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 2010  settembre 26 Domenica calendario

SVIOLINA HILARY E MICHELLE

BARACK FA POLITICA ANCHE COSI’ -

Salamelecchi a gogo, sul palco del “Clinton Global Institute”, l’iniziativa creata da Bill per migliorare il mondo. Obama va al microfono per dare la parola a Michelle, e la presenta come «la mia migliore metà, la mia moglie straordinaria, e la straordinaria First Ladyd’America». Fin qui, galanteria domestica scontata. Ma poi va oltre, rivolto a Bill: «Lui sa che cosa vuol dire essere sposato a qualcuno che è più intelligente - qualcuno che è più bello di presenza - qualcuno che fa più colpo di te. Vero Bill?». Scartata la sincera modestia, qualità che non è nelle corde di nessuno che diventi leader degli Usa e quindi del mondo, che cosa si può leggere dietro la battuta cerimoniosa?Che Barack abbia qualcosa da farsi perdonare dalla moglie (veroBill?). Che è iniziata la “corte politica” alla Hillary, magari per imbarcarla come vicepresidente nel 2012 nella speranza di puntellare l apropria reputazione in caduta libera, ma soprattutto per non farlas cendere in campo come diretta antagonista per la Casa Bianca.
Che il presidente ha bisogno dei due Clinton alleati nel 2011 e 2012, quando il Congresso che uscirà dai seggi del prossimo novembre sarà indubbiamente più repubblicano e meno democratico di quello attuale. E Bill ha una esperienza che vale oro per Obama, visto che nel 1994, dueanni dopo la prima vittoria di Clinton, ci fu il ribaltone che portò il GOP a controllare entrambi i rami del parlamento, ma ciò non impedì al presidente diventato moderato di ottenere la riconferma nel 1996. Per la verità gli americani sembrano pensare davvero ciò che Obama dice per scherzo: infatti Michelle ha un indice favorevole del 68% nell’ultimo sondaggio AP, mentre Barack è crollato dal 68% dell’ingresso al potere al 45% attuale. Ma Michelle merita davvero tanto lustro? Quanto alla sua intelligenza, non va di-menticato che nel febbraio del 2008 le fu tappata la bocca e non parlò più fino alla fine perché aveva detto: «Per la prima volta nella mia vitaa dulta sono orgogliosa del mio paese». Quanto a ciò che ha fatto dopo essersi insediata alla Casa Bianca, la sua popolarità è proporzionale alla totale assenza di prese di posizione in tutte le questioni che contano. Di visibile, ha fatto solo l’orto organico nel cuore di Washinton. Perchè la “straordinaria First Lady”non ha mai abbracciato pure cause di spessore politico più alto? Non la guerra o la pace, percarità, ma almeno la lotta per la messa al bando della mutilazione ge-nitale femminile. In questi giorni a New York, piena di leader e consorti, ho partecipato ad una assemblea aperta del comitato che vuole portare al bando totale di questa barbara pratica. Michelle nonl’ho vista in sala, né si sa di una qualche sua presa di posizione netta sul tema. Ho poi visto dov’era andata, invece, da una foto sul NewYork Post: era a visitare una fattoria "verde e d’avanguardia" a West-chester, impegnata nella "agricoltura sostenibile". Molto smart, davvero una straordinaria First Lady.