Roselina Salemi, La Stampa 28/9/2010, 28 settembre 2010
Nessuna fiction si permette con leggerezza un colpo di scena simile. La frase «Sì, eravamo amanti» è difficilissima da pronunciare, a meno che non sia vera
Nessuna fiction si permette con leggerezza un colpo di scena simile. La frase «Sì, eravamo amanti» è difficilissima da pronunciare, a meno che non sia vera. E l’ammissione di Lele Mora, durante un interrogatorio, il 13 ottobre scorso: «Io e Fabrizio Corona abbiamo avuto una relazione», seguita da dettagliato resoconto dei doni elargiti (un appartamento, otto automobili tra cui la Bentley Continental, famosa soprattutto per le multe) ci riporta non alla Milano delle ragazze-calendario ma alle Folies Bergère, quando il conte si rovinava per la ballerina. Ai pm che hanno chiuso l’indagine per maxievasione fiscale, bancarotta fraudolenta e riciclaggio (8 persone coinvolte, tre milioni di euro di fatture false in tre anni) Lele Mora ha raccontato più o meno questo. Ha fatto tutto per amore di Corona: «Aveva una relazione con me. Gli ho comprato otto autovetture a partire da un’Audi Cabriolet per arrivare alla Bentley. Anche l’appartamento di via De Cristoforis l’ho comprato io, anzi gli ho dato 1,5 milioni in contanti per acquistarlo». Ai magistrati che volevano capire, Lele Mora ha offerto una specie di resa sentimentale. Fabrizio era sposato con la showgirl Nina Moric, nel 2002 avevano avuto un figlio, Carlos Maria, e sembravano felici. Ma lei, sostiene Mora, aveva cominciato a sospettare qualcosa, e nel 2005 erano cominciate le liti, furibonde, che poi finivano sempre nello stesso modo: Nina lo sbatteva fuori. «Io gli avevo consigliato di prendere casa per conto suo. Gli avevo anche detto che l’avrei aiutato sul piano economico. Come in effetti è stato. In quel periodo un mio conoscente mi aveva mostrato un appartamento in via De Cristoforis chiedendomi se potevo essere interessato. Io ho pensato subito di farlo vedere a Corona». Vallettopoli era all’orizzonte, e nella spensieratezza di quei giorni si chiacchierava parecchio, ma Lele Mora era bravissimo a smentire e a spendere per Fabrizio. Al punto di vendere per lui (come ha raccontato in tv) una collezione di orologi. Chi era Lele? Negli anni buoni era l’agente dei vip, di Simona Ventura, di Sabrina Ferilli, e di tante altre che lo hanno lasciato, oltre che lo scopritore dell’ormai onnipresente (e ingrata, accusa) Belen Rodriguez. Era il personaggio da conoscere assolutamente. Quando si fermava a Milano lo faceva sapere con un giro di telefonate e l’appuntamento era a pranzo. Non c’era bisogno di conferme e neanche di essere puntuali in viale Monza, tanto il menù era noto (pollo arrosto, verdure, grigliate, insalata) e la situazione informale. Arrivavano alla spicciolata un po’ tutti: direttori di giornali e tronisti, dirigenti di banche e aspiranti veline, chiunque volesse qualcosa da una parte o dal’altra della barricata, una copertina, un’intervista, una comparsata. Lele Mora fotografato mentre Costantino Vitagliano e Daniele Interrante gli massaggiano i piedi, Lele Mora filmato mentre rimpiange la grandezza di Benito Mussolini in «Videocracy» di Erik Gandini, è lo stesso che chiude con parole durissime («Non merita niente, per me non esiste più») la parentesi Corona, un’amicizia che ha impiegato dodici anni a consumarsi. Lele conosce Fabrizio da ragazzo. Figlio di Vittorio Corona, giornalista inventore dei mensili di tendenza «Moda» e «King». Fabrizio era incerto su che cosa fare: gli piaceva la musica e collaborava con l’agenzia di Mora già a metà degli Anni 90. Tra le mille cose, faceva anche da autista alle modelle, e si era innamorato di Nina Moric, acclamata sex symbol al giro di boa del 2000. Sette anni dopo sarebbe arrivata Vallettopoli con l’arresto, il carcere, un lungo elenco di accuse, vari processi, querele, memoriali strapagati sui giornali, liti, riappacificazioni e poi il divorzio, mentre Lele Mora cercava, senza troppo clamore di uscire fuori dai guai. Niente più feste in Costa Smeralda, ma inchieste e debiti. Nel frattempo Corona aveva riconquistato le copertine grazie all’invidiata, fulminante love story con Belen. Adesso Mora tenta di disinnescare la bomba: «Non c’è stata nessuna rivelazione. Semplicemente sono stato interrogato da un giudice e quando sei interrogato da un giudice dici solo e soltanto la verità». Fabrizio invece sta zitto: «Non parlo su questo». Ride. E mi manda un bacio. Non sembra minimamente preoccupato.