Varie, 27 settembre 2010
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Agostino Giuseppe
• Reggio Calabria 25 novembre 1928. Ex arcivescovo di Cosenza (1998-2004) • «[...] È rimasto vittima delle sue stesse denunce […] indagato dalla procura di Paola per associazione a delinquere e omesso controllo. Dalle sue esternazioni sulla mala gestione del Papa Giovanni XXIII di Serra D’Aiello (Cosenza), una struttura per disabili di proprietà della Curia di Cosenza, è nata, infatti, l’inchiesta del sostituto procuratore Eugenio Facciolla che ha portato in carcere [...] monsignor Alfredo Luberto, ex presidente dell’istituto di assistenza e il commercialista Fausto Arcuri che curava gli intessi patrimoniale della struttura sanitaria. Entrambi accusati di associazione a delinquere, truffa aggravata e appropriazione indebita. Da anni l’istituto si trovava a dover affrontare una situazione debitoria che aveva, di fatto, impedito ogni tipo di assistenza per i 363 ammalati. Il crack finanziario aveva spinto monsignor Agostino a definire la stessa struttura una “bestemmia sociale”. Secondo la procura, però, l’alto prelato non avrebbe mai utilizzato i suoi poteri istituzionali per attuare le necessarie forme di controllo all’interno del Papa Giovanni. “E questo — spiega Facciolla — nonostante le continue sollecitazioni che gli giungevano da più parti, anche dall’interno della stessa Curia vescovile”. Monsignor Agostino — secondo la procura — avrebbe dovuto impedire il “saccheggio delle risorse dell’istituto” da parte di monsignor Luberto. Circa 70 milioni di euro. [...]» (Carlo Macrì, “Corriere della Sera” 10/7/2008).