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 2010  settembre 27 Lunedì calendario

FAMIGLIA E SCUOLA ECCO I VALORI DEL MIO LABOUR

Ieri il Partito laburista ha dato il via al lungo viaggio per tornare al potere. Una nuova generazione ha ricevuto il mandato di trasformare il partito e fare in modo che il Labour torni a difendere gli interessi delle famiglie di ogni parte della Gran Bretagna. Abbiamo molta strada da fare se vogliamo ricostruire quell´ampia base di consenso che nel 1997 ci portò al potere con una vittoria travolgente.
Il viaggio sarà difficile e richiederà tempo. Per arrivare a destinazione, dovremo fare tre cose. Trarre gli insegnamenti giusti dagli anni che abbiamo trascorso al governo, condurre un´opposizione responsabile e offrire un´alternativa costruttiva al governo in carica.
Io sono orgoglioso di gran parte di quello che ha realizzato il Labour negli anni in cui è stato maggioranza, ma non ritengo che dobbiamo difendere ogni decisione che abbiamo preso. Abbiamo commesso degli errori. È necessario riconoscerlo se vogliamo andare avanti e affrontare le sfide del futuro. Negli ultimi quattro mesi, durante la campagna per l´elezione a leader del partito, ho girato il paese in lungo e in largo, parlando con padri e madri di famiglia, piccoli imprenditori e capitani d´impresa, studenti e pensionati, e ho sentito dire tante cose sul perché il nostro partito ha perso la fiducia.
La gente si ritrova a lavorare più che mai, e nonostante questo fa più fatica ad andare avanti. La gente vuole che i propri figli abbiano opportunità migliori di quelle che hanno avuto loro, ma devono fare i conti con le tasse universitarie e la mancanza di abitazioni a prezzi abbordabili per chi compra casa per la prima volta.
Questa gente ha giocato rispettando le regole, ma ha la sensazione che la società non ricompensi chi dà prova di responsabilità, ed è preoccupata per l´immigrazione. Vogliono un Governo che difenda la Gran Bretagna, ma sull´Iraq - il test decisivo per la nostra esperienza di Governo per quello che riguarda la politica estera - hanno perso la fiducia in noi.
Dobbiamo riconoscere gli errori che abbiamo commesso in tutti questi ambiti, e dimostrare che siamo cambiati. Mai più dobbiamo perdere il contatto con la maggioranza del nostro Paese. Il secondo dovere che abbiamo è quello di condurre un´opposizione responsabile.
È fondamentale, per la nostra democrazia, che questo Governo sia obbligato a rispondere del suo operato. Ma farò opposizione senza cadere nella trappola dell´opportunismo. Sul piano antideficit, non ci opporremo a qualsiasi taglio. Dopo anni di espansione che hanno trasformato i nostri servizi pubblici, rispetto ai tempi dei soffitti gocciolanti e delle aule nei container, ora i nostri servizi pubblici dovranno imparare a fare di più con meno.
Ma questo non significa mandar giù senza fiatare il piano di tagli che il Governo propone. Non è giusto che troppo spesso a essere penalizzati siano quelli che non hanno avuto nessuna responsabilità nella crisi, mentre quelli che l´hanno scatenata vengono protetti. E tagli sbagliati nel momento sbagliato possono mettere a rischio la ripresa.
È economicamente sbagliato buttare a mare i progetti per la costruzione di nuove scuole, e lasciare senza lavoro gli operai edili in un momento in cui il settore è in difficoltà. È economicamente sbagliato buttare a mare i prestiti pubblici a quelle imprese britanniche che possono creare posti di lavoro nelle industrie del futuro.
Questo approccio è pericoloso per il nostro Paese, ed importante condurre queste battaglie. Oltre a offrire un´alternativa alle politiche sbagliate del Governo, noi daremo il nostro sostegno a questo esecutivo quando adotterà misure corrette.
Questo è l´approccio che ho adottato durante tutta la campagna per la guida del partito: ho sostenuto la tabella di marcia del Governo in Afghanistan, ho sostenuto le proposte di Ken Clarke sulla criminalità e ho sostenuto Vince Cable nella sua battaglia per abolire le tasse universitarie.
Per progredire, non ci limiteremo a riconoscere i nostri errori e offrire un´opposizione costruttiva. Proporremo i nostri piani per il futuro in modo da offrire un´alternativa costruttiva al Governo. Ci vorrà del tempo, ma è fondamentale per dimostrare che siamo pronti per governare. Proporremo un nuovo approccio che aumenti l´offerta di case e venga incontro ai timori degli studenti sul debito sostituendo il sistema delle tasse universitarie. Un nuovo approccio alla società che protegga le cose a cui attribuiamo valore nelle nostre comunità, e a cui il liberismo dei conservatori non attribuisce valore. Un nuovo approccio all´uguaglianza che contribuisca a forgiare una Gran Bretagna meno divisa. Ma che sia ben chiaro: io non intendo fare il capo dell´opposizione un giorno in più del necessario.
Il mio scopo è dimostrare che il nostro partito è al fianco delle classi medie in difficoltà nel nostro Paese, al fianco di tutti coloro che hanno lavorato duramente e vogliono riuscire ad andare avanti. Il mio scopo è riportare il nostro partito al potere. È una sfida impegnativa. È un viaggio lungo. Ma il nostro partito ha fatto il primo passo eleggendo un leader di una nuova generazione. Ora spetta a me concretizzare questo cambiamento. È una sfida che attendo con impazienza.
(Copyright Sunday Telegraph
Traduzione di Fabio Galimberti)