Alessandra Menzani, Libero 25/9/2010, 25 settembre 2010
«ODIO TUTTI»
[Intervista per i 60 anni della Bertè]
I sessant’anni che non ha festeggiato, lo scorso 20 settembre, «perché da quando non c’è più Mimì, che è nata nel mio stesso giorno, non me ne importa nulla», i concerti che ha ripreso dopo la rottura del femore, l’odio per la tv, per i talent show, addirittura per i fan.
Loredana Bertè ha buttato via anche il cellulare. Non le serve. Risponde al telefono di casa per miracolo. Ma se risponde si sfoga su tutto, con il cuore e la voce piena di vetri. Doveva festeggiare il suo compleanno con Renato Zero, l’amico del cuore che ne fa anche lui sessanta, con un mega concerto. Ma, spiega, «è tutto saltato. Non coincidevano le date. Renato mi ha spostato al tre ottobre ma io potevo solo il 29 settembre. Devo fare la riabilitazione. Ho ripreso a fare i concerti dopo l’incidente al femore. Ma chissenefrega, non amo i compleanni». Nessun festeggiamento? «Nessuno». Auguri graditi? «Macché. I fan mi hanno rotto le palle. Sono invadenti. Chiamano a casa, hanno il mio numero. Telefonano a tutte le ore per gli auguri. Il problema è che chiamano con l’anonimo e non riesco a richiamarli per mandarli aff...». Non ama i suoi fan? «Ho un rapporto di odio-amore. Li ho viziati, mi chiedono quando farò un nuovo disco, ma io che ne so? Prima devo trovare una distribuzione seria, non voglio buttare via altre canzoni». Perché non va più in tv? «Per due motivi. Primo: odio la tecnologia. La tv mi ingrassava cinque chili già prima ma ora il maledetto 16/9 mi abbassa, mi allarga e mi fa sembrare una valigia». Secondo motivo? «Non si può cantare tra un quiz e l’altro.
In tv ci sono solo i ragazzini dei talent show che si credono artisti con 40 anni di carriera. Mai vista un’edizione di “X Factor” più schifosa di questa. “Amici” è meglio: fanno un lavoro più certosino. Lì ci andrei. Che fine hanno fatto Giuliano? Era una bomba. E la Ferreri? E Antonino di “Amici”? Vorrei duettare con lui, ma non so dove stia. Spariti. Bisogna chiamare “Chi l’ha visto”.
E i giudici?
«Non ci sentono. C’erano due di colore bravissimi, ai provini, e loro hanno preso uno incapace. La Maionchi non capisce nulla, anni fa disse a Biagio Antonacci di andare a fare l’idraulico. La Tatangelo è la più raccomandata».
Non dica che le manca Morgan.
«Invece sì. Tutti lo imitano. Elio non ha identità. Però l’apologia della droga che ha fatto è sbagliata. Io non mi sono mai drogata per non dare soldi alla mafia». C’è qualcuno che salva?
«Solo Rossana Casale, era la corista mia e di Mimì». Cosa direbbe Mia Martini di “X Factor”? «Lasciamo stare».
Guarda molta tv, Loredana?
«Per forza. In ospedale, con un femore rotto. Sono stati otto mesi durissimi. Un agosto di m... Ho fatto tre mesi di riabilitazione. Ma sono stata trattata come un atleta. Mi ha operato Walter Pascale che è Dio in terra. Mi hanno messo a disposizione l’équipe del Milan con l’allenatore Cristiano Fusi. È grazie a Berlusconi che cammino di nuovo».
A Sanremo ci andrebbe?
«Solo come super ospite, ma non ho dischi nuovi. Renato mi ha offerto la sua
collaborazione. Lui ha venduto 600mila copie facendo tutto da solo. Ma siamo troppo diversi. E poi sto antipatica ai discografici quindi non lavoro».
Si sente maledetta?
«Sì, come Baudelaire. Vivo alla giornata. Tra alti e bassi». Oggi che fa per esempio? «Vado a fare delle basi musicali». Perché non si è mai più rifidanzata dopo il matrimonio con Bjorn Borg?
«Ma che dice? L’ultima volta che sono andata a votare ho scoperto che sono ancora legalmente sposata. Ho denunciato il signor Borg per bigamia internazionale. E non posso prendere la pensione, perché dovrei presentare il suo 740. Uno scandalo. L’Interpol lo sta a cerca’. E sa cos’è che mi fa più arrabbiare?».
No.
«Che se crepo prima io, lui si becca tutto. Diritti d’autore, quella roba lì. Valgo più da morta che da viva». Se vedesse Borg, cosa gli farebbe?
«Gli darei du’ schiaffi in faccia».
Perché non ha avuto figli?
«Colpa della madre di Borg, diceva che dovevano avere sangue puro svedese. Potevo fare la furba e interrompere la pillola, ma non l’ho fatto. Cosa l’ho sposato a fa’? Cucinavo, lavavo le tende. Me ne potevo stare in Italia a fare la fidanzata e cantare, invece ho lasciato il lavoro per sei anni».
Non si è mai più innamorata?
«Non ci si innamora duecento volte. L’amore è un treno che ti investe anche se lui è un figlio di puttana». Allora qual è il suo sogno?
«Vincere la Lotteria e fare un concerto pazzesco. Incidere un disco con Phil Collins. Poi adotterei bambini in tutto il mondo e lascerei questo Paese. Per me questo è stato un anno terrificante, che rottura de palle. Spero che il prossimo sia l’anno della scimmia».
Perché l’anno della scimmia?
«Dovrebbe essere un anno fortunato. Il 1985 era l’anno della scimmia ed è stato meraviglioso. Il concerto a Rio, il Festivalbar...».
Perché non si prende una vacanza?
«A Natale. Voglio convincere Nicoletta Strambelli (Patty Pravo, ndr) a portarmi con lei nell’Oceano Indiano». Chi sono i suoi amici?
«Renato, Mario Lavezzi, Patty, Marcella Bella, Anna Oxa». Cosa ne pensa di Gianna Nannini incinta a 54 anni?
«Cavoli suoi».
Perché non scrive un libro sulla sua vita?
«Sì, ci vorrebbe qualcuno che mi faccia domande non in ordine cronologico». Una di queste potrebbe essere: perché alle “Invasioni Barbariche” disse di aver cenato con Osama Bin Laden?
«Io non ho cenato con lui, ma lo vidi. Ero alla Casa Bianca quando ero con Borg, che insegnava a giocare a tennis a Bush junior. Bin Laden l’ho visto due volte». Ma ne è davvero sicura?
«Non è un segreto. I Bin Laden erano petrolieri. Con tutte le persone che ho conosciuto nella mia vita, ne faccio un libro pazzesco. Tra il comico e il tragico. Con una punta di sarcasmo. Scommette che quando esce in America ci fanno un film?».