Varie, 27 settembre 2010
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Biografia di Aguirre Esperanza
Aguirre Esperanza. Madrid (Spagna) 3 gennaio 1952. Politico. Esponente di spicco del partito Popolare, alla guida del governo regionale di Madrid dopo essere stata la prima donna-ministro in un governo di Spagna. Scampata scalza e per miracolo alle stragi di Mumbai in India, fu accusata di aver fatto spiare (da un ufficio pubblico) membri del suo partito appartenenti a una corrente rivale • «La “Presidenta” è la donna più potente della Spagna, una “dama di ferro” guerriera. Ha la fama della politica di razza, ispirata da una personalità ambiziosa e perseverante [...] tenace e aggressiva, a volte dal gergo volgare, superstiziosa, amante del golf, populista e popolare, è riuscita a scalare - in un contesto dominato dagli uomini - gli scivolosi gradoni delle istituzioni politiche, partendo da consigliera del comune di Madrid fino alla laconica telefonata del presidente José María Aznar, nel 1996, che con un secco “mantieniti reperibile durante il fine settimana” la consacrò alla politica di primo piano. La storia spagnola la ricorderà come la prima donna ministra d’Educazione e Cultura. Il quotidiano ’El País’ diede il suo contributo benedicendola con più di 30 prime pagine. I programmi commerciali di satira la crivellarono prendendo di mira come debolezza una presupposta ignoranza e la resero famosa al grande pubblico con il nick name “Espe”. Il presidente Aznar impose l’obbligo di lasciare i telefonini fuori dalla sala del Consiglio dei ministri per colpa dell’uso compulsivo del cellulare di Esperanza. Tre anni dopo, spinta dalla popolarità, l’Aguirre avrebbe aggiunto un altro primato come prima presidentessa del Senato e nel 2000 come la senatrice più votata di tutti i tempi in Spagna. È anche la prima donna a guidare il governo regionale della Comunità di Madrid, dal 2003 [...] viene da una famiglia dell’alta borghesia. Dopo essersi laureata in giurisprudenza all’Università Complutense di Madrid, a soli 22 anni sposò (in comunione di beni) il Conte de Murillo Grande de España Fernando Ramírez de Haro y Valdés, un ricco esponente della più alta nobiltà spagnola, imprenditore nel settore dell’allevamento. Per molti Esperanza personifica la Margaret Thatcher spagnola. “Liberalismo” e “libertà” sono le sue parole più ripetute. Visitando Bucarest durante il viaggio di nozze “nacque la mia fervente avversione al comunismo”, ricorda lei. Erano gli anni della cortina di piombo. La Spagna avrebbe a breve attraversato la transizione dal franchismo e Aguirre si schierò con i liberali, ispirata da Pedro Schwartz, rappresentante classico della Unión Liberal. E ora la sua politica liberale è sinonimo di privatizzazione sanitaria, riduzione delle tasse, riforme educative e taglio dei diritti sociali voluti da Zapatero, aborto in testa. Da molti è considerata una novella Crudelia De Mon. Il braccio destro del sindaco madrileño Alberto Ruiz-Gallardón, Manuel Cobo, in una intervista definì “vomitevole e mafioso” il modo di gestire la politica della Aguirre. Risultato, un anno di sospensione dalla militanza per Cobo [...] ha un’arma segreta: la fortuna. Nel 2005 cade l’elicottero nel quale viaggiava insieme a Rajoy. Tutti illesi. Nel 2008 nell’hotel Oberoi di Mumbai avviene il massacro terrorista. Aguirre si trova lì, si salva [...]» (“L’espresso” 11/3/2010).