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 2010  settembre 25 Sabato calendario

Il Fatto. Libro in Gocce. Puntata numero 10 - Maurizio Torrealta, La trattativa, Bur € 13 Milano 2010

Il Fatto. Libro in Gocce. Puntata numero 10 - Maurizio Torrealta, La trattativa, Bur € 13 Milano 2010. Rif. Database libro Sch. 1387799 Rif. Biblioteca Libro Sch. 1391009 Matematica Bernardo Provenzano da ragazzino prendeva ripetizioni di matematica dal compaesano Vito Ciancimino, futuro sindaco di Palermo, allora studente di ragioneria. «Mio padre gli dava del tu e lui gli dava del lei. Mio padre lo chiamava Binno e lui lo chiamava ingegnere» (Massimo Ciancimino spiega i rapporti tra suo padre Vito e Bernardo Provenzano). Papello Nel dicembre 1992 Vito Ciancimino fu arrestato, a gennaio la squadra speciale dei Ros, guidata dal capitano Ultimo (Sergio De Caprio) catturò Totò Riina, latitante dal 1969. La casa del boss non fu perquisita che quindici giorni dopo: secondo Vito Ciancimino ciò era stato fatto di proposito per dare il tempo di portare via tutti i documenti della trattativa, compresa una copia del papello (il documento contenente le richieste della mafia allo stato). Cassaforte Il 17 febbraio 2005 Massimo Ciancimino, indagato per riciclaggio, è a Parigi per festeggiare la nascita del figlio. La sua villetta di Mondello viene perquisita, ma nessuno chiede di aprire la cassaforte, che è ben visibile. Lì dentro era custodito il papello. La cassaforte non è nemmeno citata nel verbale di perquisizione. Il maggiore Antonello Angeli, responsabile dell’operazione, è accusato di «favoreggiamento aggravato». Risate «All’interno di Cosa Nostra ci siamo fatti grandi risate quando abbiamo letto nei giornali che Calvi commise suicidio. I problemi di Cosa Nostra si risolvono in un modo solo: con l’eliminazione» (Antonino Giuffrè). Massoneria «Molti degli uomini d’onore, cioè quelli che riescono a diventare dei capi, appartengono alla massoneria. Perché è nella massoneria che si possono avere i contatti totali con gli imprenditori, con le istituzioni, con gli uomini che amministrano il potere diverso da quello punitivo che ha Cosa Nostra» (Leonardo Messina, 4 dicembre 1992). Bossi «Una delle tante volte in cui mi trovai a conversare con il Miccichè, il Potente e il Monachino, il discorso cadde sull’onorevole Bossi della Lega Nord, che poco tempo prima era andato a Catania. Io, che allora consideravo Bossi un nemico della Sicilia, dissi: “Perché un’altra volta che viene qua non l’ammazziamo?”. Al che Miccichè Borino esclamò: “Ma che sei pazzo? Bossi è giusto”. Il Miccichè spiegò quindi che la Lega Nord, e all’interno di essa non tanto Bossi, che era un “pupo”, quanto il senatore Miglio, era l’espressione di una parte della Democrazia cristiana e della massoneria che faceva capo all’onorevole Andreotti e a Licio Gelli. Il Miccichè spiegò ancora che dopo la Lega del Nord sarebbe nata una Lega del Sud, in maniera tale da non apparire espressione di Cosa Nostra, ma in effetti al servizio di Cosa Nostra; e in questo modo noi saremmo divenuti Stato» (Leonardo Messina, interrogatorio 4 febbraio 1993, Procura di Palermo). Input 8 ottobre 1993: costituzione a Palermo del movimento Sicilia libera su input di Leoluca Bagarella. Miglio Gianfranco Miglio in un’intervista al Giornale del 20 marzo 1999: «Io sono per il mantenimento anche della mafia e della ’ndrangheta. Il Sud deve darsi uno statuto poggiante sulla personalità del comando. Che cos’è la mafia? Potere personale, spinto fino al delitto […] C’è anche un clientelismo buono che determina crescita economica. Insomma, bisogna partire dal concetto che alcune manifestazioni tipiche del Sud hanno bisogno di essere costituzionalizzate». Andreotti Nella stessa intervista, Miglio rivela i suoi rapporti con Andreotti, diventati più fitti nel 1992, quando tratta personalmente e segretamente col senatore a vita un appoggio della Lega Nord alla sua candidatura alla presidenza della Repubblica in cambio di una politica favorevole al progetto federalista: «Con Andreotti ci trovammo a trattare di nascosto a Villa Madama, sulle pendici di Monte Mario, davanti a un camino spento». Notizie tratte da: Maurizio Torrealta, La trattativa, Bur € 13.