Giuseppe Guastella, Corriere della Sera 28/09/2010, 28 settembre 2010
LA RIVELAZIONE DI LELE MORA: UNA RELAZIONE CON CORONA —
Tra Lele Mora e Fabrizio Corona ci sarebbe stata una relazione. A dare corpo a quella che era solo una voce pettegola e pruriginosa della cronaca rosa è il manager di star della Tv ai pm milanesi che, dopo il fallimento della Lm management naufragata su Vallettopoli, gli chiedono che fine abbiano fatto tre milioni di fondi neri. Mora dichiara di aver regalato all’ex re dei paparazzi tra il 2006 e il 2008 due milioni per acquistare un lussuoso appartamento a Milano e otto fiammanti fuoriserie. Corona rifiuta di commentare. Per lui parla il suo legale, l’avvocato Giuseppe Lucibello: «Gli atti dimostrano che quella casa è stata comprata nel 2008 con 1,3 milioni guadagnati dalla società Fenice di Corona e con un mutuo d a 700mila euro in corso».
Le indagini sulle bancarotte della Lm e della Corona’s di Corona hanno portato i pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci sulle tracce di un fiume di fatture false usate per abbattere ricavi e tasse e creare fondi neri. Carta straccia prodotta da «cartiere» che facevano capo a personaggi come Marcello Silvestri. «Quando si presentò — dichiara Mora — fu molto carino. Mi portò due bottiglie di champagne ed un quadro di Costabile». I rapporti si fanno confidenziali, se Silvestri entra negli uffici della Lm Mora esulta: «È arrivato il bancomat». Più che giustificato: tre milioni «neri» in due anni. Che ne ha fatto Mora? «Ho speso buona parte in regali a Corona al quale ho comprato 8 autovetture a partire da una Audi cabriolet per arrivare alla Bentley Continental. Anche l’appartamento di via De Cristoforis gliel’ho comprato io, o meglio, l’ho rifornito di circa 1,5 milioni in contanti», «a spanne due milioni» in tutto. Era il 2005, Corona doveva cambiare casa perché, secondo Mora, litigava con la moglie Nina Moric che lo aveva cacciato dopo aver scoperto «la relazione del marito con me. Cosa che io avevo sempre negato e che poi è emersa nell’indagine Vallettopoli». Il legame con il «figlioccio» habitué della principesca villa in Sardegna e delle serate mondane milanesi dura «10-11 anni». Viene interrotto «definitivamente» da Mora il 14 aprile 2008 con una lettera. E gli altri soldi? «Molti in contanti li ho spesi perché sono un vizioso spendaccione», ammette. «Non è vero che mi ha dato tutti quei soldi», replica a verbale Corona che esclude Mora da qualsiasi legame con la casa. Dagli atti emerge anche che Corona ha detto di aver dato all’ex ad della Popolare Lodi Gianpiero Fiorani, coinvolto nell’inchiesta sulla scalata Bnl, in «un pranzo a casa di Lele Mora» dell’estate 2007 foto del «giornalista Mieli (Paolo, allora direttore del Corriere della Sera, ndr.) con una ragazza». C’è poi un’informativa della Guardia di Finanza sul televoto del 22 marzo 2009 nel reality di Canale5 «La Fattoria» da cui fu escluso il concorrente Corona. Codacons e Unione consumatori denunciarono che c’era stato un accordo con Corona. «È stato finto il televoto», dice lui al telefono. La Gdf parla di «anomalie riscontrate».
Giuseppe Guastella