Andrea Brenta, ItaliaOggi 25/9/2010, 25 settembre 2010
OKTOBERFEST, UN SETTIMANA IN PIÙ
Per il suo bicentenario la Oktoberfest quest’anno durerà tre settimane al posto delle consuete due. E spera di battere un altro record, quello del giro d’affari, che si prevede toccherà il miliardo di euro, contro gli 850 milioni registrati in media a ogni edizione di quello che è considerato il principale motore del turismo locale.
Come ogni anno a fine settembre Monaco, in Baviera, accoglie la più grande festa popolare del mondo, un appuntamento che attira in media 6 milioni di visitatori, il 19% dei quali stranieri.
E dove si consumano milioni di litri di birra.
La tv bavarese moltiplica gli appelli: «Lasciate i vostri uffici. Andateci in famiglia o con i vostri colleghi o impiegati». Senza però dimenticare le gerarchie. Come consiglia il quotidiano di Monaco, la Suddeutsche Zeitung, «aspettate che il vostro capo balli sui tavoli prima di lanciarvi. Per le donne meglio evitare le scollature troppo generose».
Gli aficionados sono pronti a fare ore di coda per entrare nell’Augustiner Zelt, la tenda, fra le 14 dell’Oktoberfest, preferita dagli abitanti di Monaco e la sola a conservare ancora la birra nelle botti in legno da 200 litri. All’interno tavolate da dieci persone ciascuna fanno a gara nel lanciare slogan, canti e battute.
Ma oltre alla birra, la Oktoberfest offre un ambiente propizio agli affari.
Molte aziende tedesche vi invitano i clienti stranieri per far avanzare i propri dossier. Contando anche sul fatto che la festa annulla le barriere sociali, attorno ai boccali di birra da un litro.
Le conseguenze non sono però sempre piacevoli: pochi infatti superano indenni il trattamento choc a base di birra. La tenda della Croce rossa è presa d’assalto, mentre il servizio oggetti smarriti recupera in continuazione cellulari, portafogli e occhiali. Ogni anno si perdono circa 4 mila oggetti, tra cui gambe di legno, stampelle e dentiere.
Trecento poliziotti, in borghese e in uniforme, presidiano l’area, mentre altri duecento sono dispiegati nei dintorni.
L’origine dell’Oktoberfest risale al 1810, in occasione delle nozze del futuro re di Baviera Luigi I con Therese von Sachsen-Hildburghausen. Da allora la festa si è tenuta 177 volte, visto che guerre ed epidemie hanno impedito lo svolgimento di 24 edizioni. Fin dall’inizio l’Oktoberfest si svolge su un parco ovale, battezzato Theresenwiese in omaggio alla sposa di re Luigi.
L’estate scorsa la Baviera ha deciso dopo un referendum di proibire il fumo nei luoghi pubblici. Una misura che si applica anche alla Oktoberfest, dove però il divieto non sembra turbare troppo i fumatori, i quali continuano imperterriti ad accendersi la loro sigaretta sotto i cartelli di divieto e nell’indifferenza generale.