Leonardo Rossi, ItaliaOggi 2/10/2010, 2 ottobre 2010
DISOCCUPAZIONE IN CALO AD AGOSTO
Segnali positivi dal mondo del lavoro. In piena estate si è fermata l’emorragia di posti e, grazie soprattutto alle donne, la disoccupazione è tornata a scendere dopo avere toccato il massimo livello nella primavera scorsa. Intanto anche il tasso di disoccupazione giovanile fa un deciso passo indietro, mentre l’esercito degli inattivi, che include i cosiddetti «scoraggiati», cioè quelli che per le difficoltà neanche cercano un posto, è salito solo di poco. Parola di Istat, che parla di «un’attenuazione del deterioramento del mercato del lavoro» e, tra i numeri più importanti dell’indagine sulle forze di lavoro di agosto, segnala il tasso di disoccupazione al livello più basso da settembre 2009 (8,2% contro l’8,4% di luglio) e un tasso di occupazione invariato al 56,9%, ovvero allo stesso livello di luglio. Questi dati, afferma il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, «costituiscono finalmente un inequivocabile segnale positivo che nessuna Cassandra potrà contestare».
Dal fronte disoccupazione, i nuovi dati mostrano un trend in miglioramento: i senza lavoro adesso sono 2,043 milioni con una diminuzione in un solo mese di 50 mila unità (-2,4%). Come accennato, soltanto le donne fanno registrare una performance positiva, anche se in ogni caso la metà del mondo femminile è ancora senza occupazione: infatti il numero di disoccupate è diminuito del 6,7% rispetto a luglio e del 3,9% rispetto ad agosto 2009 con il tasso di disoccupazione che scende al 9,1% (-0,6 punti per percentuali su luglio), mentre la disoccupazione maschile risulta in aumento dell’1,5% mensile e del 10,7% annuo con il tasso che ora è pari al 7,6% (+0,1 punti percentuali su luglio).
Quanto all’occupazione, ad agosto il numero è rimasto sostanzialmente invariato a 22,885 milioni. Ma anche in questo caso è l’altra metà del cielo a contribuire al miglioramento: difatti su luglio le donne occupate sono aumentate dello 0,3%, mentre gli uomini occupati sono diminuiti dello 0,2%. Tra i giovani, infine, il tasso di disoccupazione è sceso a 25,9% (-0,8 punti percentuali su luglio), quindi ora un ragazzo di 15-24 anni su quattro è senza lavoro, mentre pochi mesi fa era uno su tre.