Gianni Rusconi, Il Sole 24 Ore 29/9/2010, 29 settembre 2010
UN MINITABLET PER SFIDARE L’IPAD
Un’estensione funzionale, un complemento innovativo per gli smartphone BlackBerry. Così si può definire il tablet tanto atteso di Research In Motion, presentato ufficialmente nel corso della Developer Conference che ha aperto i battenti ieri l’altro a San Francisco. Il PlayBook, il cui debutto sul mercato negli Usa è previsto a inizio 2011, è indubbiamente un rivale illustre dell’iPad di Apple ma va inteso, parole del Co-Ceo Mike Lazaridis, come «una visione amplificata di quanto già si può fare con un BlackBerry».
Parliamo quindi di un dispositivo pensato per un utilizzo professionale, che ridefinisce – secondo Rim – le possibilità del computing in mobilità. Certo il nome che gli è stato affibbiato (sparito il nomignolo BlackPad di cui si è tanto parlato nelle scorse settimane) pare cozzare con questo indirizzo strategico e con le peculiarità operative che lo caratterizzano, vedi per esempio la capacità di interagire con la piattaforma BlackBerry Enterprise Server per poter accedere da remoto, in assoluta sicurezza, ai dati aziendali.
Dispositivo per il business ma con un’anima consumer, il PlayBook è un apparecchio ultraportatile e ultrasottile ma non da taschino (pesa meno di 400 grammi e le sue dimensioni sono di 130 x 193 x 10 millimetri) che sì dispone di moduli wi-fi e bluetooth integrati ma non di capacità telefoniche e che potrà connettersi al Web tramite rete cellulare solo se collegato in modalità wireless a un telefonino BlackBerry. Una carenza evidente al confronto con i prodotti di Apple e di Samsung che dovrebbe essere colmata in futuro, lo ha confermato Lazaridis, quando saranno resi disponibili i modelli dotati di connettività 3G e 4G integrata.
Dal punto di vista estetico, il PlayBook ricorda molto da vicino le altre tavolette e le sue principali caratteristiche sono lo schermo tattile con interfaccia capacitiva multi-touch da sette pollici, il processore dual core (Cortex A9) a 1 GHz e il nuovo sistema operativo Tablet Os, derivato dal kernel Neutrino della piattaforma di Qnx Software (società acquisita da Rim a inizio 2010). Rispetto all’iPad i "plus" più evidenti sono due: la presenza di due videocamere ad alta risoluzione integrate nel corpo del dispositivo (una frontale da 3.0 megapixel e una posteriore da 5.0 megapixel), con relativa capacità di registrazione video in formato 1.080 p ad alta definizione, e il supporto delle tecnologie Flash Player 10.1 e Mobile Air di Adobe, che fa pendant con la compatibilità con lo standard Web Html 5. Gli attributi multimediali sono quindi di livello e l’unica vera macchia rimane l’assenza della connettività 3G. Una carenza però per certi versi voluta, nel senso che l’intenzione del secondo produttore al mondo di smartphone (dietro Nokia) sembra essere quella di portare in dote ai business man e ai professionisti già armati di BlackBerry un dispositivo hi-tech all’avanguardia e alla moda, pensato quale ideale surrogato del telefonino intelligente e per sostituire, in alcuni casi, il classico notebook.
Ma che impatto avrà il PlayBook nell’universo dei tablet, un segmento che gli analisti stimano possa superare quota 20 milioni di unità già nel 2011? La domanda non può avere al momento una risposta, anche in considerazione del fatto che Rim non ha svelato dettagli riguardanti il prezzo di questo dispositivo. Lazaridis è convinto che sia un gradino sopra le altre tavolette dal punto di vista delle prestazioni e delle funzionalità operative e questo dovrebbe a suo dire bastare per renderlo da subito molto appetibile all’utenza cui è indirizzato. Apple, Samsung e gli altri (Google naturalmente compresa) avranno preso nota.
Qualcosa bolle anche nella pentola di Amazon. Secondo TechCrunch, la casa di Seattle sarebbe infatti al lavoro su un dispositivo a tavoletta e, contemporaneamente, su uno store di applicazioni complementare all’Android Market. Quest’ultimo sarebbe indirizzato ai dispositivi con a bordo la piattaforma mobile di Google e renderebbe disponibili apps, sia a pagamento che gratuite, munite del lucchetto elettronico Drm.