Christian Rocca, Il Sole 24 Ore 29/9/2010, 29 settembre 2010
BUFALE SPAZIALI A PALAZZO DI VETRO
Le Nazioni Unite ci hanno abituato molto spesso a notizie bizzarre sul loro conto. Una in più o una in meno difficilmente poteva destare scalpore. Men che meno costringere i giornalisti a controllare la veridicità dell’ultima trovata attribuita da un giornale australiano ai sempre fantasiosi burocrati del Palazzo di Vetro.
I giornali britannici e italiani (tranne un quotidiano economico-finanziario color salmone) hanno raccontato che l’Onu aveva nominato un’ambasciatrice con l’incarico di tenere i rapporti diplomatici del terzo tipo con gli alieni, con gli ufo, con gli extraterrestri. Ovviamente nel caso queste creature dell’iperuranio avessero deciso di venirci a trovare su questa Terra.
Non è la prima volta che si diffonde una bufala a proposito di cose spaziali. Qualche mese fa circolò voce che la Nasa americana, archiviato il programma lunare, avesse deciso di orientare la sua ricerca verso un miglioramento dei rapporti con il mondo islamico. In quel caso era stato proprio il direttore della Nasa a dirlo, in un’intervista ad Al Jazeera. Un rapido controllo con il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha subito smontato la panna: non era vero niente.
Quando c’è di mezzo l’Onu, il riflesso però è un altro. Più la notizia è assurda, più pare vera. Alle Nazioni Unite abbiamo visto di tutto: paesi torturatori che vigilano sui diritti umani, l’idea che il sionismo sia uguale al razzismo, gli stupri dei caschi blu, il lasciapassare ai genocidi, la rinuncia a far rispettare le proprie risoluzioni, i furti nel programma Oil for food, la pistola di Yasser Arafat in Assemblea Generale, i deliri sull’11 settembre del presidente iraniano Amhmadinejad, i sulfurei riferimenti al diavolo di Hugo Chavez e molto altro. Nella galleria delle cose strambe marchiate Nazioni Unite ci poteva stare anche che l’astrofisica malese Mazlan Othman fosse nominata ambasciatrice addetta agli alieni, quasi a conferma che avesse ragione Oriana Fallaci nella sua provocazione anti Onu, un’organizzazione che definiva «una banda di mangia-a-ufo che a New York si permette ogni infrazione legale in quanto posseggono l’immunità diplomatica. È una mafia di sottosviluppati e di imbroglioni che ci menano per il naso».
Mazlan Othman, responsabile dell’Ufficio Onu per gli Affari dello Spazio Extra-atmosferico (Unoosa), ha dovuto smentire di essere diventata l’addetta ai Visitors e spiegare che il suo compito è osservare gli oggetti spaziali che orbitano intorno alla Terra e di anticipare i problemi che potrebbero causare al nostro pianeta. Le balle spaziali, tra l’altro, dovrebbero essere di sua competenza.