Grégoire Allix, Le Monde 23/9/2010, 23 settembre 2010
Metropolitana - Paris-Habitat-Oph, prima agenzia sociale europea per l’affitto (120.000 alloggi), sta pensando di riscaldare i suoi palazzi riciclando il calore prodotto dalla metropolitana parigina
Metropolitana - Paris-Habitat-Oph, prima agenzia sociale europea per l’affitto (120.000 alloggi), sta pensando di riscaldare i suoi palazzi riciclando il calore prodotto dalla metropolitana parigina. L’idea è nata durante la ristrutturazione di un edificio in via Beaubourg (vicino al Centre Pompidou), quando i tecnici si sono resi conto che nel sottosuolo c’era una scala che portava direttamente alla linea 11 della metropolitana. Seguendo il principio della geotermia basterebbe una pompa a calore per scaldare l’acqua dei termosifoni sfruttando le calorie prodotte dai motori dei convogli, dall’illuminazione e dalla folla. L’aria fredda verrebbe poi ributtata nel tunnel. Con questa operazione si risparmierebbero 15 kwh a metro quadro l’anno. Parigi non è nuova a questo genere di soluzioni: a Levallois-Perret è stata costruita una piscina che mantiene i 29 gradi di temperatura grazie all’energia di uno scambiatore di calore piazzato nelle rete fognaria. Con un investimento di 474 mila euro si prevede una riduzione del 24% annuo del consumo di energia (pari a 48 mila euro).