Aldo Grasso, Corriere dela Sera 27/09/2010, 27 settembre 2010
VINCE L’INFORMAZIONE PARTIGIANA E LA CNN DIVENTA IL VASO DI COCCIO
Questa volta la notizia non è fornita dalla Cnn ma riguarda la Cnn: l’emittente simbolo dell’informazione americana ha perso il primato negli ascolti, sorpassata da Fox News di Rupert Murdoch e da Msnbc. Così il direttore Jonathan Klein, chiamato per ridare smalto all’emittente, è stato licenziato. Le difficoltà della all news più famosa del mondo, il cui modello di giornalismo (presenza continua 24 ore su 24 e imparzialità quasi istituzionale) avrebbe dovuto fare scuola in tutto il mondo, ci aiutano però a capire meglio la crisi che l’informazione sta attraversando.
Il motivo principale è che sia Fox che Msnbc hanno costruito il loro successo su una squadra di commentatori ultrapoliticizzati (da Glenn Beck a Keith Olbermann, a Chris Matthews), finendo per diventare rispettivamente la rete della destra e della sinistra. In un momento in cui prevalgono la tv schierata, il giornale-partito e, con esso, un giornalismo che chiede il sangue dell’avversario spesso con processi sommari e lapidazioni mediatiche, chi conserva la vecchia idea liberal dell’informazione super partes fa la figura di non avere opinioni politiche: vaso di coccio fra vasi di ferro.
L’informazione oscilla sempre più fra l’appartenenza a un clan e la pura emozionalità. Quando si invoca un’informazione più coinvolgente (che faccia ascolto) significa che il senso di responsabilità e lo scrupolo vengono messi in disparte a favore sia di partigianerie molto nette che di impressioni. Buona parte della politica e dei media (compresi i nuovi social network) si basa più sulle emozioni che sulle idee, molto sulla paura: la suggestione ha preso il posto del ragionamento, ogni opinionista aspira a diventare un leader o un guru. Non è un caso, allora, se in America il pubblico più avvertito ha bisogno di ironia, di integrare le news con gli interventi di comici intellettuali come Jon Stewart e Stephen Colbert, capaci di mettere a nudo le nuove derive della comunicazione. I due, assieme ad altri, hanno organizzato per il 30 ottobre a Washington il «Rally to Restore Sanity», una giornata per il ripristino della ragionevolezza. Noi ci dobbiamo accontentare dei «vaffa» di Beppe Grillo.
Aldo Grasso