha risposto: «Ho speso buona parte di questo denaro, più di due milioni, in regali che ho fatto a Corona. Gli ho comprato otto auto a partire da un’Audi Cabriolet per arrivare alla Bentley e gli ho dato un milione e mezzo in contanti per l’acquisto di un appartamento in via De Cristoforis. Io e Fabrizio Corona abbiamo avuto una relazione». Corona iniziò a lavorare per Lele Mora a metà degli anni Novanta: tra le altre cose, faceva da autista alle modelle curate dall’agente. Guidando s’innamorò di Nina Moric, che poi sposò. A un certo punto, racconta Lele Mora ai giudici, la Moric comprese che tra i due c’era qualcosa di più di un’amicizia e per questo una volta andò a chiedergli spiegazioni. Mora negò tutto, ma tra la modella e Corona iniziarono liti furibonde, generate proprio dai sospetti di lei, che finì per cacciare più volte di casa il marito. Di qui l’esigenza di trovare una casa. Racconta Mora: «Io avevo consigliato a Corona di prendere casa per conto suo. Gli avevo anche detto che l’avrei aiutato sul piano economico. Come in effetti è stato. In quel periodo un mio conoscente mi aveva mostrato un appartamento in via De Cristoforis chiedendomi se potevo essere interessato. Io ho pensato subito di farlo vedere a Corona». Per aiutare l’amante nei momenti di bisogno, inoltre, Mora dice di avergli regalato numerosi orologi preziosi, tra cui uno del valore di 500 mila euro, ricevuto da uno sceicco arabo. Corona ammette di aver avuto un rapporto molto stretto con l’agente: «Mora era una delle persone più importanti della mia vita. Mi ha voluto bene come un figlio». Aggiunge inoltre di avere documenti come prova che le automobili e la casa di Milano non sono stati regali del suo ex mentore. Secondo Corona, Mora ha inventato la storia della loro relazione per vendicarsi di una volta in cui gli aveva chiesto un prestito e lui glielo aveva negato. Nel giro di Mora molti ricordano che l’agente definiva Corona «la mia marchetta di lusso» e una persona che conosce entrambi conferma la loro storia: «Mora lo chiamava in pubblico “il mio fidanzato”. “Sono pazzo di lui”, diceva spesso. Fabrizio frequentava Lele per quello che gli dava e faceva per lui. Potrei giurare che Corona è etero, ma sa come far innamorare uomini o donne». Nina Moric conferma le parole dell’ex agente: «Non detesto Lele Mora. Lui come me, si è sentito una “donna” ferita. Solo che io ero la moglie ferita, lui il terzo incomodo. Ho sempre avuto il sospetto, dubbi su dubbi e se Fabrizio aveva una doppia vita, doveva dirmelo. Sono cattolica e credente. Abbiamo siglato il nostro matrimonio dinanzi a Dio. Non ci volevo e non ci voglio credere. Mi viene il vomito. Avrei preferito che Fabrizio fosse veramente gay. Un gay dichiarato senza problemi interiori, problemi irrisolti. Mora non è stupido, ma è stato ingannato, raggirato, anzi illuso. Proprio come me». Cosa le ha insegnato questa storia? «Donne, diffidate degli uomini che si depilano».