Varie, 29 settembre 2010
LAVITOLA Valter
LAVITOLA Valter Salerno 16 giugno 1966. Giornalista. Direttore dell’Avanti. Divenne noto al grande pubblico nel settembre 2010, quando Italo Bocchino l’accusò di essere l’autore di un dossier del governo di Saint Lucia che indicava in Giancarlo Tulliani, "cognato" di Gianfranco Fini, il proprietario di un appartamento di Montecarlo ereditato da Alleanza Nazionale e venduto a una società off-shore con sede nell’isola caraibica • «[...] si raccontava di lui soprattutto che fosse l’imprenditore che in Brasile aveva assoldato le ballerine di samba che allietarono una cena del premier [...] sposato con un figlio, laureato in Scienze Politiche. Si definisce "in politica dal 1984 con il Psi, dove gli vengono affidati incarichi a livello nazionale ed internazionale. Si occupa da sempre di sviluppo sostenibile. Aderisce a Forza Italia nel 1994". È un piccolo imprenditore che ha una gran passione (ricambiata, si dice) per il Cavaliere in persona. Si candida nel 2004 alle Europee con Forza Italia, ma non ha fortuna. Gli va bene con gli affari. Diventa uno stimato imprenditore in Brasile. Nel frattempo, nel 2002, riesuma la gloriosa testata "Avanti!". Non proprio lo storico "Avanti!", ma quasi. Lavitola si dimostra infatti un furbone: la testata perde per strada la elle e l’apostrofo, il suo giornale diventa "Avanti!", ma così schiva ogni problema legale e può fregiarsi del titolo di direttore ed editore. Il fatto è che i Lavitola hanno fiutato il business dei giornali politici. Suo cugino Antonio diventò il primo editore del quotidiano "Italia dei Valori" (quando ancora Di Pietro andava d’accordo con Sergio De Gregorio, che quel giornale creò) e che poi fu chiuso d’autorità nel 2007. Valter invece prosegue. Ogni tanto il suo giornale, che in quanto cooperativa di giornalisti accede al finanziamento pubblico, si vede in qualche rassegna stampa tv. Poco in edicola, però è recensito regolarmente dalla rassegna della Camera. [...] Molto sintetizzando, si può dire che "Avanti!" sia il giornale di riferimento degli ex socialisti dentro il Pdl. Un’area laica che oscilla tra Fabrizio Cicchito, Margherita Boniver, Giuliano Cazzola, Giorgio Stracquadanio, Giancarlo Lehner, che non a caso (almeno gli ultimi tre) sono commentatori fissi. Di Lavitola si dice che fosse molto intimo di Craxi (disse di sé stesso: "Sono stato l’uomo più vicino a Bettino Craxi negli anni della latitanza"), che sia molto amico di Romano Comincioli e che grazie a quest’ultimo abbia spesso udienza con il Cavaliere. Di certo sul suo giornale c’è un inno a Berlusconi un giorno sì e l’altro pure: "Avanti!" è una tribuna di pasdaran berlusconiani. Se è chiara la posizione politica, si sa meno degli affari in Brasile. Nel paese carioca Lavitola è titolare della "Empresa Pesquera de Barra". Lui rivendicava [...] "di aver da poco messo in piedi una società brasiliana per il commercio all’ingrosso di prodotti ittici. [...]"» ("La Stampa" 24/9/2010) • «