Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  settembre 27 Lunedì calendario

fare Lanuvio, tragedia ad una festa: corteggia 15enne, uccide chi gli dice "lasciala stare" ROMA (26 settembre) - Una festa di compleanno tra romeni si è trasformata in una violenta rissa finché la situazione non è degenerata e uno dei partecipanti ha estratto il coltello e ha ucciso un uomo

fare Lanuvio, tragedia ad una festa: corteggia 15enne, uccide chi gli dice "lasciala stare" ROMA (26 settembre) - Una festa di compleanno tra romeni si è trasformata in una violenta rissa finché la situazione non è degenerata e uno dei partecipanti ha estratto il coltello e ha ucciso un uomo. E’ accaduto la scorsa notte, verso le 3, in un appartamento di Lanuvio, in provincia di Roma. La vittima è un romeno di 32 anni che è stato portato all’ospedale di Aprilia (Latina), dove è morto poco dopo il suo arrivo. L’omicida, un 23enne, è scappato a piedi riuscendo a far perdere le proprie tracce. I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno avviato una massiccia caccia all’uomo nella quale sono stati coinvolti, oltre a decine di pattuglie impiegate in numerosi posti di blocco in tutta la zona a sud della Capitale, anche un elicottero, alzatosi in volo dalla base di Pratica di Mare, e le unità cinofile. La vittima gli aveva detto: lascia in pace quella quindicenne. Erano una quindicina i romeni che ieri sera festeggiavano il compleanno di un’amico. La maggior parte vivono e lavorano come operai ad Aprilia, in provincia di Latina, ma ieri sera erano andati a Lanuvio dalla sorella di uno di loro che abita in una villetta bifamiliare con la sua famiglia e l’omicida. Verso l’una, quando la maggior parte degli invitati era già andata via, il 23enne, che aveva bevuto molto, ha cominciato insistentemente a chiedere di ballare alla figlia quindicenne della padrona di casa. Uno degli invitati ha risposto: «Ma lasciala stare, è una ragazzina». Il tutto si è svolto sul terrazzo e sembrava che fosse soltanto un banale alterco. Ma il 23enne è entrato in casa, ha preso un coltello, è tornato sul terrazzo e ha colpito, alle spalle, quattro-cinque volte il 32enne che gli aveva detto di non infastidire la ragazzina, ferendolo alla schiena e ad un’anca. Poi gli ha sferrato altre due coltellate alla coscia destra, quando la vittima era ormai in terra: l’uomo è morto dissanguato prima di arrivare in ospedale.