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 2010  settembre 30 Giovedì calendario

L’ANDROIDE ANTI-IPAD - È

aperto sia in virtù del sistema operativo Android, qui in versione 2.2 , sia per il fatto di offrire uno slot per MicroSd fino a 32 GB per scambiarsi file audio video con semplicità. Una funzione che iPad non permette, ma che è molto utile. In ogni caso basta usare il cavetto in dotazione per collegarlo a un pc e trasferire file con un semplice drag and drop. Peccato che sul Tab la porta non sia standard. E poi ci sono le funzioni "sovrapposte" agli smartphone: telefona e fa videochiamate grazie alla webcam integrata (ha anche la fotocamera posteriore). Va detto che per chiamare è meglio usare gli auricolari altrimenti si è costretti di tenere all’orecchio un "cotolettone" da ben 7 pollici. Proprio sui sette pollici troviamo uno dei punti di forza di questo device. Il display assicura una eccellente portabilità. Sta nella tasca (quella grande di una giacca) e anche (per emergenza) in quella posteriore di jeans. Sette pollici sono un form factor "furbo" anche se la leggibilità non è al livello di schermi più grandi. La fluidità del touchscreen dell’iPad è superiore, così come la tavoletta della Mela esibisce una qualità costruttiva e una bontà dei materiali che è scononosciuta al Samsung.

Il Galaxy Tab si riscatta con la versatilità. Google e i suoi servizi, push e-mail compresa, sono forniti in modo nativo. Si apre poi il capitolo Market: non tutte le applicazioni per Android saranno compatibili al primo colpo. D’altra parte anche Apple, che ha costruito la sua fortuna puntando su un ecosistema già consolidato attraverso l’App Store, sta attendendo che gli sviluppatori adattino via via i programmi per l’iPad. Per questo Samsung ha previsto il supporto anche per il suo marketplace Apps dove si trovano software ad hoc. Al momento solo pochi quotidiani stanno sposando il mondo open di Android, ma le cose sono destinate a cambiare.

Tra le cose che ci hanno convinto di più, oltre alla possibilità di visualizzare i film in DivX memorizzati su Sd card e alla compatibilità con Flash, spiccano chicche come l’integrazione con lo standard Dnle. Così in casa, senza fili, si possono vedere un film o le foto in streaming o ascoltare la musica memorizzata su un computer. E, last but non least, la "tavoletta" coreana può diventare un navigatore Gps gratuito con maxischermo: merito di Google Maps Navigatore. Insomma questo "grosso androide" convince in quasi tutto e si fa apprezzare per la sua impostazione libera da costrizioni. Peccato per il prezzo. A questi livelli (700 euro) la rivoluzione di massa dei tablet è ancora lontana. Mario Cianflone

LA CARICA DELLE TAVOLETTE - Sono il fenomeno del momento: i tablet, i pc a forma di tavoletta che tanto affascinano utenti e industria. Apple ha reinventato questo tipo di computer con l’iPad, rispolverando design e concetti già visti in passato, attualizzando il prodotto con le più recenti tecnologie, impreziosendolo con le apps e le ultime tendenze internet. Il tutto amalgamato con la migliore interfaccia touchscreen sul mercato e il collaudato App Store. L’iPad è stato il primo, adesso arriva la carica degli altri. Un vero punto di riferimento, che ha introdotto il concetto di visual computing, anzi di interazione "visuale" e al tocco con il web e i software.

Preparatevi: è già pronta una folta schiera di competitor. Anche perché «la prima volta che lo impugni, lo vorresti portare ovunque vai», sentenzia Mike Lazaridis, Ceo e fondatore di Rim, alla presentazione dell’attesissimo tablet firmato BlackBerry. Il Playbook segna una spaccatura con la tradizionale piattaforma che ha reso celebri i "postini elettronici": si basa sul sistema operativo di Qnx, e non su BlackBerry Os, ed è spinto (per la prima volta) da un processore dual core a 1 GHz. Sullo schermo touchscreen da 7" si possono vedere i contenuti Flash (cosa non possibile sull’iPad) e i video in Hd; trovano posto anche due fotocamere da 3 e 5 Mpixel, connettore micro Hdmi e reparto radio Umts e Wifi. Un tablet per il mondo business, così come è stato presentato, che può contare sull’eccellente servizio di push e-mail di BlackBerry.

Più consumer gli altri modelli, quasi tutti basati su Android. Come il Folio 100 di Toshiba, con pannello da 10,1" in formato 16:9 e animato dall’hardware Nvidia Tegra 2 a 1 GHz, dalle elevate prestazioni multimediali. Oppure il Sharp Galapagos (nome in codice) con display da 5,5 o 10". Unico nel suo genere, il ViewSonic ViewPad 100 perché può contare su due sistemi operativi: Windows 7 e Android 1.6. All’avvio si seleziona quale far partire, al processore Intel Atom è affidato il compito di gestirli. Più di design l’Alessitab: in virtù del display da 10,1", è adatto da tenere in cucina (ha un ricettario elettronico incluso di serie) o da sfoggiare in ogni stanza della casa. Il design è firmato da Stefano Giovannoni, mentre il sistema operativo è Android. Senza dimenticare l’Archos 101, votato al multimedia "spinto".

Ma non sono gli unici. I dispositivi di Lg, Hp, Asus, Cisco, Dell, Lenovo, Motorola debutteranno entro fine anno o nei primi mesi del 2011. Manca all’appello Nokia: è stata la prima a puntare su dispositivi chiamati Internet Tablet, ma è ancora alla finestra.
Luca Figini