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 2010  ottobre 06 Mercoledì calendario

Alessandro Meluzzi. Sposato con Maria, di origine peruviana, ha una figlia, Maria Araceli (21 anni)

Alessandro Meluzzi. Sposato con Maria, di origine peruviana, ha una figlia, Maria Araceli (21 anni). Lui e la moglie si sono conosciuti «in Bolivia, alla festa della Madonna di Copacabana il 4 agosto del 1988. Una settimana dopo ci siamo ritrovati a La Paz, ma non credo per caso. E a ottobre ci siamo sposati. Dopo solo due mesi di conoscenza e solo dodici giorni di frequentazione fisica. Un coup de foudre. Dopo 22 anni siamo ancora qui». *** Avrebbero voluto sei figli, «ma, purtroppo, mia figlia a due anni mi ha attaccato il morbillo e sono quasi morto. Miracolosamente mi sono ripreso, ma mi è rimasto qualche problema di fertilità». *** Per lui non è il primo matrimonio. «A 25 anni, in pieno clima postsessantottino, sposai un assessore di Torino di sei anni più anziana di me. Le dico solo che a sposarci fu don Gianni Baget Bozzo, all’epoca sospeso a divinis. Due mesi dopo il matrimonio fu annullato dal tribunale ecclesiastico». *** «In tv non faccio l’analista, ma l’opinionista. Esprimo quelli che, dal mio punto di vista cattolico, sono valori universali. Il Vangelo dice: massima misericordia per il peccatore, grande chiarezza sul peccato. Cerco di non dare giudizi sulle persone. Ma sono un peccatore». *** «Io non faccio nulla per essere chiamato in tv, vado dove mi chiamano. Però non rinuncio alla possibilità di esprimere quello che ritengo giusto. Ed evidentemente, sia a Mediaset sia prima in Rai, pensano che quello sia già una forma di pagamento visto che mi danno solo dei rimborsi spese». *** La figlia di lui «dice che sono trasandato e stazzonato e che sembro un pope del Monte Athos o Rasputin. Ma non ho tempo per curarmi di più, anche i capelli spesso li taglio da solo». *** La figlia al momento è fidanzata «e sogno che mi renda presto nonno. Se mi tornasse incinta da una vacanza, sarei felicissimo. Anche se ancora non fosse sposata». *** Quando, nel 2006, fu inviato all’Isola dei famosi per “psicanalizzare” i naufraghi, la produzione lo fece rientrare prima del previsto perché li faceva sempre pregare. «Però lì fui pagato: 1.500 euro a puntata anche per quelle in cui non andai più in video. Evidentemente la mia assenza valeva più della mia presenza eversiva!». *** È stato comunista, socialista, azzurro, cossighiano, verde. Nonché massone. C’è qualcosa a cui è rimasto fedele? «Mai stato anticlericale». Con la politica ha chiuso? «Le mie campagne a difesa del movimento per la vita di Casini o i valori che sostengo sui media hanno un significato politico. Però la stagione elettiva credo che per me sia conclusa. Ho la soddisfazione di essere stato onorevole e senatore e di avere conosciuto personaggi che hanno fatto la storia: Cossiga, Andreotti, Berlusconi». […] Lei che conosce entrambi, che differenza c’è tra Berlusconi e Dio? «Berlusconi è una persona tenera, comprensiva e che ha fatto dell’azione creatrice la sua filosofia di vita…». Quindi non c’è nessuna differenza? «Beh, Dio è tutto mentre Berlusconi sa di essere una parte. E nel suo indiscutibile narcisismo è molto autoironico».