Umberto Torelli, Corriere Economia 27/9/2010, 27 settembre 2010
CHIAVETTE: 30 SECONDI E MEMORIZZI TUTTO UN FILM
Dopo dieci anni di onorata carriera, esce di scena lo standard di connession Usb 2.0 (Usb2). A sostituirlo, nei prossimi mesi, sarà la versione Usb 3.0 (Usb3), con diversi vantaggi per l’utente. Il primo riguarda la velocità di trasmissione dati: alle massime prestazioni, risulta infatti dieci volte superiore a prima, toccando il valore teorico di 4,8 gigabit al secondo. Per avere un’idea, con lo standard Usb2 un intero Dvd si memorizzava su hard disk in quattro-cinque minuti, adesso in 30 secondi. Migliora anche l’aspetto energetico, perché una porta Usb3 fornisce alle periferiche 900 milliampère di corrente, quasi il doppio rispetto a prima. Dunque diminuisce il tempo per mettere in carica lettori Mp3, iPod, videocamere e telefonini. Il nuovo standard accetta i dispositivi esterni precedenti, che continueranno a operare senza problemi.
Gli aggiornamenti
Premesso che i produttori stanno già equipaggiando i modelli di Pc e notebook con porte Usb3, vediamo invece che cosa è necessario fare per aggiornare il computer di casa. Per prima cosa bisogna verificare che il sistema operativo sia successivo a Windows 2000. Poi va acquistata una schedina di espansione da collegare direttamente nello slot ( il connettore interno) del Pc. Per le nostre prove abbiamo scelto Expansion Card della taiwanese Transcend (prezzo: 29 euro). Una volta aperto il computer, l’operazione di montaggio dura pochi minuti. Poi, alla riaccensione, il sistema installa in modo automatico il programma di aggiornamento drive, prendendolo dal software venduto assieme alla schedina. A questo punto il vostro Pc avrà due porte superveloci Usb3.
Come periferiche abbiamo messo alla prova due hard disk portatili, con grande capacità di memoria: Rikiki Usb3, prodotto dalla francese LaCie, e Store’n’Go Usb3 di Verbatim.
Rikiki Usb3 archivia 500 gigabyte di informazioni multimediali. Pesa solo 176 grammi ed è poco più grande di un pacchetto di sigarette. Lavora con sistemi Windows e Mac e si installa in modalità plug and play (collega e usa). Il fatto di supportare il nuovo standard evita l’utilizzo di alimentazione esterna, con la conseguente eliminazione del cavo. Il difetto? È poco visibile il led che indica lo stato di funzionamento dell’hard disk.
Il disco giapponese
Verbatim (gruppo Mitsubishi) propone invece un disco portatile con capacità di un terabyte (mille gigabyte). La quantità di dati memorizzata è incredibile: si parla di 125 mila canzoni emille film, numeri impensabili qualche anno fa. Così, per agevolare le operazioni di archiviazione, è incluso il programma Nero BackUp: un valido aiuto per l’utente, che può stabilire ora e modalità per aggiornare gli archivi digitali. È interessante la procedura di «ibernazione» dell’hard disk, per risparmiare energia quando non è in funzione.
Il difetto? Per recuperare velocemente le informazioni in questa Babele di byte, è necessario creare tante cartelle di lavoro quanti sono le tipologie di file da memorizzare.
Per avere un’idea di quanta strada abbia fatto l’elettronica all’interno del Pc basta un numero. Lo standard Usb 1.0 venne introdotto all’inizio del 1996 con una velocità di trasmissione di 1,5 megabit al secondo. Dopo quattordici anni, possiamo trasferire dati con una rapidità tre mila volte maggiore.