Lavinia Farnese, Novella 2000, n. 40, 07/10/2010, p. 34, 7 ottobre 2010
CAPOTONDI IN POLITICA. E ZINGARETTI E REGGIANI…
Magari, fisicamente si somigliano pure. Avendo genitori in comune... Ma, una volta cresciuti, non potrebbero essere più diversi. Così, se un fratello/sorella fa spettacolo, l’altro si dà alla politica. Nulla di strano, se non fosse che, per un curioso caso, questo abbinamento si ripete per diversi cognomi famosi. Cristiana e Chiara Capotondi, per esempio, romane, occhi chiari, due anni di differenza: la prima, la più piccola, recita, Chiara, invece, da poco cura i rapporti con i media del deputato calabrese Francesco Nucara, repubblicano al momento impegnatissimo a garantire la maggioranza al governo Berlusconi orfano dei finiani. Stessa musica in casa Zingaretti: Luca, dal 1999 Commissario Montalbano (e tanti altri), ha quattro anni in più di Nicola, che dal 2008 è presidente della Provincia di Roma, leader intatto in una sinistra in crisi. I fan dell’attrice Benedetta Valanzano, poi, fra poco a teatro con L’astice al veleno di Vincenzo Salemme, forse ricordano la serata dei Telegatti del 2007, con Berlusconi più che mai complimentoso. Ecco, le più omaggiate dal Cavaliere furono lei e la sorella Maria Elena, poi candidata nel Pdl al Parlamento nel 2008, finita nel calderone del «ciarpame senza pudore di Veronica e adesso impiegata nell’ufficio del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Per finire, anche la paladina della comicità al femminile Francesca Reggiani ha una sorella, Daniela, portavoce di Massimo D’Alema da quando, a Palazzo Chigi, lui ci entrava da vicepremier e ministro degli Esteri. Visti tutti gli spunti che regala la politica, chissà che ridere, quando s’incontrano...