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 2010  settembre 28 Martedì calendario

QUANDO LA CROCIERA CORRE SUI BINARI

Una bottiglia di champagne mentre di fronte agli occhi corrono i filari degli alberi, signore elegantissime che si fanno portare fiumi di bagagli con enormi cappelliere: ecco la magia dei viaggi in treno. Un mezzo veloce e moderno, ma non troppo. Un mezzo che permette di unire tutte le comodità dell’era tecnologica al romanticismo dell’800. E oggi più che mai è di gran moda viaggiare in treno. Il convoglio Mosca-Nizza, il primo a collegare la Russia alla Francia dal 1914, scomparso da anni, ha compiuto l’altro giorno un nuovo viaggio inaugurale. L’elegantissimo treno grigio a strisce rosse è arrivato alla stazione di Thiers con 14 minuti di ritardo, dopo 52 ore di viaggio. Ma sono stati 14 minuti extra lusso. Come il resto del tragitto. Il treno collegherà Mosca a Nizza ogni settimana, fermandosi in 20 stazioni in Russia, Bielorussia, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Italia (a Bolzano e Genova) e Francia per un totale di 3.300 chilometri di viaggio. Che meraviglia! Già tutti lo chiamano il treno degli zar, visto che ha avuto la maggior fortuna prima della Rivoluzione d’Ottobre.


A bordo, oltre al vice-presidente delle ferrovie russe, decine di professionisti del turismo e alcuni viaggiatori per piacere, che hanno speso 1.200 euro per il biglietto in prima classe. Non molto, paragonato ad un biglietto business class in aereo. Questo nuovo collegamento si ispira ad un viaggio molto in voga nella Russia imperiale del XIX secolo, grande concorrente dell’Orient-Express, romantico e insuperabile simbolo dei viaggi ferroviari di lusso. Oltre cento anni dopo l’obiettivo è portare la sua fortunata clientela verso le Alpi l’inverno e in Costa azzurra l’estate. La rinascita dello storico convoglio, che può accogliere 128 passeggeri oltre ai 28 membri del personale, è stata celebrata nei giorni scorsi a Mosca, dove, alla partenza, un’orchestra ha suonato alcuni brani di Edith Piaf. «È un giorno di festa, il ritorno di una grande tradizione, che segna il legame della Russia con la Costa Azzurra», ha detto poco prima della partenza Mikhail Akoulov, vicepresidente delle ferrovie russe. Il collegamento è composto da 12 vagoni per i passeggeri e due vagoni-ristorante.


Tutti lussuosissimi. Un biglietto solo andata di seconda classe costa 300 euro. Per un’andata e ritorno in prima classe, in cabina a cinque stelle con grande letto matrimoniale, tv e tutti i comfort di un appartamento, servono invece quei 1.200 euro di cui si parlava prima. «Questo treno non è solo un mezzo di trasporto, il tragitto fa già parte di un soggiorno. È destinato ad una clientela fortunata che adora il treno», ha detto Sheherazade Zekri-Chevallet, responsabile dei progetti alta velocità e lungo raggio delle ferrovie francesi. E oggi sono in molti ad interrogarsi sul successo di questa iniziativa, che sfida la concorrenza dell’aeroplano. Ma se il «campo di battaglia» sarà il romanticismo si può essere certi che a vincerà il treno, che ha dalla sua parte la tradizione mitica di Agatha Christie, che scrisse «Assassinio sull’Orient Express» o di «Dalla Russia con amore», di Ian Fleming, diventato nel ’63 un film con Sean Connery, che per un terzo si svolge in un elegantissimo treno in giro per l’Europa. Il viaggio in treno è una crociera sui binari, fatta di riposo, lusso e incontri. Roba da ricchi.