Avvenire 30/8/2010, 30 agosto 2010
VENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA RIUNIFICAZIONE BERLINO ESTINGUE I DEBITI DELLA GRANDE GUERRA
Da Berlino. La Germania estinguerà il 3 ottobre, giorno del ventesimo anniversario della Riunificazione tedesca, il debito contratto per far fronte ai risarcimenti ai Paesi Alleati per la Prima guerra mondiale. Novantadue anni dopo la resa della Germania, Berlino chiude così l’ultimo capitolo su una guerra che ha plasmato il Ventesimo secolo: il governo tedesco pagherà l’ultima rata sugli interessi e il capitale legata alle obbligazioni estere emesse nel 1924 e nel 1930 per raccogliere i fondi necessari a finanziare le enormi richieste di risarcimento fatte dagli alleati dopo la Grande guerra. I risarcimenti ammontavano a 132 miliardi di marchi, una cifra concordata dopo il Trattato di Versailles del 28 giugno 1919. Fino al 1952 il governo aveva rimborsato 1,5 miliardi di marchi e nel 1953 i pagamenti vennero sospesi in attesa della riunificazione tedesca, che avvenne appunto il 3 ottobre 1990. Da quel giorno, la Germania ha ripreso a pagare, con un orizzonte di 20 anni. Il debito, quindi, verrà estinto nei tempi previsti.
«È una curiosità storica che il Trattato di Versailles debba continuare ad avere un impatto finanziario ancora oggi», ha commentato allo Spiegel online lo storico tedesco Gerd Krumeich. L’ascesa di Hitler, ha aggiunto, ebbe le sue radici soprattutto nel profondo senso di ingiustizia che i tedeschi provavano verso quel trattato, che attribuì alla Germania tutta la responsabilità della guerra e la costrinse a pagare quella somma enorme in risarcimenti. Proprio a causa di questi pagamenti, il Paese dichiarò bancarotta negli anni Venti e il partito nazista cominciò la sua ascesa, fino ad arrivare al potere con Hitler nel 1933. «Il fattore centrale dietro la salita di Hitler al potere – ha proseguito Krumeich – fu la sua promessa: “Vincerò questa guerra, riparerò a questa ingiustizia, strapperò questo trattato e riporterò la Germania alla sua grandezza”».